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10 affermazioni e pregiudizi sul sovrappeso ormai superati da tempo

Il sovrappeso è più di un numero sulla bilancia. E dato che l’argomento è così complesso, ci sono molti fraintendimenti e false affermazioni che a loro volta causano pregiudizi. Questo articolo mira a fare chiarezza e a promuovere una migliore comprensione.

Sovrappeso e obesità sono temi spesso caratterizzati da pregiudizi e false convinzioni. Le persone interessate vengono subito condannate e considerate «colpevoli». Ma la realtà è molto più complessa. Esaminiamo le affermazioni più frequenti e spieghiamo perché i giudizi rapidi non sono solo sbagliati, ma anche stigmatizzanti.

1. Il sovrappeso è causato da pigrizia e cattiva alimentazione

Questa supposizione ignora i fatti scientifici e stigmatizza le persone obese o in sovrappeso. Il sovrappeso e l’obesità sono causati da una complessa interazione di diversi fattori che spesso sfuggono al controllo personale: 

Fattori biologici

  • Genetica: gli studi dimostrano che fino al 70% dello sviluppo del peso è genetico
  • Ormoni: insulina, leptina e cortisolo controllano la fame e il metabolismo
  • Farmaci: il cortisone e altri medicamenti possono causare un aumento di peso

Fattori ambientali

  • Stress cronico
  • Malattie come ipotiroidismo o PCOS 
  • La carenza di sonno influisce negativamente sull’ormone della fame e della sazietà

La genetica ha un impatto significativo sull’insorgenza dell’obesità. Se i parenti stretti sono in forte sovrappeso, il rischio di sovrappeso aumenta anche per gli altri membri della famiglia.

2. Tutte le persone con un IMC elevato sono malate

Non è così semplice. Il sovrappeso e l’obesità vengono valutati con l’ausilio dell’indice di massa corporea (IMC). Si parla di sovrappeso a partire da un IMC di 25. L’IMC può essere fuorviante in alcuni casi, ad esempio per le persone anziane, gli atleti, le persone molto alte o molto basse e i corpi muscolosi. 


Cosa rileva l’IMC:

  • La composizione del corpo (massa muscolare e ossea)
  • La distribuzione individuale del grasso corporeo
  • Lo stato di salute generale

Un altro valore importante è il rapporto tra la circonferenza addominale e l’altezza. Il cosiddetto Calcolatore Waist-to-Height-Ratio (abbreviato: calcolatore WHtR) consente di valutare la circonferenza addominale in rapporto all’altezza. Il vantaggio: il calcolatore WHtR è incentrato sulla distribuzione del grasso corporeo. Prende in considerazione la circonferenza addominale e il grasso viscerale nell’addome. Si tratta di un importante indicatore del rischio di possibili patologie.

Un IMC elevato (a partire da 25,0) non significa quindi che una persona è malata. Allo stesso modo, un IMC normale (tra 18,5 e 24,9) non è sempre considerato sano.

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3. Le persone che vivono in sovrappeso gravano sul sistema sanitario svizzero

La realtà mostra un quadro più differenziato: il sovrappeso e l’obesità hanno effettivamente causato costi considerevoli in Svizzera nel 2022, per un totale di circa 6,8 miliardi di franchi all’anno. Se l’obesità viene diagnosticata come malattia, il 3,5% di questi costi (228 milioni di franchi) è riconducibile a costi sanitari. Questi comprendono le spese per trattamenti ambulatoriali e stazionari, medicamenti e dispositivi medici nonché le spese delle assicurazioni malattia e contro gli infortuni e dell’amministrazione sanitaria pubblica. La maggior parte dei costi sanitari del sovrappeso e dell’obesità, pari al 54% o a 3,7 miliardi di franchi, è tuttavia imputabile a malattie conseguenti come il diabete e le malattie cardiovascolari.

Fonte: kosten-ncd-in-der-schweiz.pdf

4. Mangiare meno, fare più movimento: così si dimagrisce

Un fatto falso, ma ancora in circolazione. Perché dimagrire è più complicato: 

  • Stress: quando siamo stressati, nel nostro corpo aumenta il livello di cortisolo. Questo provoca a sua volta più appetito e attacchi di fame. Di conseguenza, in caso di forte stress spesso seguiamo un’alimentazione poco sana. 
  • Effetto yo-yo: una volta perso peso si ricomincia a ingrassare, spesso accumulando più chili di prima. Scopri qui: Come nasce l’effetto yo-yo e come evitarlo
  • Sport: l’effetto dello sport sulla perdita di peso è spesso sopravvalutato. Un esempio: per bruciare una zolletta di zucchero dovresti fare circa 500 passi, mentre per una tavoletta di cioccolato circa un’ora di corsa. Leggi: Cosa fa bruciare quante calorie? 
  • Sabotaggio del metabolismo: passare costantemente da un’alimentazione limitata (ad es. a causa di una dieta) a un’alimentazione normale può ostacolare il metabolismo. Di conseguenza, nonostante il deficit calorico non si perde peso. 

Una gestione sostenibile del peso richiede un approccio olistico che tenga conto di fattori biologici, psicologici e sociali.

