Nel progetto di dimagrimento del pianificatore finanziario David qualcosa non funziona come dovrebbe: il friburghese che entro la nascita della sua bambina in ottobre vorrebbe buttare giù la pancia non riesce a fare progressi.
Stava andando tutto nel migliore dei modi: David Zbinden (34) di Flamatt FR ha perso nei primi due mesi di allenamento con Selina Schättin di MySidekick cinque chili, riusciva già a stringere visibilmente la cintura dei suoi pantaloni. Durante l’ultimo mese, però, il futuro padre non ha fatto grandi progressi, a giudicare dagli ultimi valori corporei: il suo peso è rimasto pressoché invariato, lo stesso vale per gli altri parametri, quali grasso corporeo e massa muscolare (vedi riquadro sotto).
«Sentivo che non stavo facendo grandi progressi, per questo la misurazione di controllo non è stata poi così deludente», sintetizza David. «Tuttavia non sono soddisfatto. Voglio assolutamente arrivare a un peso sotto i 90 chili».
Il fatto di incappare in uno stallo sulla strada verso il traguardo può avere diverse ragioni, afferma Selina Schättin. «La motivazione può naturalmente crescere o diminuire, ma possono essere anche fattori esterni ad influire, come la mancanza di tempo per il programma, perché si lavora di più. Oppure perché si perde gradualmente il controllo nell’essere severi con sé stessi».
Questa battuta d’arresto arriva solitamente dopo i primi successi. Se si incappa in uno stallo vanno individuate rapidamente le possibili cause ed eliminate. «Bisogna trovare una strategia che possa aiutare a ritrovare la motivazione». In termini concreti, occorre riconsiderare l’obiettivo – combinato con la tempistica. Oppure includere l’ambiente circostante. O ancora, ricordarsi degli inizi e tornare a ribadire a sé stessi il motivo per cui si è iniziato.
«È anche possibile trovare la giusta motivazione, fissando come meta una nuova taglia di abito in cui voler entrare, un numero concreto che si desidera vedere sulla bilancia». Se si hanno problemi con i cambiamenti dietetici, rompere la monotonia a tavola, inserendo nel menu alternative gustose, sicuramente aiuta. A una cosa però non ci si può proprio sottrarre: «La costanza nel cucinare in anticipo!»
Responsabile della crisi dei chili di troppo di David è l’alimentazione: il tallone d'Achille del progetto “pancetta addio”. «Per me è come una guerra», spiega il friburghese. «Alcune battaglie le vinci, altre le perdi». Sempre più spesso, David esce dal campo da perdente quando si tratta di meal prep (vedi suggerimenti qui sotto). Gli manca la costanza in questo e così poi a mezzogiorno deve fare scorta al negozio di generi alimentari.
«Spesso è l’equilibrio a soffrirne», commenta l’allenatrice Selina Schättin. Troppo spesso nella sua dieta mancano le verdure. «Selina mi ha insegnato, a integrare sempre frutta e verdura e a seguire un’alimentazione a base di vegetali crudi. Ma le verdure ed io non andiamo molto d’accordo; è così da quando ero bambino. Semplicemente non sono così buone come la carne o la pasta!»
Perciò Selina è diventata più severa. «David ha avuto problemi a seguire il piano dietetico fin dall’inizio, perciò ora cerchiamo di affrontare la questione in modo più sistematico», dice. «David ora deve sempre darmi conto di cosa ha e non ha funzionato. Perché se non esaminiamo ora attentamente la sua alimentazione e non lo aiutiamo, prima o poi cadrà di nuovo nelle stesse trappole. Continueranno ad esserci fasi di stagnazione».
(Continuazione in basso...)
Prima dell’allenamento
Dopo 4 settimane di allenamento
Dopo 8 settimane di allenamento
Dopo 12 settimane di allenamento
Perlomeno per quanto riguarda la parte sportiva del suo programma di perdita di peso sta andando tutto bene e l’esperto finanziario stesso ha notato miglioramenti significativi. «Mi sento più in forma. Adesso riesco a fare jogging per 13 chilometri senza problemi. Fino a tre mesi fa mi sentivo stanco ed estenuato già dopo 4 chilometri». Selina Schättin vuole continuare a concentrarsi sull’allenamento di resistenza anche nelle prossime quattro settimane. «Miglioreremo così il metabolismo, aumenteremo la resistenza, in modo che David sia più efficiente nella vita di tutti i giorni», spiega l’esperta.
Un altro spiraglio per David è che, paradossalmente, nonostante la battuta d’arresto, riesce a indossare abiti che fino a poco tempo fa erano decisamente troppo stretti per lui. Compreso il gilet che aveva comprato per il matrimonio: a metà agosto lui e la sua allora fidanzata Lucie si sono detti sì. «Abbiamo trascorso una bella giornata con caccia al tesoro allo zoo, aperitivo sul lago di Thun e cena direttamente in riva all’Aar - con un tempo magnifico», racconta con entusiasmo. E a breve segue un altro highlight privato: a metà ottobre nascerà la sua bambina.
Con questa motivazione a livello privato David vuole ottenere dei benefici anche nel suo progetto di perdita di peso. «Alla prossima misurazione corporea voglio vedere di nuovo dei risultati. Cerco di avvicinarmi il più possibile al peso di 85 chili che mi sono posto come traguardo», afferma. «La cosa importante è che Selina mi segua da vicino e mi motivi».
Ciò che può fare chiunque rimanga bloccato su un obiettivo sportivo o sperimenti una perdita di motivazione: l’allenatrice Selina Schättin di MySidekick dà consigli preziosi (vedi riquadro: Che cosa fare se si incappa in uno stallo?). Marouan Bisch di MySidekick, a sua volta, dà consigli su come preparare i cibi in anticipo (vedi riquadro: Meal prep).
Aiuti preziosi nella lotta contro i chili sono anche il calcolatore di calorie, che calcola il fabbisogno calorico effettivo o il calcolatore BMI.
Cucinare in anticipo ovvero organizzare un meal prep efficace è la chiave per il successo in un cambiamento di dieta. Questo richiede tuttavia una certa dose di disciplina. Cosa fare allora se la motivazione in questo proposito diminuisce? L’esperto nutrizionista Marouan Bisch di MySidekick sa come fare.