Fienagione selvatica nel Canton Uri, gipeti nel Canton Vallese, marmotte nel Canton Glarona e sole nel Canton Ticino: iMpuls presenta dieci escursioni di montagna in tutta la Svizzera che offrono molto di più di un panorama sconfinato.
Con la sua particolarissima cappella di Santa Maria degli Angeli, Mario Botta ha reso l’Alpe Foppa una delle principali attrazioni del Ticino: il viadotto lungo 65 metri offre un panorama a 360° davvero unico. Si può far vagare per ore lo sguardo fino al lago di Lugano anche nel percorso dal Monte Tamaro al Monte Lema. Si tratta di un itinerario molto vario, in cui si sale e si scende su crinali sempre più stretti. Il sole del Ticino provocherà anche qualche goccia di sudore!
Località di partenza: Alpe Foppa
Itinerario: Monte Tamaro – Bassà di Montoia – Passo d’Agario – Zottone – Monte Lema
Lunghezza: 13 km; 950 m di dislivello in salita e 920 m in discesa; 5 ore
Difficoltà: media.
Particolarità: attraversare il Monte Tamaro senza salire in vetta fa risparmiare mezz’ora.
Un giro in montagna nell’Altopiano svizzero? Certo, sul sentiero che percorre il crinale del Lägern. Sui lastroni di roccia inclinati si sta in equilibrio sulle propaggini orientali del Giura, con una vista da sogno delle Alpi e una a precipizio sulla Limmattal. La natura offre boschi incontaminati, la flora abbonda con circa 800 tipi di piante e la cittadina di Regensberg invita a fare una scappata nel Medioevo.
Località di partenza: Stazione di Baden
Itinerario: Schartenfels – Lägernsattel – Burghorn – Hochwacht – Regensberg – Dielsdorf.
Lunghezza: 13 km; 620 m di dislivello in salita e 580 m in discesa; 4,5 ore
Difficoltà: da medio a impegnativo.
Particolarità: tra Schartenfels e Lägernsattel si può evitare il crinale.
I pendii assolati del Rophaien sull’Urnersee sono ripidi, molto ripidi. Ma questo non impedisce agli allevatori locali di fare il fieno: a mano e in condizioni rischiose, su questi prati fioriti riescono a ricavare cibo per i propri animali. Lungo il percorso da Eggberge a Oberaxen si può scoprire la tradizione della fienagione selvatica nel modo più spettacolare e sicuro, incluso un giro conclusivo in funivia difficile da dimenticare.
Località di partenza: Eggberge (Flüelen)
Itinerario: Chaltebrunne – Franzen – Oberaxen.
Lunghezza: 7 km; 380 m di dislivello in salita e 780 m in discesa; 3,25 ore
Difficoltà: media.
Particolarità: chi non vuole andare in funivia può scendere a piedi a Flüelen in un’ora.
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Ha ispirato pittori, poeti e fotografi nella creazione di opere di fama mondiale e ha prestato lo sfondo alla morte eroica di Sherlock Holmes: la Reichenbachtal nell’Oberland bernese è uno spettacolo per i sensi, con pittoreschi paesaggi palustri, deliziosi torrenti, cascatelle di montagna e le imponenti cime del Wetterhorn e Wellhorn. Più da cartolina di così, in una sola giornata, davvero non si può.
Località di partenza: Schwarzwaldalp
Itinerario: Pfanni – Gibelplatti – Scheidegg Oberläger – Bidem – Schwarzwaldalp.
Lunghezza: 9,5 km; 600 m di dislivello in salita e in discesa; 3,5 ore
Difficoltà: facile.
Particolarità: l’escursione si può abbinare a una visita alle gole del ghiacciaio di Rosenlaui.
Il Freiberg Kärpf non è una montagna, ma la più antica riserva naturale d’Europa. Gli abitanti del Canton Glarona sono stati i primi, nel 1548, a decidere di tutelare i propri animali selvatici. E ci sono riusciti. Lungo il percorso sul Wildmadfurggeli le marmotte sbucano da ogni lato e, con un po’ di fortuna, si possono vedere camosci e stambecchi. All’orizzonte si staglia un’altra peculiarità, il Martinsloch: due volte l’anno il sole compare all’interno del foro.
Località di partenza: Mettmen
Itinerario: Chärpfbrugg – Wildmadfurggeli – Chüebodenseeli –Aempächli.
Lunghezza: 11 km; 770 m di dislivello in salita e 880 m in discesa; 4,5 ore
Difficoltà: media.
