Una malattia sociale che spesso passa inosservata, ma che danneggia organi e vasi sanguigni. La buona notizia: i pazienti possono fare molto in prima persona.
Uomini con pancetta e viso rubizzo: ecco chi ha la pressione alta. Ma si tratta di un cliché. Infatti la cosiddetta ipertensione è più diffusa di quanto generalmente si pensi. Tra i 2 milioni di persone che stando alle stime ne soffrono in Svizzera, ci sono molti adolescenti e giovani, donne, persone magre e in forma. Magari anche tu potresti avere la pressione alta senza saperlo.
Spesso i pazienti per molti anni non sanno che il loro sangue scorre a una pressione sempre maggiore. Per questo motivo l’ipertensione viene definita a volte come «killer silenzioso». In seguito possono mostrare innanzitutto sintomi generici come vertigini, mal di testa, palpitazioni o battito irregolare, fiato corto in caso di affaticamento, nervosismo, a volte anche insonnia.
Per 9 persone su 10 con pressione alta il medico non è in grado di determinare alcuna causa: si tratta di ipertensione primaria o essenziale. Negli altri casi, la causa è una malattia, per esempio a reni, ghiandole surrenali o tiroide. I medici la chiamano ipertensione secondaria. Trattando la causa, la pressione sanguigna nella maggior parte dei casi si normalizza.
Se la pressione circolatoria rimane elevata giorno dopo giorno, a lungo andare sovraffatica il cuore e altri organi vitali. Inoltre, in caso di ipertensione il naturale invecchiamento dei vasi inizia prima e progredisce più rapidamente. I vasi sanguigni di occhi, reni, cuore e cervello – ma in fondo di tutto il corpo – calcificano prematuramente (arteriosclerosi).
Senza trattamento, gli organi possono subire dei danni e il rischio di infarto e ictus aumenta enormemente
Anche malattie renali e oculari sono spesso causate dall’alta pressione sanguigna. Nel corso del tempo, ciò può comportare insufficienza renale e disturbi alla vista (retinopatia ipertensiva). Il rischio di morte prematura e disabilità aumenta significativamente.
Per evitarlo, bisognerebbe conoscere i propri valori, facendoli misurare dal medico o dal farmacista.
Se l’apparecchio (preferibilmente uno da braccio) indica valori di 140/90 mmHg o superiori, è necessario prendere provvedimenti. Ma i farmaci sono immediatamente necessari? Prima di dare una risposta a questa domanda, i pazienti devono normalmente monitorare la propria pressione sanguigna per 24 ore. In questo modo si ottiene un profilo significativo dell’andamento giornaliero. (Continua a leggere qui di seguito...)
Chi presenta valori alti, di norma deve innanzitutto cercare di ridurre la pressione attraverso uno stile di vita più sano. Sono soprattutto due i fronti su cui lavorare: una dieta equilibrata povera di sale e un regolare esercizio fisico.
Quanto più sale abbiamo nel corpo, tanto maggiore è il volume di liquido, e quindi la pressione sanguigna. Una grande quantità di sale è presente soprattutto in piatti pronti, formaggi, insaccati e pane. Bisognerebbe perciò ridurre questi alimenti.
Anche lo stato d’animo influisce sulla pressione sanguigna. La ricetta quindi è meno stress e alcol, oltre naturalmente a non fumare. Bisognerebbe eliminare in modo duraturo gli eventuali chili in eccesso. Tutto ciò aiuta a mantenere la pressione nel range della normalità.
Se tutto ciò non fosse sufficiente, molti farmaci altamente efficaci e sicuri sono in grado di ridurre l’ipertensione. Di solito si tratta di terapie permanenti. A ogni modo bisognerebbe mantenere uno stile di vita sano che supporti la terapia.
Ma cosa fare quando i valori non migliorano nonostante il trattamento farmacologico? Molto probabilmente può essere utile una visita dall’ipertensiologo, un medico specializzato nei problemi legati alla pressione alta. Talvolta l’ipertensione è anche il risultato di un altro problema, per esempio di un’apnea notturna o di una malattia renale.
In caso di ipertensione, la pressione nelle arterie – i vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore verso la periferia – è notevolmente più alta del normale. Questa pressione prodotta da battito cardiaco e pareti dei vasi viene indicata con l’unità di misura millimetro di mercurio (mmHg). Una pressione alta si ha con valori a partire da 140/90 mmHg. I valori normali o preipertensivi arrivano fino a 139/89 mmHg. Ottimali sono valori inferiori a 120/80 mmHg.