L’onicocriptosi, o unghia incarnita, è una patologia che può rivelarsi estremamente dolorosa. Ecco come prevenirla, anche grazie a un uso corretto delle forbicine e alla scelta delle calzature giuste.
Una pedicure sbagliata facilita la penetrazione degli angoli delle unghie nella pelle circostante, con conseguente infiammazione e dolore intenso.
A differenza delle unghie delle mani, quelle dei piedi non devono essere arrotondate, ma tagliate dritte, limitandosi eventualmente a limare appena gli angoli. Eccezioni: le unghie ricurve vanno tagliate leggermente a U, mentre quelle piatte con un letto ungueale corto possono anche essere arrotondate. Nel dubbio, è opportuno chiedere la consulenza di un esperto in pedicure medica (podologia).
In ogni caso, la piega dell’unghia non va toccata e il taglio non deve mai essere troppo corto, altrimenti l’incarnimento è praticamente assicurato. Spesso il problema si verifica anche in caso di strappo dell’unghia o altri interventi dannosi.
Indossare scarpe strette spinge gli angoli delle unghie a penetrare nella pelle. È soprattutto l’alluce a essere colpito: subentra quindi una cheratinizzazione che non viene trattata in modo corretto, in quanto erroneamente interpretata come unghia incarnita.
Il sudore favorisce le infiammazioni: i germi infatti prosperano in condizioni di umidità. È quindi opportuno indossare calze e scarpe traspiranti. Chi soffre di ipersudorazione ai piedi può trovare aiuto negli antisudoriferi. (Continua a leggere qui di seguito …)
Un pediluvio di 5-10 minuti con prodotti adatti prepara il piede alla pedicure. Ne fanno uso soprattutto gli uomini, che hanno spesso unghie molto dure che si sfaldano facilmente in condizioni asciutte. Il pediluvio ammorbidisce pelle e unghie, permettendo a volte di eliminare un angolo incarnito. A fine pediluvio può essere indicato applicare un unguento disinfettante. L’alternativa è procedere con la pedicure al termine di un bagno o di una doccia.
Il rischio di unghia incarnita, conseguenza di un letto ungueale più stretto del necessario, ha spesso origine ereditaria. Chi potrebbe soffrirne deve fare in modo che la pelle e la piega dell’unghia rimangano sempre morbide. L’ideale è utilizzare prodotti ammorbidenti, creme oppure oli appositi. In presenza di dolore, si consiglia di consultare subito un dermatologo.
Importante: chi soffre di polineuropatia e diabete, condizioni che implicano un elevato rischio di problemi ai piedi a causa di disturbi della circolazione o danni al sistema nervoso, deve affidarsi alla cura di un podologo.
Nei casi meno gravi, il podologo inserisce sotto gli angoli delle unghie tamponi di ovatta imbevuti, che il paziente può successivamente sostituire con regolarità seguendo le istruzioni ricevute. L’uso di fibbie correttive garantisce un sollievo immediato. Il trattamento dura almeno sei mesi, ma possono essere necessari anche uno o due anni prima che l’unghia riprenda a crescere nel modo giusto. Nei casi più gravi è richiesto un intervento chirurgico.