Particolarità: da Ampächli a Elm con il Monster Roller.
Quando Dio creò l’Oberland bernese, fu con i residui che costruì l’Hohgant. Così almeno gli abitanti dell’Emmental considerano orgogliosi l’origine della propria terra. È un mondo aspro di terreni palustri incantati, boschi oscuri, alpeggi fioriti e pendii ripidi che riporta indietro al tempo in cui Gotthelf predicava e le erboriste raccoglievano sul Rotmoos piante medicinali contro qualsiasi male.
Località di partenza: Kemmeribodenbad
Itinerario: Baumgarten – Luterschwändi – Wimmisalp – Ober Breitwang – Rotmoos – Innereriz Säge.
Lunghezza: 12,5 km; 800 m di dislivello in salita e 730 m in discesa; 4,5 ore
Difficoltà: media.
Particolarità: da Wimmisalp è possibile la discesa diretta alla torbiera.
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I muri a secco sono tipici del Giura. Costruiti senza cemento e malta, strutturano questa catena di monti e offrono un prezioso spazio vitale a piante e animali. Vasta è anche la biodiversità che si trova tra Vue des Alpes e Col de la Tourne, e il panorama dal Seeland sulle pareti rocciose di Creux du Van e sulle principali vette delle Alpi non ha eguali.
Località di partenza: Vue des Alpes
Itinerario: Tête de Ran – Mont Racine – La Tourne, Col
Lunghezza: 12,8 km; 480 m di dislivello in salita e 630 m in discesa; 4 ore
Difficoltà: facile.
Particolarità: chi prolunga l’escursione e in un’ora e mezzo scende da La Tourne a Rochefort via Tablettes scoprirà il lato selvaggio del Giura.
Scalare montagne è bello, ma bello è anche aggirarle e scoprirle da ogni lato. L’escursione attorno al massiccio dell’Argentine nel Canton Vaud offre un’incredibile varietà di esperienze: la risalita di gole boscose, attraversamenti in quota, valichi, camminate su deliziosi pascoli alpini accompagnati dai campanacci delle mucche. Non sorprende che anche il gipeto (o avvoltoio barbuto) si senta a suo agio in questo mondo primordiale.
Località di partenza: Solalex
Itinerario: Roc du Châtelet – La Motte – Sur Champs – Col des Essets – Anzeinde – Solalex
Lunghezza: 13 km; 1000 m di dislivello in salita e in discesa; 5 ore
Difficoltà: difficile.
Particolarità: l’escursione si può fare in due giornate, pernottando ad Anzeinde per poi ridiscendere il giorno seguente attraverso il bosco di Derborence.
Il Reno, uno dei maggiori fiumi europei che sfocia nel Mare del Nord, presso Rotterdam, nasce al passo dell’Oberalp. Le sue sorgenti sono una perla tra le aspre montagne. Con le sue acque blu, i prati di un verde brillante e le sponde ricoperte di erioforo, il lago di Toma scioglierà il cuore degli escursionisti. Tutt’intorno, il paesaggio incantato di laghi e terreni palustri della Val Maighels. Il benvenuto lo dà il faro più in alto del mondo – un faro senza mare.
Località di partenza: passo dell’Oberalp
Itinerario: Trutg Nurschalas – lago di Toma – Maighels – Passo dell’Oberalp.
Lunghezza: 12 km; 630 m di dislivello in salita e in discesa; 4 ore
Difficoltà: media.
Particolarità: lungo il percorso, sosta al vicino rifugio Maighelshütte.
Su questo classico percorso d’alta montagna tra Stauberen e Saxer Lücke, la benedizione dell’alpe (Alpsegen) che la sera viene cantata nella regione dell’Alpstein si sentirà a malapena. In compenso, questa ripida montagna formatasi per corrugamento con il suo imponente custode, il Säntis, si mostra in tutto il suo splendore. Facendo qualche metro in più, si scopriranno i lati più sconosciuti dell’Alpstein, per esempio le curiose caprette Appenzell dell’Alp Rainhütten, il cui latte viene trasformato in Mutschli.
Località di partenza: funivia di Brülisau
Itinerario: Plattenbödeli – Rainhütten – Staubern – Saxer Lücke – Sax.
Lunghezza: 15 km; 1000 m di dislivello in salita e 1500 m in discesa; 6 ore
Difficoltà: media.
Particolarità: vendita di formaggio all’Alp Rainhütten.
Fotografie: Daniel Fleuti