Possiamo influenzare positivamente la nostra digestione, ma dobbiamo sapere cosa fa bene all’intestino. Qui trovi maggiori dettagli.
Vari oli essenziali contenuti in finocchio, anice, carvi e levistico hanno proprietà antispastiche e promuovono la motilità del tratto gastrointestinale. Queste erbe possono essere utilizzate come spezie per preparare o accompagnare un piatto difficile da digerire (p. es. carvi per piatti a base di rösti, formaggio o stufati, oppure anice, finocchio e carvi per il pane), oppure nelle tisane (soprattutto finocchio). In caso di flatulenza o senso di gonfiore sorseggiare lentamente.
Acqua, tisane alle erbe e tisane alla frutta non zuccherate sono bevande ottimali per l’intestino. Affinché nello stomaco le fibre assunte con il cibo si ammorbidiscano fino a diventare una poltiglia morbida e liscia c’è bisogno di molti liquidi. Perciò quante più fibre alimentari contiene un alimento, tanto più è necessario bere.
Per esempio, se si beve troppo poco quando si mangia del pane integrale le fibre «prendono» l’acqua dal tratto intestinale causando costipazione anziché favorire una corretta evacuazione. A seconda delle esigenze, possono essere necessari due o più litri di liquidi al giorno per una corretta digestione. Il nostro apparato digerente accetta inoltre meglio le bevande calde rispetto a quelle fredde. (Continua a leggere qui di seguito...)
Molti studi dimostrano che lo zenzero ha un effetto positivo sull’intestino. Contiene vari elementi con potere analgesico, antinfiammatorio, antibatterico e probabilmente anticancerogeno. Lo zenzero stimola il movimento intestinale e aiuta anche a combattere la nausea.
Grattugiato finemente si adatta a molti piatti (asiatici) o diventa un’ottima bevanda rinfrescante combinato con acqua, succo di limone e un po’ di zucchero. Più viene cotto, più il suo sapore diventa delicato.