Cosa è meglio fare quando fa caldo e cosa no? Esistono varie opinioni al riguardo. Sfatiamo i miti e mettiamo a nudo la verità.
Falso. Il motivo è che la maggior parte dei raggi solari viene riflessa da edifici, sabbia e acqua. «Per questo è possibile scottarsi anche all'ombra», afferma Oliver Das, dermatologo presso il centro Medbase di Oerlikon-Zurigo. «La bella notizia è che anche all'ombra ci si abbronza.» In caso di una scottatura leggi qui i consigli per porvi rimedio.
Falso anche questo. La crema solare con fattore di protezione 10 trattiene circa il 90% dei raggi UV, con un fattore di protezione 50 invece si arriva al 98%. «Ciò significa che nonostante la protezione solare la pelle riceve lo stesso i raggi solari, anche se in percentuale minore, e quindi si scurisce», spiega Oliver Das.
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Vero. «Il corpo deve riscaldare le bibite troppo fredde», spiega Pia Teichmann, nutrizionista di iMpuls. «Così alla fine suda anche più di prima. Bere bibite non refrigerate o comunque tiepide invece è l'ideale. Il corpo infatti suda meno e non si surriscalda troppo. Ciò gli consente di raffreddarsi meglio attraverso la traspirazione.»
Le bibite non dovrebbero però essere nemmeno troppo calde altrimenti il corpo si surriscalderebbe ulteriormente. Le bevande migliori sono acqua (aromatizzata) e tè non zuccherato.
Falso. Questi miti vanno sfatati. «Sulle ciliegie possono svilupparsi i saccaromiceti. Se con le ciliegie si beve acqua, l'acido gastrico si diluisce. Un tempo si pensava che il corpo potesse poco contro i funghi di questo tipo», spiega Pia Teichmann. Oggi, tuttavia, si presume che un corpo sano sia in grado di far fronte ai saccaromiceti anche con i succhi gastrici diluiti. «In ogni caso è importante lavare frutta e verdura prima di consumarle!»
Vero. «Almeno dopo un pasto abbondante», sostiene l'esperto Christoph Dehnert. «Poiché il corpo è impegnato con la digestione, aumenta l'afflusso di sangue verso lo stomaco mentre i muscoli ne sono meno irrorati. Questo può avere un impatto sulle prestazioni e possono insorgere i crampi.» Quindi è meglio aspettare due ore prima di tuffarsi. Chi sgranocchia solo uno snack prima di farsi il bagno invece non ha nulla da temere.
«Non è del tutto falso», afferma Christoph Dehnert, specialista in medicina interna generale, cardiologia e medicina dello sport DGSP al Medbase Checkup Center di Zurigo.
«Soprattutto perché l'aria generata dal condizionatore non è solo molto più fresca, ma anche molto più secca dell'aria calda estiva all'esterno.
Di conseguenza le nostre mucose diventano molto più secche e quindi suscettibili a virus e batteri.»
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Vero. Dopo aver nuotato sarebbe opportuno cambiare il costume, dato che la stoffa bagnata può favorire lo sviluppo di batteri che possono poi arrivare fino alla vescica.
Falso. Infatti: «L'abbigliamento scuro è caratterizzato da un fattore di protezione UV più alto», afferma il dermatologo Oliver Das. Inoltre le radiazioni infrarosse vengono riflesse. «Il nero protegge quindi meglio dal caldo.»
Falso. «Dipende dall'odore emanato dal corpo, ovvero dal sudore, nonché dal contenuto di acido lattico e ammoniaca», afferma Oliver Das. «Inoltre, il livello di anidride carbonica espirata e la temperatura corporea sono altrettanto importanti.» Gli studi hanno anche scoperto che le donne incinte e chi appartiene al gruppo sanguigno 0 sono le prede preferite delle fastidiose bestiole. Scopri quali sono le migliori strategie di difesa contro le zanzare.
Vero. «L'improvviso shock da freddo può portare a un collasso circolatorio perché i vasi sanguigni si espandono sotto il sole cocente mentre si contraggono in un colpo solo quando ci si tuffa improvvisamente nell'acqua fredda», spiega Christoph Dehnert. Risultato: tutto il sangue confluisce al cuore, cosa che nel peggiore dei casi può portare alla perdita dei sensi, che in acqua è fatale.
È meglio abituare il corpo con calma alla differenza di temperatura.