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Massaggio di coppia a casa in cinque passaggi

Spesso nella vita di tutti i giorni può mancare il contatto. Ecco perché un massaggio fa così bene: riduce lo stress, rilassa i muscoli e aumenta i livelli di ossitocina, il cosiddetto «ormone dell’amore».

1. Preparazione

Chi fa il massaggio e chi viene massaggiato? È meglio scegliere una posizione distesa o seduta? E fino a che punto può arrivare il massaggio? Il passaggio all’intimità può essere voluto o meno, per cui è importante fissare alcune regole prima di iniziare. Il massaggio può essere fatto anche attraverso i vestiti o una coperta sottile. Le mani, i piedi, il collo o le spalle possono essere massaggiati anche da seduti ma la posizione distesa è sicuramente più rilassante. La persona che riceve il massaggio deve sentirsi piacevolmente al caldo e chi massaggia deve avere le mani calde.

2. Ascolto

Chi effettua il massaggio posa i palmi delle mani sulla parte del corpo dell’altra persona. Lascia che siano le mani ad «ascoltare» e individuare le tensioni muscolari. La capacità di percepire con le mani migliora con la pratica. Se senti un muscolo contrarsi durante il massaggio chiedi come mai, perché è possibile che il tuo partner non abbia trovato piacevole una manovra.

3. Sfioramento

Tutti sappiamo accarezzare il corpo dell’altro con i palmi delle mani senza dover essere massaggiatori esperti. Le mani scivolano più facilmente sul corpo se utilizzi un olio da massaggio o una crema non fredda che piacciano a entrambi. Sfiora delicatamente il corpo con i palmi delle mani o i rilievi alla base del pollice: puoi concentrarti su schiena, gambe, piedi, collo, braccia, mani o qualsiasi altra parte del corpo che risulti piacevole per la persona che viene massaggiata.

In questa fase puoi seguire la direzione che preferisci, variandola solo se lo ritieni opportuno. Puoi anche ripetere la stessa manovra a lungo, scegliendo movimenti lineari, circolari o a serpentina in base alle preferenze del partner.

4. Feedback

Chi riceve il massaggio può restare passivo o rispondere attivamente. Comunica quali manovre trovi piacevoli e quali meno o fai vedere all’altro come ti piacerebbe essere massaggiato. In questo modo non servono troppe parole e l’esperienza del massaggio diventa più piacevole per entrambi. In alternativa, chi massaggia può chiedere se una manovra è troppo energica, per esempio.

Attenzione a queste malattie
  • Febbre: non effettuare massaggi su tutto il corpo. I massaggi su mani e piedi non hanno invece controindicazioni.
  • Vene varicose: massaggiare solo superficialmente e con delicatezza.
  • Osteoporosi: esercitare solo una leggera pressione.
  • Gravi malattie cardiache o forme tumorali: si raccomanda sempre di chiedere se i massaggi non siano controindicati.
  • Gonfiori, edemi: non massaggiare direttamente la zona interessata.

5. Massaggio

Sulle parti del corpo in cui percepisci una tensione, esercita dapprima solo una leggera pressione e aumentala soltanto se la persona che riceve il massaggio la trova benefica. Sugli altri punti puoi effettuare un massaggio più intenso, esercitando una maggiore pressione, utilizzando solo uno o più dita invece dei palmi o eseguendo manovre simili a quelle utilizzate per «impastare» il pane, per esempio, alternando le mani in movimenti circolari secondo la gestualità tipica del massaggio. Un’altra tecnica consiste nel pizzicare oltre alla pelle anche il tessuto connettivo e distenderlo, manovra che riesce meglio senza l’utilizzo di oli o creme. In questo modo non si rischia di sbagliare. Al termine delle manovre riprendi con uno sfioramento delicato fino alla conclusione del massaggio. (Continuazione in basso...)

Massaggio alla schiena

Consigli e suggerimenti
  • Considera 30 minuti per un massaggio. Se non hai abbastanza tempo, puoi farlo durare anche meno: già il fatto di distendersi sarà comunque rilassante.
  • Il massaggio non deve interessare per forza la schiena. Anche un massaggio ai piedi, ai polpacci, alle braccia o al collo può essere molto piacevole.
  • In caso di dolori acuti può essere d’aiuto massaggiare con movimenti rotatori la zona circostante a quella in cui è localizzata la tensione, evitando il massaggio diretto sulla parte interessata.
  • Un cuscino riscaldante, come quello con noccioli di ciliegia, può aiutare a sciogliere le tensioni sul collo, per esempio.
  • Un bagno caldo prima o dopo il massaggio accentua l’effetto rilassante (in caso di massaggi alle mani o ai piedi effettuare un pediluvio o un maniluvio).
  • Una borsa dell’acqua calda o una coperta leggera possono aiutare a sentire meno il solletico. Se questo non basta, evita le zone più sensibili come l’inguine o le piante dei piedi.
  • Per massaggiare i tessuti profondi sottocutanei è meglio non usare creme oppure oli.
  • Tieni presente che l’olio da massaggio può macchiare.

Posa le mani sulla parte superiore della schiena, a destra e a sinistra della colonna vertebrale e tienile un attimo in questa posizione per «ascoltare» con i palmi delle mani. Fai scorrere le mani verso il basso parallelamente alla spina dorsale procedendo prima per un paio di volte dall’alto verso il basso, poi dalla colonna vertebrale verso i lati e infine con movimenti circolari discendenti lungo la schiena. Così non puoi sbagliare. Importante: se riscontri piccole tensioni muscolari, inizia a lavorare con delicatezza e aumenta la pressione solo se la controparte lo trova piacevole.

Massaggio al collo

In caso di tensioni al collo, è bene rilassare la zona interessata riscaldandola, per esempio, con un cuscino con noccioli di ciliegia prima di iniziare il massaggio. Anche in questo caso inizia con un leggero sfregamento, per esempio scendendo a destra e a sinistra della colonna dalla testa verso le spalle per poi passare lentamente a «impastare» delicatamente le tensioni muscolari. Il massaggio deve essere più dolce rispetto a quello sulla schiena.

Massaggio ai polpacci

Per il massaggio ai polpacci ci si può sdraiare sulla schiena appoggiando le gambe in posizione sollevata o stendersi a pancia in giù. Inizia con un leggero sfregamento. Se la sensazione risulta piacevole, «impasta» il polpaccio con delicatezza utilizzando il rilievo muscolare alla base del pollice. Il massaggio verso il cuore stimola il flusso sanguigno. In caso di vene varicose è bene fare attenzione e massaggiare la zona solo superficialmente e con molta delicatezza.

Massaggio ai piedi

I piedi sono spesso trascurati nella vita quotidiana. Insieme alle mani, invece, sono i più facili da massaggiare quando serve, per esempio anche in una pausa durante una camminata. Sulle mani e sui piedi è più facile esercitare un massaggio con i pollici anziché con i palmi delle mani.

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di Cornelia Caviglia,

pubblicato in data 22.10.2019, modificato in data 29.07.2024


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