Un aumento della glicemia durante la gravidanza può mettere a rischio sia la madre che il bambino. Per individuare la complicazione, è importante sottoporsi a controlli medici regolari, soprattutto se si hanno fattori di rischio più elevati.
Si parla di diabete gestazionale quando una donna che non ha mai sofferto di diabete in precedenza presenta un aumento dei livelli di glicemia durante la gravidanza. Questa complicazione si verifica quando la futura madre non riesce a produrre insulina a sufficienza per sé e per il bambino, poiché il fabbisogno di questo ormone prodotto dal pancreas è più elevato durante la gravidanza. L’insulina è necessaria per trasportare il glucosio, uno zucchero semplice, nelle cellule, dove viene utilizzato come fonte di energia. «Di norma, il diabete gestazionale si manifesta nella seconda metà della gravidanza e scompare spontaneamente dopo il parto», spiega Markus Hodel, primario di ostetricia e ginecologia all’ospedale cantonale di Lucerna. I sintomi e il trattamento sono simili a quelli di altre forme di diabete.
Si tratta di un disturbo metabolico in cui il livello di glicemia è elevato perché viene prodotta poca insulina o perché l’insulina ha un’efficacia ridotta. Esistono diversi tipi di diabete: il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune congenita che non è legata a cattive abitudini di vita. Il diabete di tipo 2 invece si manifesta solitamente in una fase più avanzata della vita ed è favorito da obesità, mancanza di attività fisica e stress.
In Svizzera ci sono circa 525’000 persone affette da diabete e il numero è in aumento (fonte: diabetesvizzera.ch). Oltre alle cattive abitudini alimentari e di vita, anche la pandemia di coronavirus potrebbe aver contribuito a questo aumento. La stragrande maggioranza dei casi riguarda il diabete di tipo 2. Solo circa 50’000 persone soffrono di diabete di tipo 1, di cui circa la metà sono bambini e adolescenti.
«La maggior parte delle donne non si accorge di avere il diabete gestazionale», afferma il ginecologo Markus Hodel. I sintomi tipici del diabete, come sete eccessiva e aumento della frequenza di minzione, non si manifestano necessariamente durante la gravidanza o vengono interpretati come normali conseguenze della gravidanza. Altri sintomi possono essere:
Di solito, il diabete gestazionale viene diagnosticato durante una visita di controllo dal medico con un test di tolleranza al glucosio. Il test consiste nella misurazione della glicemia poco dopo che la donna ha bevuto un bicchiere di acqua zuccherata. L’esame è consigliato tra la 24a e la 28a settimana di gravidanza, ma è raccomandato prima per le donne a rischio. I valori dovrebbero essere compresi tra 5,6 mmol (a digiuno) e 7,8 mmol (dopo il pasto).
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In quasi la metà delle donne affette non è possibile individuare una causa evidente per il diabete. Negli altri casi, i seguenti fattori possono essere responsabili:
«Se il diabete viene riconosciuto e trattato in tempo, di solito non ci sono problemi per la salute del bambino», rassicura Markus Hodel. Tuttavia, senza trattamento, ci sono i seguenti rischi:
Con il diabete gestazionale aumenta il rischio di:
Tuttavia, se la complicazione viene riconosciuta in tempo e il livello di glicemia nel sangue riesce a essere regolato in modo ottimale, questi rischi diminuiscono notevolmente.
«Con un’alimentazione equilibrata e un po’ di movimento, spesso è possibile tenere sotto controllo il diabete gestazionale», afferma Markus Hodel. In realtà, non è necessario seguire una dieta specifica, ma piuttosto attenersi alle raccomandazioni generali della Società Svizzera di Nutrizione (SSN), come illustrato in modo chiaro dalla piramide alimentare:
Queste linee guida aiutano a prevenire grandi fluttuazioni dei livelli di glicemia. Un consulente nutrizionale professionale può essere d’aiuto.
Per aumentare il movimento, si possono fare attività sportive moderate come:
Bisogna evitare urti e sforzi.
In più di tre quarti delle donne affette, il livello di glicemia si normalizza con queste misure. Se questo non è sufficiente, si deve ricorrere all’insulina. I farmaci che abbassano il livello di glicemia sono di solito vietati durante la gravidanza.