Claudia Vogt, Dietista
Molto probabilmente c'è una forte carenza di proteine. L'organismo ha bisogno di proteine, da un lato, per costruire la massa muscolare e, dall'altro, per stimolare il metabolismo. Consiglio di assumere 3 porzioni giornaliere di latticini (ad es. 2 dl di latte, 150-200 g di yogurt, quark, cottage cheese, 30 g di formaggio o 60 g di formaggio a pasta molle). Inoltre una volta al giorno si dovrebbe mangiare carne o pesce, uova, tofu, quorn ecc. per garantire un apporto ottimale di proteine.
Claudia Vogt è dietista Bsc, Associazione Svizzera dei Dietisti. Dispone di una pluriennale esperienza professionale. Attualmente lavora come dietista presso l'Ospedale Universitario di Zurigo.Dott. med. André Dietschi, Direttore del centro Medbase di Diepoldsau e di Heerbrugg, specialista in medicina generale, medicina dello sport SGSM/SSMS
In linea di principio non è così facile distinguere una vera influenza da un banale raffreddore, perché entrambe le patologie causano sintomi simili. L’influenza viene trasmessa da diversi tipi di virus dell’influenza. Il contagio solitamente avviene tramite goccioline (contatto diretto, tosse, starnuti, strette di mano, maniglie delle porte, ecc.). Il raffreddore è causato dai virus del raffreddore (per es. rhinovirus) che si trasmettono allo stesso modo.
Le differenze si manifestano nel decorso delle due malattie. L’influenza normalmente è legata a un forte senso di malessere, febbre alta, tosse e mal di gola. La rinite, ossia l’infiammazione della mucosa nasale, è meno comune con l’influenza. Il raffreddore, invece, difficilmente causa febbre sopra i 37,5° ed è spesso legato a una rinite. Infezioni secondarie di origine batterica (per es. bronchite) si verificano con ambedue le patologie, ma più spesso con l’influenza.
Il modo migliore di proteggersi da entrambe le malattie è rafforzando il sistema immunitario in generale. Inoltre vale la pena lavarsi le mani regolarmente. Contro l’influenza è inoltre disponibile un vaccino efficace, che tuttavia non aiuta contro il raffreddore.
Dott. med. André Dietschi è direttore del centro Medbase di Diepoldsau e di Heerbrugg, specialista in medicina generale, medicina dello sport SGSM/SSMS e ultrasonologia SGUM/SSUM.Pia Teichmann, Master in ecotrofologia
Ciao Doeddle, purtroppo non posso risponderti in termini di chilometri. Inoltre il consumo di calorie con l'e-bike è generalmente molto variabile. L'aspetto determinante è il consumo calorico. Un allenamento della resistenza lungo, con intensità bassa e caratterizzato da una frequenza cardiaca di ca. 100-140 battiti al minuto viene spesso definito un modo efficace per «bruciare i grassi». Ciò però non è corretto. Se l'intensità è bassa, anche il consumo calorico è ridotto. Inoltre, oggi è noto che chi è più allenato e si dedica ad attività fisica con una frequenza cardiaca più elevata (75% della frequenza cardiaca massima) brucia ancora più grasso. L'attività fisica accresce la massa muscolare. E così, anche in fase di riposo, viene impiegata più energia.
Pia Teichmann ha un master in ecotrofologia, lavora come dietista e creatrice di ricette per iMpuls.