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12 fatti sulla depressione stagionale

Luce, sport e medicinali mitigano i sintomi di una depressione stagionale: cos’è e cosa può aiutare a combatterla.

1. Cos’è una depressione stagionale?

Si parla di «disturbo affettivo stagionale» quando i sintomi depressivi si presentano ripetutamente in un determinato periodo dell’anno. Le persone che ne soffrono manifestano i sintomi soprattutto in autunno e in inverno, mentre in primavera e in estate stanno di nuovo bene.

2. Come si manifesta una depressione?

Tipici sintomi sono l’umore depresso, la mancanza di interessi e di stimoli, l’assenza di piacere nello svolgere attività che prima davano gioia, il senso di affaticamento anche per piccoli sforzi. Questo quadro è spesso accompagnato da disturbi del sonno e vari problemi fisici. Se questa condizione permane per almeno 14 giorni, possiamo parlare di episodio depressivo.

3. Quali sono le cause della depressione stagionale?

Alcune persone reagiscono molto alla mancanza di luce, al freddo e/o al buio. Questi elementi da soli, però, non sono sufficienti a determinare un quadro depressivo. Devono concorrere più fattori, sia biologici che psico-sociali. Una certa predisposizione genetica può ad esempio influire, così come lo stress sul posto di lavoro, il sovraffaticamento o la perdita di una persona importante.

4. Che cosa può aiutare a combattere la depressione stagionale?

Luce, attività e sport, è questa la ricetta. Anche se a volte può risultare difficile, bisogna rimanere attivi e, durante il giorno, stare all’aria aperta. Anche se il cielo è grigio, qualche raggio UV riesce comunque a passare attraverso le nuvole o la nebbia. Bisognerebbe fare il pieno di energia alla luce del sole ogni qual volta sia possibile. Se di giorno si lavora, si può ad esempio approfittare della pausa pranzo per andare all’aperto. Oltre alle soluzioni non farmacologiche, anche i medicinali hanno la loro importanza.

5. Le lampade speciali proposte contro la depressione stagionale possono essere d’aiuto?

La cosiddetta fototerapia è efficace ed è riconosciuta dalle casse malati. È il trattamento di prima scelta in caso di depressione stagionale: dopo una settimana si notano già i primi benefici, che poi aumentano nelle settimane successive. Il 60-90 percento dei pazienti risponde bene nel giro di tre settimane. Nella fototerapia si utilizzano lampade che emettono una luce bianca molto chiara, con una percentuale di UV ridotta. L’intensità deve essere almeno di 2500 lux.

6. Quale «dose di luce» viene raccomandata?

La mattina, subito dopo il risveglio, è bene concedersi 30-40 minuti di fototerapia a 10 000 lux per almeno due settimane. Bisogna posizionarsi a un massimo di 80 centimetri dalla lampada. L’importante è non coprire gli occhi e non mettere occhiali da sole. Se la lampada ha solo 2500 lux si raccomandano due ore al giorno.

7. Questo trattamento può far male agli occhi?

La fototerapia non danneggia la vista. Tuttavia, in presenza di malattie degli occhi, è bene, per sicurezza, consultare l’oculista. Bisogna fare attenzione anche nel caso in cui si assumano farmaci, ad esempio antidepressivi. Alcuni medicinali, infatti, rendono la pelle più sensibile alla luce.

8. Per quanto tempo bisogna seguire la fototerapia?

Nella maggior parte delle persone affette da questo disturbo, i sintomi depressivi tornano non appena termina la terapia. Chi risponde bene alla fototerapia può eseguirla per tutto l’inverno. La lampada si può utilizzare anche in ufficio, anche se bisogna essere preparati ai commenti dei colleghi.

9. Questa terapia ha effetti collaterali?

Normalmente la fototerapia è ben tollerata. Eventuali effetti collaterali sono blandi e regrediscono rapidamente. In alcune persone la fototerapia provoca mal di testa e anche gli occhi possono sentirsi affaticati. Possono presentarsi anche disturbi della vista, agitazione e stanchezza. In tal caso è bene ridurre la dose di luce. (Continua a leggere qui di seguito...)

Riconoscere e combattere la depressione

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Suggerimenti contro la depressione stagionale
  • Parlane con il tuo medico. La causa dei sintomi depressivi può anche essere una carenza di ferro o l’ipotiroidismo.
  • Se inizi la fototerapia, pensa in anticipo a come rispondere prontamente alle battute dei colleghi. Non abbandonare in nessun caso la terapia per questo motivo.
  • Se hai più di 35 anni e inizi un’attività sportiva, prima fatti un check-up al cuore.

9. Quanto è importante lo sport?

Nel breve termine la soluzione migliore è lo sport accompagnato da fototerapia o terapia farmacologica. Nel lungo termine, i benefici nella cura della depressione non sono del tutto chiari, ma lo sport è comunque raccomandato. Suggeriamo di praticare attività fisica seguiti da un allenatore esperto. Si raccomandano 45-60 minuti di attività di media intensità tre volte a settimana per un periodo di 10-14 settimane. È quindi importante non farsi vincere dalla pigrizia!

10. Quali sport si raccomandano in particolare?

Il mix più efficace è una combinazione di regolare allenamento aerobico della resistenza (ad esempio correre o andare in bicicletta) e l’allenamento di potenza. Al riguardo i risultati degli studi non sono ancora del tutto chiari. L’importante è che un’attività piaccia e che sia guidata da un allenatore o coach. Anche attività da svolgere in autonomia, come le passeggiate, il Tai Chi o il Qigong possono alleviare i sintomi depressivi.

11. Ma non è meglio, in caso di depressione stagionale, concedersi un po’ di riposo?

No. Passare il tempo sul divano non aiuta, peggiora soltanto la situazione. Anche se costa un po’ di fatica, è importante frequentare persone, partecipare a iniziative culturali, dedicarsi ad attività. Ma soprattutto, è bene non buttarsi giù!

di Dott. med. Patrik Noack,

pubblicato in data 11.12.2019


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