La dieta vegana è sana? Quali alimenti di origine vegetale forniscono le sostanze nutritive considerate critiche? Scopri tutte le informazioni utili per un'alimentazione a base vegetale.
L'alimentazione vegana è una severa forma di dieta vegetariana che prevede l'assunzione di alimenti esclusivamente di origine vegetale. I vegani rinunciano del tutto ai prodotti e agli additivi di origine animale. Non consumano carne, pesce, uova, latte e latticini, miele o gelatina. Si astengono anche dall'utilizzo di materiali che provengono dagli animali quali, per esempio, pelle, lana o pellicce.
Secondo un sondaggio condotto da Demoscope (su incarico di Swissveg), circa l'0,6% della popolazione è vegano. Dando un'occhiata oltre i confini nazionali, intuiamo che anche in Svizzera la tendenza è al rialzo. In Europa si contano all'incirca 75 milioni di vegani. Stando al sondaggio svizzero, appena il 20% degli intervistati vive in aree rurali. Il veganismo continua dunque a sembrare un fenomeno piuttosto urbano.
Secondo il "Barometro vegano 2019" le motivazioni alla base di un'alimentazione vegana sono chiare: il 95% degli intervistati ha indicato gli animali e il 77% l'ambiente come motivi per seguire una dieta vegana. Sono stati inoltre citati aspetti legati alla salute (56%), la diminuzione della fame nel mondo (34%) e motivi religiosi (9%). Il sondaggio è stato condotto per conto dell'associazione per i diritti degli animali “Tier im Fokus”.
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La prima associazione vegana è stata fondata nel 1944 in Inghilterra da Donald Watson. Sette anni più tardi, "The Vegan Society" ha pubblicato per la prima volta le sue direttive sul veganismo. Tuttavia, già dopo la Prima guerra mondiale si discuteva dell'allevamento di massa, del senso e del nonsenso del consumo di latte e del fatto che non dovessero più essere mangiate le uova.
Che la dieta vegana sia sana o meno dipende dalla scelta degli alimenti. L'alimentazione vegana dovrebbe essere varia e prevedere tante verdure, legumi, frutta, prodotti a base di cereali e integrali, noci, semi e oli vegetali. Tuttavia, non è possibile assumere l'intero fabbisogno di sostanze nutritive che andrebbero pertanto integrate con l'aiuto di supplementi.
Numerosi studi osservazionali sono stati in grado di dimostrare una correlazione tra una dieta ricca di fibre alimentari (prodotti integrali, verdure, frutta, legumi) e un minor rischio di sviluppare determinate patologie (per es. le malattie cardiovascolari).
Rinunciando a tutti i prodotti di origine animale, i vegani hanno una scelta di alimenti molto limitata. Ciò comporta il rischio di un mancato apporto di diverse sostanze nutritive, in particolare di vitamina B12, ferro, zinco e calcio. Con un'alimentazione vegana non è impossibile coprire l'intero fabbisogno di questi nutrienti. Occorrono però grandi conoscenze nutrizionali e la scelta degli alimenti va pianificata precisamente.
Si raccomanda ai vegani di assumere un preparato di vitamina B12 e di controllare regolarmente (almeno una volta l'anno) i valori del sangue dal medico. Anche l'apporto di altre sostanze nutritive considerate critiche può essere esaminato in laboratorio. Affinché possa essere garantita un'alimentazione che copra l'intero fabbisogno di nutrienti sono necessarie conoscenze nutrizionali globali. Occorre integrare in modo mirato nel menu alimenti ad alta densità nutritiva. (Continuazione in basso...)
Nella cucina vegana esistono allettanti alternative alle proprietà dei prodotti di origine animale (per esempio la funzione legante delle uova).
Uova vegane
Miele vegano
Panna vegana
Burro vegano
La SSN (Società Svizzera di Nutrizione) sconsiglia un'alimentazione puramente vegana per i bambini e le donne incinte o che allattino. Per questi gruppi di popolazione è importante coprire il fabbisogno di tutte le sostanze nutritive.
Chi volesse comunque seguire un'alimentazione vegana, dovrebbe far controllare regolarmente il proprio apporto di sostanze nutritive, integrare la vitamina B12 e, all'occorrenza, altri nutrienti e farsi consigliare da uno specialista.