5. I bambini in sovrappeso vivono in famiglie con abitudini non salutari

Le cause del sovrappeso nei bambini sono molteplici: esercizio fisico, alimentazione, malattie o medicamenti. I bambini con genitori obesi hanno un rischio maggiore di sovrappeso, anche se hanno abitudini di vita salutari. Le ricerche dimostrano che un forte sovrappeso è ereditario. Tuttavia, un’alimentazione equilibrata e abitudini alimentari adeguate possono contrastare questa tendenza. 

Il sovrappeso nei bambini è quindi dovuto a una complessa interazione di diversi fattori. 

6. Le persone in sovrappeso non sono efficienti

Il rendimento dipende da molti fattori, come la forma fisica, la forza mentale, l’esperienza e la motivazione, e non solo dal peso corporeo. Infatti ci sono molte persone in sovrappeso che praticano sport, hanno successo nel lavoro e sono in grado di reggere sforzi fisici e mentali. Il numero sulla bilancia non dice nulla sul livello di rendimento di una persona. Tali pregiudizi possono essere gravosi per le persone interessate e avere ripercussioni profonde. Causano discriminazioni sul posto di lavoro, nello sport e nell’ambiente sociale. Possono compromettere notevolmente l’autostima delle persone interessate e creare un circolo vizioso di stigmatizzazione ed esclusione sociale.

7. Le diete funzionano per tutti

Molte diete promettono risultati rapidi: 10 chili in 10 settimane, questa dieta miracolosa funziona. La realtà è ben diversa: otto persone su dieci riprendono i chili persi dopo una dieta. Perché spesso le diete non sono sostenibili? L’appetito è controllato da un’interazione di ormoni e funzioni cerebrali, e il corpo cerca risolutamente di evitare la perdita di peso.
Non esiste una soluzione universale per la gestione del peso. I cambiamenti duraturi e di successo richiedono approcci individuali, pazienza e spesso un supporto professionale. Una perdita di peso moderata e graduale, associata alla scelta a lungo termine di un’alimentazione equilibrata, è la chiave per promuovere la salute e non affaticare il corpo.

8. Sovrappeso e obesità: è tutta una questione di forza di volontà

La colpa è vostra! Un’affermazione offensiva che purtroppo le persone interessate sentono esprimere troppo frettolosamente. Le persone obese o in sovrappeso devono affrontare non solo problemi di salute, ma anche pregiudizi. Le cause del sovrappeso e dell’obesità sono molto più complesse: fattori genetici, cause mediche o anche fattori psicologici rivestono un ruolo importante. Scopri di più sulle cause dell’obesità: Comprendere l’obesità: cause, conseguenze e approcci terapeutici. 

9. L’obesità è solo un problema in Occidente

Questa convinzione non corrisponde più alla realtà. Il sovrappeso e l’obesità sono diventati un problema di salute globale: nel 2022, 2,5 miliardi di persone adulte (di età pari o superiore ai 18 anni) erano in sovrappeso, e di queste 890 milioni erano obese. Gli sviluppi sono particolarmente drammatici negli Stati insulari del Pacifico meridionale, come Samoa, Tonga, Figi, Isole Cook e Vanuatu. Lì la dieta si è adattata sempre più ai modelli occidentali, con una percentuale significativamente maggiore di alimenti processati. Le conseguenze sono allarmanti: in soli 50 anni il peso medio di un samoano è passato da 73 a 95 chilogrammi, un aumento di oltre il 30%.

10. Le persone che vivono in sovrappeso non sono un buon esempio da seguire

Dare il buon esempio non ha nulla a che fare con il peso corporeo. Affermazioni generiche come queste promuovono la stigmatizzazione e compromettono l’accettazione sociale. Cosa contraddistingue i veri modelli da seguire:

  • Qualità umane: empatia, integrità, coraggio e compassione: caratteristiche che esistono indipendentemente dal peso corporeo
  • Esperienza di vita: le persone che vivono in sovrappeso mostrano spesso resilienza, perseveranza e forza emotiva fuori dal comune
  • Autenticità: i veri modelli sono le persone che seguono la propria strada nonostante le sfide e ispirano gli altri con la loro personalità
  • Competenze specialistiche: competenza, creatività ed eccellenza professionale non hanno nulla a che fare con il peso corporeo

Le persone diventano modelli di riferimento per ciò che fanno e il modo in cui trattano gli altri. Non per il proprio peso.

Conclusioni e un appello: superare insieme i pregiudizi

L’obesità è un argomento complesso che merita di più di giudizi rapidi e soluzioni semplici. Le cause sono molteplici e ogni persona ha la propria storia. La stigmatizzazione non aiuta nessuno. Aggrava i problemi, anziché risolverli.

Quindi: abbandoniamo i pregiudizi e trattiamoci con rispetto e comprensione a vicenda. Insieme possiamo creare un ambiente in grado di rafforzare, non di emarginare.
 

Interlocutori che supportano le persone interessate e i loro familiari:

  • I gruppi di autoaiuto offrono la possibilità di scambiare esperienze e motivarsi a vicenda.
  • Le associazioni come Alleanza Obesità Svizzera si impegnano a favore dell’informazione, della prevenzione e del sostegno.
  • Piattaforme online come laveritasulpeso.ch forniscono informazioni complete sulle possibilità di trattamento e sugli interlocutori.
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Ulteriori informazioni

al dossier

di Carmen Schmidli,

pubblicato in data 10.12.2025


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