Internet Explorer non è più supportato

Per utilizzare al meglio il sito web ti preghiamo di usare un browser web attuale.

Chiudi

Vuoi vivere più sano?

Vuoi vivere più sano?

Quando i dolori mestruali si possono definire ancora «normali»?

I dolori mestruali vengono percepiti diversamente da ogni donna. Quando questi dolori si possono definire ancora «normali»? E quando una donna dovrebbe rivolgersi al medico? Che cosa può aiutare contro i dolori mensili al basso ventre?

Circa quattro donne su dieci soffrono di crampi al basso ventre poco prima o all’inizio delle mestruazioni. A essere interessate da una qualsiasi forma di dolore sono addirittura nove su dieci.

Quali dolori mestruali sono «normali»?

I dolori possono essere considerati «normali» se non interferiscono con le attività quotidiane della donna e non aumentano d'intensità. In poche parole: non devono compromettere la qualità di vita.

Dolori mestruali o endometriosi?

«Nell'endometriosi i dolori si manifestano con crampi al centro del basso ventre e iniziano poco prima del periodo. Sono però possibili variazioni individuali. Con il tempo il dolore inizia già al momento dell'ovulazione, propagandosi spesso fino alle gambe e alla schiena» afferma Sara Imboden, primario e specialista di endometriosi all'Inselspital, l'ospedale universitario di Berna. Sono necessari ulteriori accertamenti, se subentrano dolori durante la defecazione, i rapporti sessuali o la minzione, oppure se le donne non riescono a rimanere incinte.

Che cosa può aiutare contro i dolori mestruali?

Contro i dolori mestruali di ogni genere, l'esperta consiglia di assumere analgesici, ricorrere alla borsa dell'acqua calda, fare movimento, esercizi di rilassamento, autoipnosi ed eventualmente una terapia ormonale, per ridurre o addirittura impedire le mestruazioni. Le misure più idonee variano da donna a donna. Può aiutare anche prendere coscienza che la mestruazione è un evento naturale, che fa parte dell'essere donna.

Consigli per affrontare i dolori mestruali

  • È importante confidarsi e confrontarsi con altre donne, nonché riferire al proprio medico/ginecologo eventuali problemi.
  • Le donne tendenzialmente anemiche devono sottoporsi regolarmente a controlli ematici, soprattutto in caso di dieta vegetariana.
  • In caso di dismenorrea ricorrente è opportuno consultare uno specialista al fine di escludere altre eventuali cause sottostanti (per esempio, un’endometriosi).
  • È consigliato assumere analgesici non appena insorgono i dolori mestruali, senza attendere il picco massimo.

Per saperne di più sul tema della salute delle donne

Alla panoramica

di Silvia Schütz,

pubblicato in data 27.10.2021, modificato in data 28.10.2021


Potrebbe interessarti anche:

Palpa: Il vostro compagno per la prevenzione del cancro al seno

Scopritelo ora
Palpa_Mayo2023 14