Internet Explorer non è più supportato

Per utilizzare al meglio il sito web ti preghiamo di usare un browser web attuale.

Chiudi

Vuoi vivere più sano?

Vuoi vivere più sano?

Disturbo visivo rosso-verde: come affrontarlo?

I pomodori sono rossi, i broccoli sono verdi, certo. Ma non tutti riescono a riconoscere e distinguere queste due tonalità in modo così preciso. Ecco le cause del deficit di visione rosso-verde e perché colpisce più spesso gli uomini.

Cos'è la discromatopsia rosso-verde?

Questo difetto di visione dei colori in entrambi gli occhi si manifesta sotto forma di disturbo visivo del colore rosso (protanomalia) o verde (deuteranomalia) o, più raramente, di entrambi allo stesso tempo. L'effetto rimane sempre lo stesso: chi ne è colpito riesce a malapena a distinguere i toni rossi da quelli verdi. Ecco perché si parla di discromatopsia rosso-verde. Molto raramente, si verifica un'alterazione visiva del giallo-blu, con un'incidenza di una persona su 100.000.

Qual è la causa della discromatopsia rosso-verde?

Il disturbo della visione dei colori ha origine genetica. Semplificando, abbiamo tre tipi di recettori di luce nella retina: questi cosiddetti coni blu, verdi e rossi reagiscono alle diverse lunghezze d'onda della luce. La nostra percezione del senso del colore è creata dalla miscela di questi tre colori di base. Se i coni recettori rossi o verdi sono ridotti, lo stimolo visivo del colore corrispondente non viene elaborato con precisione. Un disturbo congenito di percezione del colore non cambia nel corso della vita. Tuttavia, esistono anche malattie dell'occhio, come la cataratta o il glaucoma, che possono causare una perdita temporanea della visione a colori. A questo si pone rimedio con un trattamento medico.

(Continuazione in basso...)

Quanto è comune la discromatopsia rosso-verde?

In tutto il mondo, circa l'otto per cento degli uomini e l'uno per cento delle donne presentano questo disturbo. Ciò dipende dal fatto che i geni per i pigmenti visivi dei coni rossi e verdi si trovano sul cromosoma X. Gli uomini hanno un cromosoma X e uno Y, mentre le donne hanno due cromosomi X. Se uno di essi è difettoso, l'altro può compensare.

Il «daltonismo» e la discromatopsia rosso-verde sono la stessa cosa?

No. Perché i daltonici - per esempio i rosso-verdi - in realtà non vedono affatto questi colori. Nel loro caso, il rispettivo cono non funziona o è assente. Il vero daltonismo è una grave menomazione visiva e, fortunatamente, è relativamente rara.

In che modo vedono le persone affette da discromatopsia rosso-verde?

La risposta è individuale e dipende dal grado di gravità del disturbo. Chi è affetto da discromatopsia rosso-verde vede i toni di colore più vicini, che risultano più difficili da differenziare. Molti descrivono i due colori come meno intensi, più spenti, più morbidi e più grigi. Anche un testo nero con segni rossi può essere una sfida. E a livello di circolazione stradale? Qui, gli interessati non si orientano tanto sulla base del rosso e del verde, ma piuttosto sui segnali luminosi del semaforo in basso e in alto.

(Continuazione in basso...)

Contenuti collegati

vai al Dossier

Ci sono professioni che sono limitate dalla discromatopsia rosso-verde?

Alcune professionisti del trasporto stradale, aereo e marittimo, come i camionisti, i piloti, i conducenti di treni e navi, di solito devono superare vari esami. In generale, tuttavia, un test della vista a colori non è richiesto per una licenza di condurre, per esempio. Anche altri campi professionali come la pittura, la grafica, la fotografia, l'elettrotecnica e altri non sono esclusi a priori.

Com'è possibile facilitare la convivenza con la discromatopsia rosso-verde?

Un disturbo della visione a colori non può essere trattato. La stragrande maggioranza di coloro che ne sono colpiti se ne sono fatti una ragione e ci vivono senza difficoltà. Molti non si accorgono nemmeno del proprio problema.

  • Sono attualmente in corso ricerche sugli occhiali/lenti per i daltonici. Finora, tuttavia, non sono disponibili fornitori affidabili sul mercato. In caso di daltonismo, gli occhiali da sole colorati possono risultare utili. Ma ogni caso va valutato individualmente.
  • Su un computer, un tablet o un telefono cellulare, si può usare un filtro di colore (ad esempio, un filtro rosso/verde) per cambiare la riproduzione del colore sul monitor. In questo modo, non si vedono i colori che vengono confusi, ma quelli con maggiore contrasto di colore.
  • Coloro che lavorano con software di editing delle immagini possono avere la composizione dei colori visualizzata sotto forma di codici colore. Come strumento cromatico quando si viaggia, è disponibile l'applicazione per cellulari Color Grab. L'app riconosce i colori catturati con la fotocamera e a sua volta fornisce i codici dei colori.
  • Chi ha difficoltà a distinguere il rosso e il verde può essere più abile nel farlo con altri colori: i militari, per esempio, sfruttano questo disturbo per riconoscere meglio e più velocemente i colori mimetici .

di Petra Koci,

pubblicato in data 09.11.2021


Potrebbe interessarti anche:

Abbonati alla newsletter iMpuls e vinci fr. 150.-

Registrati ora
newsletter-buehne