La niacina è una vitamina essenziale, responsabile dell’utilizzo delle sostanze nutritive e fondamentale per il metabolismo energetico. iMpuls spiega dove trovarla.
Quella che oggi è comunemente nota come «niacina» appartiene al gruppo delle vitamine B, come suggerisce il nome «vitamina B3» utilizzato in passato. «Niacina» è la denominazione generica per l’acido nicotinico e la nicotinammide, entrambe sostanze presenti negli alimenti. La capacità del nostro organismo di sintetizzare niacina a partire dal triptofano (un amminoacido) non permette di considerarla una vitamina in senso classico.
Dalla niacina il fegato ricava due diversi coenzimi (NAD e NADP), responsabili in particolare della scomposizione di carboidrati o acidi grassi. La niacina si rivela quindi importante per la produzione di energia.
A seconda dell’età, il fabbisogno giornaliero di niacina è di 14-16 mg per gli uomini e 11-13 mg per le donne, con un aumento di 2 e 4 mg/giorno rispettivamente durante la gravidanza e l’allattamento.
La niacina è contenuta in molti alimenti, soprattutto nei prodotti di origine animale. Sono ricchi di niacina in particolare la carne, il pesce e le interiora, mentre scarso è il contributo di uova e latticini. Per quanto riguarda i cereali, la niacina si concentra direttamente nello strato più esterno del chicco. Questo fa sì che la farina integrale contenga cinque volte più niacina di quella bianca. Anche il caffè fornisce niacina: una tazza ne contiene 1-2 mg. (Continua a leggere qui di seguito ...)
È molto raro riscontrare un deficit di niacina alle nostre latitudini. I sintomi tipici, assenti in caso di insufficienza lieve, si manifestano al peggiorare della mancanza di niacina: insonnia, inappetenza, dimagrimento e un generale senso di debolezza.
La pellagra (da «pelle agra») è una patologia grave che subentra in caso di forte carenza di niacina abbinata a deficit proteico e colpisce i Paesi poveri dove l’alimentazione è poco varia. È diffusa soprattutto in Africa e America meridionale, dove le popolazioni sono costrette a cibarsi quasi esclusivamente di mais o miglio, e si manifesta con eczemi, vomito, diarrea, sensazione di intorpidimento e dolore.
Un iperdosaggio di niacina è raro: trattandosi di una vitamina idrosolubile, l’organismo è in grado di eliminarla attraverso i reni. Può tuttavia verificarsi come conseguenza dell’assunzione di dosi elevate di integratori alimentari arricchiti con niacina, che va ad aggiungersi alla sua quantità già presente in natura. È più frequente un iperdosaggio di acido nicotinico.