Internet Explorer non è più supportato

Per utilizzare al meglio il sito web ti preghiamo di usare un browser web attuale.

Chiudi

Vuoi vivere più sano?

Vuoi vivere più sano?

Acufene: cosa fare?

Il 20% circa della popolazione soffre di acufene e sente rumori quando non ce ne sono. Scopri qui di più.

Quali sono le cause dell‘acufene?

Nella maggior parte dei casi l’acufene è un «fantasma», come accade anche nel caso dell’omonimo tipo di dolore. Il rumore percepito non ha infatti alcuna fonte sonora, ma è causato da un disturbo dell’elaborazione in una parte del nostro cervello – il percorso uditivo, attraverso cui percepiamo le onde sonore provenienti dall’esterno – che lascia una sensazione uditiva.

Le cause di un simile disturbo sono molteplici e possono essere localizzate lungo il percorso del suono, che va dal condotto uditivo esterno fino al nervo acustico. Oltre alle patologie del condotto uditivo e dell’orecchio medio svolgono un ruolo importante soprattutto le malattie dell’orecchio interno e ancora di più della coclea. Alcuni esempi sono i traumi acustici cronici e acuti, le conseguenze di incidenti subacquei, una perdita improvvisa dell’udito con tutte le sue diverse cause, effetti collaterali di alcuni medicinali oppure una perdita dell’udito legata all’età.

Ma esistono anche suoni di disturbo endogeni, che vengono percepiti solo occasionalmente o sotto forma di pulsazioni. Ad esempio, altre cause dell’acufene possono essere disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare, oppure il disturbo può manifestarsi in seguito a lesioni delle vertebre cervicali. Come insorgano tali rumori non è ancora stato chiarito a livello scientifico.

(Continuazione in basso...)

Temi affini

Si può curare l'acufene?

Come prevenire l’acufene
  • Smettere di fumare
  • Evitare sollecitazioni sonore in termini di volume e durata
  • Prestare attenzione agli effetti collaterali dei farmaci

L’acufene acuto non dura più di tre mesi e nell’80 percento dei pazienti scompare spontaneamente. La terapia dell’acufene cronico è invece complessa. L’utilizzo di farmaci è funzionale solo per curare patologie concomitanti come disturbi del sonno, stati di ansia o di depressione. Di fondamentale importanza è invece l’atteggiamento positivo del paziente, che funge da effetto placebo.

Quali sono le terapie per curare l'acufene?

La Tinnitus Retraining Therapy fa leva sulla capacità di abituarsi al rumore (assuefazione). In pratica si impara a non sentirlo più, come fanno per esempio le persone che vivono lungo la ferrovia. Questa terapia di riallineamento dell'acufene comprende anche apparecchi che producono rumori piacevoli, come il gorgoglio di un torrente, riducendo così le sensazioni negative nei confronti dell'acufene.

Risultati positivi derivano anche dalla terapia cognitivo-comportamentale che punta a migliorare la gestione del rumore di disturbo. Per i pazienti con grave ipoacusia dell’orecchio interno, gli impianti cocleari possono portare a un miglioramento dell’acufene fino al 75 percento. In parallelo, possono contribuire a una terapia vincente il training autogeno, il Qigong oppure il rilassamento muscolare progressivo di Jacobson.

di Dott. med. Christoph Seitler,

pubblicato in data 26.10.2017


Potrebbe interessarti anche:

Dal 16.4 al 22.4: carote, mele Golden o zucchine bio a solo 1 franco

Scopri di più
Vitaminfranken IT