Una partita con un'allegra combriccola può salvarti la giornata. Inoltre, i giochi di società hanno effetti importanti sul cervello, spiega la neuroscienziata Barbara Studer.
Giocare riduce lo stress, stimola il rilascio degli ormoni della felicità dopamina e serotonina, e rafforza il sistema immunitario. I giochi di società hanno inoltre un effetto positivo sul cervello: se alleniamo la nostra memoria di lavoro e siamo attivi mentalmente e fisicamente il rischio di demenza diminuisce.
Barbara Studer : Quando giochiamo ai giochi da tavolo, di solito ci immergiamo completamente in quest'attività, dimentichiamo le preoccupazioni quotidiane ed entriamo in uno stato di flusso. Entriamo in competizione con gli altri e possiamo dar sfogo alla nostra voglia di gareggiare in modo ludico. Inoltre, ci sentiamo in sintonia con gli altri e ci divertiamo insieme. Tutto questo ci rende felici e riduce lo stress.
Per i bambini il gioco libero è particolarmente importante. Cimentandosi da soli, esplorando, facendo esperienze sensoriali e sperimentando ruoli sociali, imparano molte cose utili per tutta la loro vita. Alcuni studi hanno persino dimostrato che giocare spesso durante l'infanzia favorisce migliori risultati scolastici in seguito. Ovviamente anche i giochi da tavolo e di carte con chiare regole presentano diversi benefici per i bambini.
Sì, ma in un'altra forma. Di solito non giochiamo più con i peluche, con le macchinine e con la sabbia, ma le attività di improvvisazione come fare musica, scrivere poesie, dipingere o recitare a teatro sono comunque molto importanti, soprattutto se vengono fatte senza regole rigide. In questo modo si creano nuove connessioni tra le cellule nervose del cervello.
Dipende dal tipo di gioco: quando si gioca a giochi creativi come Activity, Uno o Taboo con più persone, si crea un senso di comunità e di allegria. Questo stimola il rilascio degli ormoni della felicità dopamina e serotonina, e rafforza il sistema immunitario. Le risate stimolano anche la circolazione sanguigna. È quasi come un allenamento per tutto il corpo.
Può succedere. Queste situazioni sono di grande importanza soprattutto per i bambini che possono così imparare a gestire sentimenti come la frustrazione. In questo modo imparano ad affrontare meglio le sconfitte anche nella vita reale. Vincere, invece, stimola il sistema di ricompensa del cervello e ci fa sperimentare emozioni positive.
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I giochi di società, in cui si utilizza un'ampia gamma di abilità, sono particolarmente indicati per la salute mentale. In Activity, ad esempio, una persona deve spiegare i concetti ai compagni di squadra attraverso le parole, il disegno o il mimo. Questo favorisce l'immaginazione e la creatività. C'è competizione con l'altra squadra e di solito si ride molto.
Giochi come Carcasonne o I coloni di Catan sono adatti per gruppi più piccoli di persone. In Carcasonne, i giocatori creano paesaggi medievali e li popolano. Con l'obiettivo di conquistare la supremazia della città di Carcassonne, nel sud della Francia. Ne I coloni di Catan, il tabellone di gioco è un'isola (Catan), su cui i giocatori costruiscono città e strade. In entrambi i giochi, lo scopo può essere raggiunto impiegando diverse tattiche. Un buon mix, quindi, di fortuna e strategia.
Se si è solo in due, Scarabeo e Backgammon sono buone opzioni, oppure i cosiddetti escape game, in cui dovete trovare insieme le soluzioni per uscire da una situazione di stallo.
Questi giochi promuovono soprattutto le abilità intellettuali e matematiche. Si impara a pianificare il gioco e ad anticipare le prossime mosse dell'avversario. Quando si impara un gioco nuovo e complicato, bisogna anche tenere a mente le numerose regole. Per questi processi si sfrutta la memoria di lavoro. È qui che elaboriamo le informazioni e le immagazziniamo per un breve periodo. Tutto ciò avviene nella corteccia frontale, la parte anteriore del cervello. Il volume di quest'area si riduce con l'avanzare dell'età. Se alleniamo la memoria di lavoro e siamo attivi mentalmente e fisicamente allo stesso tempo, il rischio di demenza diminuisce.
Il gioco può essere impiegato con ottimi risultati a livello terapeutico e aiuta a combattere lo stress. Immergersi in un gioco per un po' di tempo può far bene, ad esempio, a chi è affetto da disturbi d'ansia e depressione. Il cervello può così rilassarsi un po' e staccare la spina dai pensieri cupi. Naturalmente, è meglio se le persone ridono e si divertono mentre lo fanno. Questo rafforza la salute mentale.
La propensione al gioco è innata. Alle persone che hanno avuto esperienze negative consiglio di riprovare. Mentre in passato c'erano solo poche opzioni oltre a Jass, Chi va piano va sano e Il gioco dell'oca, oggi la gamma di giochi è estremamente varia. La maggior parte delle persone trova il gioco che fa per loro.
Per certi versi sì. I giochi elettronici di qualità favoriscono la reattività, il pensiero strategico e a volte anche la creatività. Inoltre, stimolano le funzioni cognitive e la sensazione di felicità. Tuttavia, i produttori utilizzano di proposito l'effetto euforizzante per tenere i giocatori il più a lungo possibile davanti allo schermo. I rischi sono dietro l'angolo: molte persone giocano al computer troppo a lungo rinunciando così al sonno, all'esercizio fisico e ai contatti sociali.
Decisamente no. Giocare eccessivamente ai videogiochi nuoce alla salute mentale. Alcune strutture cerebrali possono risentirne. Le interazioni dirette con altre persone sono sicuramente da preferire. Gli studi dimostrano che chi gioca ha meno probabilità di sviluppare la demenza ed è più felice.