La vitamina B6 ricopre un ruolo determinante nel processo di produzione degli ormoni e delle cellule nervose. Scopriamo insieme quali alimenti ne sono particolarmente ricchi e come individuare un’eventuale carenza di piridossina.
La piridossina è una vitamina idrosolubile appartenente al gruppo delle vitamine B. Sotto il concetto di «piridossina» sono comprese tre sostanze, e precisamente piridossolo, piridossale e piridossamina.
La vitamina B6 è un coenzima fondamentale per il metabolismo degli amminoacidi. I coenzimi, in quanto componenti degli enzimi, fungono da acceleranti delle reazioni biochimiche. Il metabolismo degli amminoacidi provvede a garantirne la trasformazione in sostanze proprie dell’organismo. Queste piccole sostanze proteiche, tra l’altro, rappresentano anche il prodotto di partenza degli ormoni e delle cellule nervose, ematiche e muscolari.
Il fabbisogno di piridossina è legato a quello proteico. In media per gli uomini si attesta su 1,5 mg di vitamina B6 al giorno, mentre per le donne su 1,2 mg. Questo fabbisogno aumenta nel caso di donne in gravidanza o allattamento e per gli adolescenti. Gli studi dimostrano inoltre che il fabbisogno quotidiano di vitamina B6 è più elevato per alcolisti e fumatori.
Questa vitamina è presente in quasi tutti gli alimenti, tuttavia la carne, il pesce, le verdure e i prodotti integrali rappresentano delle fonti eccellenti. I generi alimentari di origine vegetale contengono principalmente piridossolo, preziosa per il fatto che non viene distrutta dal calore, dalla luce o dall’acqua. Invece nei cibi di origine animale si trova prevalentemente piridossamina, una sostanza estremamente sensibile alla luce UV e al calore. Ciò spiega perché nella preparazione di piatti a base di carne si debba tenere conto di una perdita di vitamina B6 pari al 40 percento.
Considerate le nostre abitudini alimentari, una carenza di vitamina B6 non dovrebbe essere molto frequente. Ciò nonostante, in caso di dieta monotematica o non equilibrata, la carenza può presentarsi con sintomi quali inappetenza, nausea, alterazioni cutanee con la presenza di zone infiammate o eczemi. Rispetto alle altre vitamine idrosolubili, la piridossina ha conseguenze più accelerate in caso di sovradosaggio. Se protratto per mesi, questo può provocare disturbi al sistema nervoso. Si parla di sovradosaggio quando l’assunzione di vitamina B6 supera la dose quotidiana di 150 mg per un lasso di tempo di diversi mesi. Questo valore comunque si può raggiungere solo attraverso l’assunzione di integratori alimentari.