Dott. med Martin Denz, Specialista in medicina generale, centro Medbase di Winterthur
Bonjour Nico, un enfant né à terme et en bonne santé peut déjà prendre l’avion à une semaine. L’atmosphère à bord comporte toutefois certaines particularités dont il faut tenir compte: sécheresse de l’air (il faut donc donner beaucoup à boire à l’enfant!) et variations de pression, qui peuvent provoquer des douleurs auriculaires. Pour prévenir celles-ci, plusieurs solutions: téter, mâcher, et au besoin recourir à des gouttes nasales décongestionnantes. Ciao Nico! I neonati non prematuri possono essere portati in aereo già una settimana dopo il parto. A bordo ci sono alcune cose a cui prestare attenzione come l'aria secca (è consigliato bere molto) e gli sbalzi di pressione che possono dar fastidio alle orecchie. Contro tale fenomeno può essere utile succhiare, masticare o eventualmente usare gocce decongestionanti per il naso.
Martin Denz, specialista in medicina generale, medicina interna, psichiatria e psicoterapia FMH, medico responsabile Telemedicina / Enhanced Medicine, centro Medbase di WinterthurAnche i parassiti che causano la scabbia appartengono alla famiglia degli acari, ma si sono specializzati sull’uomo. Non superano i 0,5 millimetri di lunghezza e scavano nella cute cunicoli lunghi fino a un centimetro nei quali depositano uova ed escrementi, prediligendo gli spazi tra le dita, l’inguine e le parti intime. Causano un prurito intenso che solitamente peggiora durante la notte, ma non compare subito. Possono passare anche sei settimane prima che la persona infestata avverta il prurito.
Trattamento: questa infezione può essere trattata con farmaci da assumere per via orale o da applicare sulla cute. Spesso vengono infestati anche i conviventi, che devono essere quindi trattati allo stesso modo.
Gli acari della scabbia sopravvivono al massimo tre giorni lontano dal corpo umano. È quindi consigliabile chiudere in un sacco di plastica gli indumenti indossati nei giorni precedenti e lasciarveli per qualche giorno oppure fare il bucato almeno a 50 gradi e stirarlo o asciugarlo con aria molto calda.
Fattori scatenanti
Pollini, cioè le più piccole particelle di polline di alberi, erbe e piante aromatiche, che si disperdono nell’aria e vanno a finire negli occhi e nel naso.
Sintomi
Attacchi di starnuti, naso che cola, ma anche naso chiuso, prurito e bruciore agli occhi o lacrimazione. Possibile prurito o bruciore in gola e al palato. Se l’allergia è migrata alle vie respiratorie inferiori, tosse e attacchi con fiato corto. Possibile asma allergica. Il raffreddore da fieno porta spesso anche a infiammazioni nell’area gola, naso e orecchie, ad esempio nei seni paranasali.
Trattamento
Evitare il più possibile il contatto con i pollini! Preparati antistaminici e cortisonici sotto forma di spray nasali, collirio, compresse o gocce. Iposensibilizzazione specifica tramite immunoterapia, anche chiamata vaccino antiallergico. Trattamento regolare per tre anni, buoni risultati con i pollini.
Per saperne di più sul raffreddore da fieno