Alcuni lo amano perché «sa di inverno», per altri è un must durante le gite aziendali e altri ancora lo praticano come hobby per passione. Dove sta il fascino del pattinaggio su ghiaccio? Ce lo racconta Michela Steiner.
Nome: Michela Steiner
Prima volta sul ghiaccio: a 5 anni
Anno di nascita: 1986
Titolo: campionessa di pattinaggio artistico su ghiaccio della Turgovia nel 1999
Sport: nel tempo libero insegna pattinaggio su ghiaccio, lavora come personal trainer ed è istruttrice qualificata di TRX e di ginnastica per il rinforzo del pavimento pelvico
Per me il pattinaggio su ghiaccio è uno degli sport più belli che esistano perché stimola e mette alla prova chi lo pratica sotto diversi aspetti. Oltre agli ingredienti di base come la forza, la resistenza, l'agilità e la velocità, richiede anche una spiccata coordinazione in termini di capacità di reazione, senso del ritmo, equilibrio e orientamento.
Nell'offrire prestazioni di altissimo livello con eleganza e portamento.
È stato davvero tanto tempo fa. Ricordo sempre con piacere di quando mio padre ci portava a pattinare la domenica mattina. A cinque anni sono salita sui pattini per la prima volta e a sei mi sono iscritta a un corso di pattinaggio su ghiaccio.
(Continuazione in basso...)
Non stavo mai ferma, sono sempre stata una tipa vivace. Andavamo a nuotare, a pattinare e a fare tante altre attività. Muovermi sul ghiaccio, però, era la cosa che mi piaceva di più, per cui io e mia sorella ci siamo iscritte a un corso per imparare le basi.
La mia insegnante si è accorta subito che avevo più potenziale e i miei genitori hanno acconsentito a farmi prendere lezioni private. Grazie alla mia volontà di ferro, alla mia disciplina e al sostegno dei miei genitori, in poco tempo ho fatto enormi progressi. In inverno, quindi, il mio programma prevedeva allenamenti quotidiani, gare e prove.
Era una sensazione che provavo molto verosimilmente a ogni allenamento. Ogni volta che non capivo bene un elemento o che non ero soddisfatta dell'esecuzione, continuavo ad allenarmi finché non ci riuscivo. Ero assolutamente determinata. (Continua a leggere qui di seguito...)
La pattinatrice artistica su ghiaccio Denise Biellmann.
Una volta, a Bäretswil, ho avuto l'onore di trovarmi nella sua stessa pista. Era l'unica in pista e io non osavo salire sul ghiaccio con un'artista del suo calibro. Allora mi ha pregato di raggiungerla subito per non lasciarla sola. L'ho trovato un gesto molto bello. Dopo questo incontro è stata il mio modello non solo dal punto di vista sportivo, mi aveva conquistata anche per il suo modo di fare, così simpatico.
Il triplo salchow, che purtroppo mi è riuscito solo una volta in un campo estivo.
Per esperienza personale non saprei dire. Ma posso immaginare che un flirt nato sulla pista da pattinaggio sia molto più spontaneo di uno nato in un bar...
Purtroppo solo una volta alla settimana, quando insegno ai bambini. Mi piacerebbe riuscire a trasmettere agli altri quello che so e il mio amore per questo sport.
Preferisco le piste all'aperto o i laghi ghiacciati in inverno, se è possibile. Pattinare su un lago ghiacciato, circondati dall'incantevole paesaggio svizzero, è un'esperienza davvero unica. E ancora di più sotto Natale! Il mio consiglio: il Lago Bianco sul passo del Bernina.