La febbre serve all'organismo per combattere virus e batteri. Quali rimedi casalinghi aiutano ad abbassare la febbre e quando bisognerebbe andare dal medico? Facciamo chiarezza.
Negli adulti è considerato aumento della temperatura corporea un valore compreso tra 37,5 e 38 gradi. È febbre invece a partire da 38 gradi. Da 39 gradi è febbre alta, da 40 molto alta. Le temperature superiori a 41 gradi sono rare, ma sono sempre un segnale d'allarme che richiede una visita medica.
La febbre è una reazione fisiologica dell'organismo. Nella maggior parte dei casi alla base vi è un'infezione come l'influenza. Altri motivi:
La febbre dei tre giorni è causata dal virus dell'herpes. Colpisce soprattutto i bambini di età compresa tra i sei mesi e i tre anni. Durante la malattia la febbre sale improvvisamente fino a 40 gradi e scompare altrettanto bruscamente. La febbre è seguita da un'eruzione cutanea e, raramente, da convulsioni febbrili.
La febbre in sé non è una malattia, ma solo un sintomo. I seguenti disturbi si manifestano spesso contemporaneamente e sono i segni tipici della febbre:
Si ha la febbre quando l'ipotalamo nel cervello aumenta il valore ideale della temperatura corporea. Ciò stimola le difese immunitarie e aiuta l'organismo a combattere gli agenti patogeni. Inoltre i virus e certi batteri si moltiplicano più difficilmente con le alte temperature oppure non sopravvivono affatto.
Anche chi ci sta vicino trae vantaggio dalla febbre. Infatti la persona ammalata si ristabilisce più in fretta e diffonde i virus per meno tempo, rimanendo così contagiosa meno a lungo. Inoltre chi è costretto a letto a causa della febbre infetta più raramente gli altri, perché rimane a casa.
Gli antipiretici devono essere assunti solo in caso di urgente bisogno. È meglio stare a letto e avere pazienza, in modo tale che l'organismo possa combattere l'infezione il più efficacemente possibile.
L'assunzione di antipiretici richiede cautela per tre motivi. In primo luogo questi farmaci frenano il sistema immunitario, rallentando la reazione dell'organismo all'infezione. Secondariamente i farmaci che abbassano la febbre reprimono i sintomi della malattia. Ci si sente nuovamente in forma e non ci si riposa abbastanza. Anche questo può rallentare la guarigione. Infine gli antipiretici possono mascherare i segnali di allarme di una malattia grave, come la febbre persistente o i dolori costanti.
I principi attivi efficaci per abbassare la febbre sono il paracetamolo e l'ibuprofene. Sono particolarmente indicati se i pazienti soffrono di forti mal di testa e dolori agli arti, in quanto svolgono nel contempo un effetto antidolorifico.
In caso di febbre è fondamentale concedersi la pausa forzata che l'organismo impone. Se non ci si risparmia, si rischiano conseguenze come ad esempio l'insufficienza cardiaca.
Gli impacchi ai polpacci sono un rimedio casalingo collaudato contro la febbre. Tuttavia vanno applicati solo se si hanno i piedi caldi, non si hanno i brividi e non si soffre di problemi circolatori. La temperatura degli impacchi deve essere compresa tra 20 e 30 °C. Se sono troppo freddi, i vasi sanguigni possono contrarsi e rallentare di fatto la dispersione del calore.
È importante bere a sufficienza. Sono consigliate anche le tisane di tiglio o di fiori di sambuco. Le bevande che fanno sudare aiutano ad abbassare la febbre.
In caso d'infezione con la febbre è necessario misurare la temperatura più volte. Anche la curva della febbre può fornire informazioni importanti sulla causa dell'infezione.
Bisogna misurare la temperatura solo a riposo. Misurarla dopo lo sport o quando si è stati all'aperto al freddo o al caldo sotto una coperta non fornisce risultati affidabili.
Prendendo la temperatura sotto la lingua o nell'ano, il sensore misura la temperatura corporea a diretto contatto con le mucose. Questa misurazione è considerata particolarmente accurata e stabile. La misurazione digitale sotto l'ascella, invece, può fornire valori poco attendibili, perché è influenzata dalla temperatura ambientale.
È meglio misurare la febbre nell'orecchio, a livello del timpano. Questo è il metodo più preciso per misurare la temperatura interna del corpo.
Il più impreciso invece è quello di misurare la temperatura sulla fronte. Dato che la temperatura ambiente influisce sulla superficie cutanea, possono verificarsi variazioni fino a 1,5 gradi.
Per gli adulti è necessario consultare il medico se la febbre dura più di tre giorni. È consigliabile andarci prima se lo stato generale è molto precario o in presenza di uno dei seguenti sintomi:
Il bisogno di farsi visitare dal medico non dipende solo dal livello di febbre, ma anche dallo stato generale del malato, dall'età, dal comportamento e da altre malattie.
Per i lattanti al di sotto dei tre mesi di età si parla di febbre a partire da 38 gradi, per i più grandicelli da 38,5 gradi. La causa più comune della febbre nei lattanti è rappresentata dalle infezioni virali. Se il bambino non ha ancora compiuto tre mesi e la temperatura corporea supera i 38 gradi, è necessario consultare immediatamente il medico. Nei neonati e nei bambini bisognerebbe inoltre osservare altri sintomi come diarrea, vomito o dolori addominali. Se la febbre dura più di tre giorni, bisogna recarsi dal medico.
Le donne in gravidanza dovrebbero sempre chiedere consiglio al medico o al farmacista. I pazienti con difese immunitarie indebolite a causa di malattie o farmaci come il cortisone o immunosoppressori dovrebbero recarsi subito dal medico in caso di febbre.