Il siero di latte contiene preziosi ingredienti a fronte di un minimo tenore di grassi e calorie. Queste caratteristiche lo rendono un’ottima bevanda dissetante. Scopri in questo articolo cos’è il siero di latte e come viene prodotto.
Il siero di latte trova impiego da secoli. Dopo l’industrializzazione, il siero è stato a lungo utilizzato come nutrimento per i maiali, e solo gradualmente è divenuto sempre più noto e apprezzato. Attualmente, in Svizzera già il 25 percento del siero disponibile è destinato all’alimentazione umana. Altri appassionati lo utilizzano sotto forma di prodotto da bagno per la cura della pelle.
Il siero di latte nasce durante la produzione di formaggio o di quark, e si presenta sotto forma di liquido giallastro che si separa dalla cagliata durante la caseificazione. Aggiungendo al latte acido lattico o caglio, le caseine precipitano e le proteine del latte passano nel siero. Se si utilizzano poi batteri dell’acido lattico, come ad esempio per la produzione di quark, si ottiene il siero di latte acido. Il siero dolce nasce mediante l’impiego di caglio durante il processo produttivo del formaggio.
Le bevande a base di siero di latte sono disponibili al naturale o con aggiunta di frutta. Nei supermercati sono in vendita anche concentrati o siero in polvere, impiegati perlopiù come alimenti dietetici specifici per lo sport. Il siero di latte fresco si conserva per appena due ore, per questo, dopo la produzione, viene pastorizzato per prolungarne la durata.
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Il siero è composto per il 94 percento da acqua, per il 4-5 percento da lattosio e per lo 0,8 percento da proteine. Le proteine sostengono l’organismo, ad esempio, nella produzione della massa muscolare. Il siero è pressoché privo di grassi; inoltre, esso contiene le vitamine idrosolubili B2 e B12, entrambe coinvolte nel processo di formazione del sangue. Le vitamine liposolubili sono perlopiù presenti nel quark e nel formaggio. Il calcio è un minerale fondamentale per la salute di ossa e denti. Grazie al suo elevato tenore di acqua, il siero risulta altamente e rapidamente digeribile, così come le proteine in esso contenute.
Per 100 g di siero di latte dolce |
Per porzione = 200 ml |
Percentuale di copertura del fabbisogno giornaliero con una porzione |
|||
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Valore energetico |
24 |
kcal |
48 |
kcal |
|
Proteine |
0,8 |
g |
1,6 |
g |
|
Carboidrati |
4,7 |
g |
9,4 |
g |
|
Grassi |
0,2 |
g |
0,4 |
g |
|
Riboflavina (vitamina B2) |
0,14 |
mg |
0,28 |
mg |
20% |
Vitamina B12 |
0,2 |
µg |
0,4 |
µg |
16% |
Cloruro |
67 |
mg |
134 |
mg |
17% |
Calcio |
68 |
mg |
136 |
mg |
17% |
Fonte: Banca dati svizzera dei valori nutritivi Valori di riferimento secondo l’Ordinanza del DFI concernente le informazioni sulle derrate alimentari, allegato 10
Sì, il siero di latte contiene lattosio, ma esistono anche latticini che vengono addizionati con l’enzima lattasi, assente nelle persone intolleranti al lattosio. Aggiungendo questo enzima direttamente nel prodotto, il lattosio viene scisso nelle sue componenti, risultando così digeribile anche ai soggetti che soffrono di un’intolleranza. Non si manifesta dunque quasi nessun sintomo tipico, come flatulenze, dolori addominali o diarrea. Le persone allergiche alle proteine del latte vaccino, tuttavia, potrebbero manifestare reazioni avverse alle proteine presenti nel siero.
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Il siero di latte viene utilizzato come bevanda dietetica per via del suo ridotto tenore di grassi e calorie, ma si presta anche a molteplici usi in cucina, ad esempio come base per varie bevande o müesli. Inoltre funge da materia prima, una volta privato di grassi e proteine, per ottenere il siero utilizzato come ingrediente della nota bibita Rivella. Dal siero di latte si ottengono ricotta e ziger.
Il siero viene poi concentrato ed essiccato attraverso svariati procedimenti per produrre il siero in polvere, le proteine di siero in polvere e le proteine del siero isolate. Questi integratori in polvere trovano largo impiego nelle diete sportive e nella medicina nutrizionale, in quanto coadiuvanti della sintesi muscolare e del mantenimento della massa muscolare.