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Frutto della passione: esotico con note agrodolci

Mai giudicare dalle apparenze: sotto la buccia poco appariscente del frutto della passione si cela una grande varietà di aromi esotici.

Il frutto della passione è originario dell’America centrale e meridionale. Oggi però la sua coltivazione si è espansa in tutti i paesi tropicali e subtropicali. Al mondo esistono oltre centinaia di varietà diverse di questo frutto, la cui stagione principale va da ottobre a febbraio. Spesso in commercio il frutto della passione è assimilato alla maracuja – un’associazione che però non è del tutto esatta.

Frutto della passione e maracuja: le differenze

In effetti, la maracuja appartiene a un sottogruppo del frutto della passione. Mentre quest’ultimo offre uno splendido contrasto dato dalla buccia scura e lucida di colore rosso-violaceo e la polpa gialla, la maracuja è un po’ più grande e ha una buccia che va dal verde chiaro al giallo chiaro. Anche il sapore è diverso: la maracuja è più asprigna, mentre il frutto della passione ha una nota più dolciastra.

Il frutto della passione come fonte di vitamina C

Entrambi i frutti sono aromatici. La succosa polpa giallo-arancione fornisce ben 80 kcal al pezzo. Un frutto (circa 80 g) copre un buon quarto del fabbisogno giornaliero di vitamina C di un adulto. La vitamina C contribuisce al mantenimento della normale funzione del sistema immunitario e può aiutare a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. (Continua a leggere qui di seguito...)

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L’unione di note asprigne e la caratteristica freschezza conferisce al frutto della passione un sapore e un aroma unico e inconfondibile. Questo frutto esotico è anche molto versatile in cucina e si presta a molti abbinamenti.

  • Ananas
  • Banane
  • Lamponi
  • Carote
  • Barbabietole (rape rosse)
  • Ostriche
  • Agnello
  • Noci di acagiù
  • Yogurt naturale

Chi preferisce il fresco sapore acidulo del frutto della passione dovrà scegliere frutti dalla buccia liscia e soda; quando la buccia presenta delle grinze invece il sapore sarà più dolce. Essendo un frutto tropicale non ama il freddo. Meglio conservarlo a temperatura ambiente, così può mantenere la sua freschezza fino a otto giorni.

Tagliandolo a metà si svela la polpa giallo brillante che può essere raccolta in tutta semplicità con un cucchiaio. Anche i semi sono commestibili. La polpa è un ingrediente ideale per dessert, birchermüesli, yogurt, smoothie o succhi. Se aggiunto a insalate oppure a piatti di selvaggina o pollame conferisce un delizioso gusto esotico.

Tabella dei valori nutritivi: frutto della passione

 

Per 100 g, crudi

Per porzione = 120 g (1,5 pezzi circa)

Percentuale del fabbisogno giornaliero coperta da 100 g

Energia

92 kcal 110 kcal  

Proteine

2,2 g 2,6 g  

Carboidrati

(di cui zucchero)

11,8 g

11,2 g 

14,2 g

13,4 g

 

Fibre

10,6 g 12,7 g  

Grassi

0,5 g 0,6 g  

Vitamina A

133 µg

159 µg

17%

Betacarotene

796 µg

955 µg

 

Vitamina B1 (tiamina)

0 mg 0 mg

0

Vitamina B2 (riboflavina)

0,08mg

0,096mg

6%

Vitamina B6 (piridossina)

0,3 mg

0,36 mg

21%

Niacina

1,42 mg

1,7 mg

9%

Folati

14 µg 17 µg

7%

Vitamina C

28.6 mg

34 mg

36%

Vitamina E

0,4 mg 0,48 mg

3%

Potassio

350 mg     420 mg

18%

Calcio 9 mg 11 mg

1%

Magnesio

29 mg 

35 mg

8%

Fosforo

68 mg 82 mg

10%

Ferro 1,6 mg 1,92 mg

11%

Zinco 0,3 mg 0,36 mg

3%


Fonte: Banca dati svizzera dei valori nutritivi

di Claudia Vogt,

pubblicato in data 07.08.2019, modificato in data 09.12.2021


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