Sia nello sport che nella vita in generale: una buona stabilità facilita tutto. Quando è opportuno dare una mano al proprio senso dell'equilibrio e quali strumenti sono necessari.
Spesso ci si rende conto di quanto sia importante una cosa solo quando viene meno. L'equilibrio è una di queste. Se non ce l'abbiamo più, barcolliamo e vacilliamo. Abbiamo difficoltà nel salire le scale, andare in bicicletta e anche camminare. Un equilibrio instabile ci fa sentire insicuri e, nel peggiore dei casi, provoca cadute e lesioni.
La cosa positiva è che possiamo influiro sul nostro equilibrio. «È possibile allenarlo, a tutte le età. È come un muscolo che si adatta a ciò di cui abbiamo bisogno», spiega Cornelia Caviglia, fisioterapista presso il Gruppo Medbase di Zurigo nella Löwenstrasse.
Per capire se è necessario allenare il proprio equilibrio c'è un semplice trucco: «Mettiti con la schiena verso la parete, per motivi di sicurezza in un angolo. Ora stai in equilibrio su una gamba. Se hai difficoltà a mantenere questa posizione, dovresti iniziare ad allenarti.»
Non è affatto necessario fare esercizi difficili come alcuni sciatori professionisti. «Ci sono atleti che salgono su grandi palle da ginnastica con gli scarponi da sci per migliorare l'equilibrio», racconta Cornelia Caviglia.
È già utile integrare semplici esercizi nella quotidianità. Per esempio ci si può mettere in punta di piedi e guardare per quanto tempo si riesce a mantenere questa posizione. «Spesso si vedono ciclisti in attesa al semaforo che stanno in equilibrio sulla bicicletta anziché appoggiare un piede per terra», racconta Caviglia. Indipendentemente da ciò che si fa, è importante riuscire a tenersi nel caso si perdesse l'equilibrio. Per esempio al telaio della porta o a un palo.
Naturalmente è possibile allenare l'equilibrio anche in diverse discipline sportive. «Lo stand up paddle si presta perfettamente», afferma Cornelia Caviglia. «I principianti possono stare in ginocchio sulla tavola e col tempo, quando si sentono più sicuri, mettersi in piedi. Chi ha già più dimestichezza può stare in piedi su una gamba, mentre i professionisti possono cimentarsi con la verticale. Nel peggiore dei casi cadono in acqua.» Se hai bisogno di consigli, qui trovi una guida per principianti.
Anche facendo surf o andando con lo skateboard si allena l'equilibrio. Lo stesso si può affermare per i pattini in linea, il ciclismo o le escursioni su terreni irregolari. Per l'allenamento a casa si possono utilizzare i balance pad o board. L'allenatrice Migros iMpuls Fabiana Fenuta spiega come utilizzarli:
Agli amanti dei gadget consigliamo anche una pedana vibrante. «Altresì utile è mettersi in piedi su un cuscino», sottolinea Caviglia. L'equilibrio può essere allenato anche in modo tranquillo e meditativo, per esempio praticando yoga.
Indipendentemente da ciò che si sceglie: la stabilità esteriore può influire sull'equilibrio interiore e viceversa. Ognuno lo fa a modo suo. «Alcune persone funzionano tramite il corpo e devono per esempio fare jogging per rilassare lo spirito. Altre funzionano invece a livello intellettuale e devono dapprima calmare lo spirito per poter fare sport.»
Se rientri in quest'ultima categoria, puoi far ricorso a un semplice trucchetto. «Distenditi per 10 minuti sul divano e non fare assolutamente niente. Non leggere, non ascoltare musica e non guardare nemmeno il cellulare», spiega Cornelia Caviglia. Meno sono gli input, tanto più il cervello può riprendersi ristabilendo l'equilibrio interiore. Corsi di rilassamento o di meditazione forniscono consigli preziosi.
Dato che l'equilibrio peggiora con l'avanzare dell'età, è opportuno iniziare ad allenarlo al più tardi a partire dai 50 anni per prevenire eventuali disturbi. Può essere utile farsi consigliare da un fisioterapista.
Un fattore interessante è anche che l'equilibrio peggiora non solo perché il corpo si degrada, bensì anche perché la sensibilità profonda va scemando. Questa è la nostra capacità di percepire nello spazio la posizione e il movimento del corpo. Inoltre diminuisce anche la nostra capacità di reazione, che però può anche essere allenata.
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«Eling de Bruin dell'ETH di Zurigo ha constatato miglioramenti negli anziani che hanno giocato a un videogioco in cui dovevano reagire a stimoli visivi e uditivi premendo un pulsante quando vedevano o sentivano qualcosa», racconta Cornelia Caviglia. «Eling de Bruin lavora inoltre con un gioco in cui bisogna muoversi al ritmo della musica rispondendo a comandi visivi o acustici.» Entrambi gli esercizi aiutano a promuovere le capacità di cui necessitano in particolare le persone anziane per muoversi con sicurezza nella vita di tutti i giorni. «Per esempio se vogliono attraversare le strisce pedonali ma in quel momento arriva inaspettatamente un'auto devono avere la prontezza di fare un passo indietro.»
Cornelia Caviglia ricorre spesso alla danza nel suo lavoro con persone anziane che presentano problemi d'equilibrio. «Per le coppie è un buon esercizio da fare a casa.»
Quando è consigliato rivolgersi al medico in caso di problemi d'equilibrio? «Se si è ancora giovani o incinte e si avvertono capogiri quando si cambia posizione, per esempio alzandosi, si ha probabilmente la pressione sanguigna bassa e non è necessario intervenire. È invece opportuno rivolgersi al medico in caso di capogiri o disturbi dell'equilibrio di origine diversa.»