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Allergia al sole: cause, sintomi e cura

Se uno o due giorni dopo l'esposizione al sole compaiono macchie rosse o pustole, si tratta probabilmente di un'allergia al sole. La farmacista Vera Vonwil ci spiega come trattare i sintomi o, meglio ancora, come prevenirli.

Che cos'è l'allergia al sole e come si sviluppa?

Il termine «allergia al sole» non è propriamente corretto in quanto non si tratta di una vera e propria allergia. Nella terminologia medica questa eruzione cutanea viene definita dermatite polimorfa solare. Il termine «polimorfo» significa «multiforme» e indica già le varie manifestazioni possibili.

Quali sono i sintomi dell'allergia al sole?

La dermatite polimorfa solare, o allergia al sole, si manifesta spesso con macchie rosse o pustole, vesciche e gonfiori, associati a prurito. Vengono colpite le aree cutanee esposte al sole, più comunemente braccia, spalle, parte superiore della schiena, petto e viso.

«Di solito si manifesta in primavera o all'inizio dell'estate quando ci si espone ai raggi solari per la prima volta», spiega Vera Vonwil, responsabile della farmacia Medbase di Pfäffikon (ZH). Con il tempo, di solito, si sviluppa un certo effetto di assuefazione.

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Qual è la differenza tra allergia al sole e scottatura?

Una scottatura diventa evidente già dopo alcune ore dall'esposizione al sole, mentre l'allergia richiede dalle 24 alle 48 ore. In caso di scottatura solare tutta l'area cutanea interessata si arrossa e brucia. Al contrario, l'eruzione a chiazze è tipica dell'allergia al sole.

La causa scatenante dell'allergia al sole è costituita principalmente dai raggi UVA, mentre a provocare le scottature sono i raggi UVB. La causa esatta di questa reazione non è tuttavia nota.

Che cos'è l'acne di Maiorca?

Si tratta di un'eruzione cutanea dall'aspetto simile all'acne adolescenziale. Viene scatenata dai raggi UVA in combinazione con la crema solare grassa  o il sebo proprio della pelle. Anche la sudorazione può svolgere un ruolo importante. Spesso colpisce le persone giovani con tendenza alla pelle grassa nonché le parti del corpo più grasse come il viso e la zona del décolleté. L'acne di Maiorca è una variante leggera della dermatite polimorfa solare.

Come ci si può proteggere dall'allergia al sole?

Valgono le stesse raccomandazioni per proteggersi dalle scottature solari, che notoriamente  aumentano il rischio di cancro della pelle. «È meglio evitare il sole, soprattutto a mezzogiorno, quando è al suo picco massimo», consiglia Vera Vonwil. Anche gli abiti a maniche lunghe e un cappello proteggono dai raggi. Inoltre, per assicurare una certa protezione è bene anche applicare una crema solare con un fattore sufficientemente alto, almeno 30. Nel caso dell'acne di Maiorca, bisognerebbe invece usare una crema il più possibile priva di oli ed emulsionanti.

Quali capi d'abbigliamento proteggono bene dal sole e quali altri aspetti considerare.

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Che cosa devo fare se la mia bambina o il mio bambino sviluppa un'allergia al sole?

Le pelle delle bambine piccole e dei bambini piccoli è particolarmente sensibile e va protetta, non solo dalle allergie solari, ma soprattutto dalle scottature. Le forti radiazioni aumentano infatti notevolmente il rischio di tumore della pelle più avanti negli anni. È quindi particolarmente importante che bimbe e bimbi stiano all'ombra nelle ore centrali della giornata. Quando ci si espone al sole, si consiglia d'indossare abiti leggeri e a maniche lunghe, un cappello e occhiali da sole. Le parti scoperte devono inoltre essere protette con una crema solare per bambine e bambini con elevato fattore di protezione.

Come si tratta l'allergia al sole?

Dipende dai sintomi. La farmacista Vera Vonwil consiglia di curare bene la pelle con una lozione rinfrescante. Per calmare l'irritazione sono efficaci anche l'aloe vera, l'argilla curativa o le applicazioni leggermente rinfrescanti, ad es. con una lavette umida o un impacco di quark. In caso di prurito intenso può essere utile una crema al cortisone o un antistaminico. L'esperta consiglia tuttavia di non esagerare con le cure nel trattamento dell'allergia solare: «L'eruzione cutanea scompare spontaneamente».

Quali altre eruzioni cutanee simili esistono?

Chi ne è maggiormente colpito?

Le persone con la pelle chiara e le donne sviluppano più frequentemente la dermatite polimorfa solare rispetto agli altri gruppi della popolazione. L'età, invece, non sembra svolgere alcun ruolo.

In casi rari possono manifestarsi reazioni fototossiche e fotoallergiche. Le prime sono scatenate dal contatto con piante come la panace gigante, l'angelica, il fico, gli agrumi, l'iperico, il bergamotto e il sedano, ma anche da sostanze contenute in farmaci o cosmetici. Per effetto dei raggi solari si genera un'interazione con le cellule cutanee. Nelle reazioni fotoallergiche è invece il sistema immunitario a reagire in modo eccessivo a determinate sostanze quando è esposto al sole. È rara l'orticaria solare. Si tratta di una forma di orticaria in cui viene rilasciata l'istamina con conseguente formazione di ponfi molto pruriginosi. Mentre l'allergia al sole impiega del tempo a manifestarsi, l'orticaria solare può svilupparsi in pochi minuti e in casi molto rari essere addirittura scatenata dalla luce artificiale forte.

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di Andrea Söldi,

pubblicato in data 11.04.2024, modificato in data 23.04.2024


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