Raggiungere un rilassamento profondo e assoluto in soli 30 minuti? È ciò che promette lo yoga nidra. Ma come funziona una sessione di pratica e cosa succede nel cervello? Scoprilo qui!
"Nidra" in sanscrito (indiano antico) significa "sonno" o "stato simile al sonno".
Lo yoga nidra è una pratica dello Yoga che non richiede l'esecuzione di asana, cioè di posizioni fisiche. È un metodo che promette un rilassamento profondo e assoluto. Lo yoga nidra guida la mente in uno stato cosciente tra la veglia e il sonno.
Il codificatore dello yoga nidra come viene praticato oggi è Swami Satyananda Saraswati. Nel 1963 egli fondò in India la Bihar School of Yoga. La forma in cui sviluppò lo yoga nidra si basava sulle sue intuizioni spirituali e meditative e sulla conoscenza di pratiche tantriche come il nyasa. Attraverso lo studio delle discipline tantriche e yogiche, perfezionò e sistematizzò varie pratiche, tra cui lo yoga nidra.
Allo yoga nidra si attribuisce la capacità di aiutare a ridurre lo stress e ad alleviare l'ansia e i blocchi mentali. Pare inoltre che questo metodo di rilassamento abbia anche un effetto positivo sulla pressione sanguigna, sul sistema immunitario e sulla qualità del sonno. Lo yoga nidra influisce positivamente anche sulla tua capacità di concentrazione, sul tuo umore e sulla tua energia. Una sessione può infatti essere tanto rilassante quanto tre o quattro ore di sonno.
Quando fai yoga nidra, il tuo cervello si trova sulla soglia della fase ipnagogica. Ciò significa che l'attività cerebrale si muove nello spettro delle onde alpha e theta.
La frequenza delle onde alfa caratterizza le condizioni tanto di veglia quanto di riposo mentale, cosicché pur trovandoti in uno stato di rilassamento il tuo corpo e la tua mente continuano a lavorare. Ciò fa sì che la rigenerazione venga supportata ma anche che le informazioni raggiungano la mente cosciente dal subconscio. Sei quindi in uno stato di ricettività e al contempo di completo rilassamento.
È del tutto normale addormentarsi di tanto in tanto durante la pratica dello yoga nidra. Con una pratica regolare, sarà più facile rimanere vigili e sperimentare gli effetti positivi.
Una sessione di yoga nidra dura solitamente dai 20 ai 30 minuti e tradizionalmente comprende 8 fasi. Numero e sequenza delle fasi possono però variare a seconda dell'insegnante, tanto che oggi una sessione può essere composta da 7 a 12 passaggi, a seconda della specifica tradizione.
Sdraiati sulla schiena in posizione savasana. Distendi le braccia lungo i fianchi con i palmi delle mani rivolti verso l'alto. Le gambe sono leggermente divaricate con le punte dei piedi lievemente rivolte verso l’esterno. Premurati di coprirti perché nello stato di rilassamento è facile che tu possa cominciare a infreddolirti .
Assicurati che la posizione sia comoda e che non tu non debba poi continuare a muoverti per l'intera durata dell'esecuzione.
All'inizio della sessione devi stabilire il tuo sankalpa, cioè l'intenzione o l'obiettivo che fungerà da tua guida. Assicurai di formularlo in modo conciso, positivo e ancorato al presente. Degli esempi potrebbero essere: «Sono felice» o «Sto bene così come sono».
Concentrai completamente su di te e e sul tuo corpo. Blocca tutti i rumori e i pensieri. Ora concentrati completamente sulle singole parti del tuo corpo, una dopo l'altra. La mano sinistra, il palmo della mano, le singole dita... Muovi così la tua consapevolezza guidandola attraverso tutto il corpo dalla testa ai piedi.
Riesci a sentire come si alza il tuo petto quando inspiri? Concentrati su questa sensazione e osserva come l'aria fluisce nei polmoni e poi ne defluisce quando espiri. Continua a cercare di bloccare il mondo esterno e i tuoi sentimenti.
In questa fase ti dedicherai a percepire diverse sensazioni tra loro opposte, ma senza valutarle o giudicarle. Passerai rapidamente da una sensazione alla sua contraria e da una percezione alla sua opposta, ad esempio tra caldo e freddo o tra leggero e pesante. Ciò mira a riequilibrare l'attività dei due emisferi cerebrali e ad aiutarti a trovare l'equilibrio emotivo e la calma interiore.
Nella fase di visualizzazione porti la. tua attenzione sullo spazio interiore della coscienza, chiamato chidakasha, che appare come uno schermo mentale quando si chiudono gli occhi. In questo spazio possono apparire immagini, simboli o situazioni, sia attraverso una guida che spontaneamente dal tuo subconscio. L'obiettivo è percepire queste immagini coscientemente e senza giudicarle.
A conclusione della pratica ripetiti ancora il tuo sankalpa. Poi ristabilisci lentamente il contatto con il mondo esterno. Inizia con movimenti lenti e apri gli occhi non appena ti senti pronto o pronta.
Lo yoga nidra è di per sé un metodo di rilassamento guidato. Questo ti permette di concentrarti completamente su di te senza dover pensare alla sequenza delle varie fasi. Per fare yoga nidra puoi usare un tutorial su Youtube oppure iscriverti a un corso, ad esempio alla Scuola Club Migros.
Lo yoga nidra va bene per chiunque cerchi il rilassamento fisico e mentale. Non occorrono conoscenze preliminari.
La meditazione stimola la consapevolezza, la chiarezza mentale e lo sviluppo spirituale. Lo stesso fa lo yoga nidra. Ci sono però alcune differenze: