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Le 19 escursioni in montagna più belle della Svizzera

Fienagione selvatica nel Canton Uri, gipeti nel Canton Vallese, marmotte nel Canton Glarona e sole nel Canton Ticino: iMpuls presenta 19 escursioni di montagna in tutta la Svizzera che offrono molto di più di un panorama sconfinato.

Escursioni in montagna facili

Lobhornhütte: Eiger, Mönch e Jungfrau su un vassoio d'argento

lobhorn
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«Otto persone o una mucca». Il cartello della piccola funivia che porta da Isenfluh a Sulwald lo dice chiaramente: nella valle Sulstal, nell'Oberland bernese, l'agricoltura di montagna riveste un'importanza centrale. E così si incontrano le mucche a ogni angolo durante escursione verso il Lobhornhütte. Sono la fonte del latte da cui si ricava il gustoso formaggio che si può acquistare lungo la strada, si ingozzano di prati rigogliosi e fioriti e rendono perfetto l'idillio da cartolina. L'Eiger, il Mönch e la Jungfrau sono splendidamente allineati all'orizzonte. La famosa triade bernese nella Sulstal evoca una pace e una tranquillità notevolmente maggiori rispetto alle località turistiche circostanti. Bello, la mucca lascia posto solo ad otto persone sul trenino.

  • Partenza: Sulwald
  • Percorso: Chüebodmi - Suls - Lobhornhütte. Ritorno per la stessa strada o deviazione per Sulsseeli
  • Lunghezza: 6 km; 470 m di dislivello in salita e in discesa; 2,5 h
  • Difficoltà: facile
  • Da scoprire: non lontano dal Lobhornhütte, il Sulsseeli invita a fare un tuffo nell'acqua fresca.

Monte Generoso: frigoriferi in pietra sul Sonnenberg

montegeneroso
montegeneroso

Come si fa a mantenere il latte fresco in estate senza un frigorifero? Un grande cilindro transitabile in pietra viene lasciato per due terzi nel terreno, riempito di neve in primavera e su di esso viene immagazzinato il latte. Nevère sono i nomi delle ingegnose costruzioni che si trovano sulle soleggiate Alpi del Monte Generoso, nel Ticino meridionale. Nel XVIII e XIX secolo consentivano agli agricoltori di mantenere i loro prodotti al fresco fino alla fine della stagione alpina, per tutta la durata dunque della neve. Oggi, la maggior parte delle Alpi è stata abbandonata, il Monte Generoso è nelle mani degli escursionisti. Il panorama, la ferrovia a cremagliera e l'imponente ristorante «Fiore di pietra» del celebre architetto Mario Botta ne sono la prova. Alcune Nevère possono comunque ancora essere visitate con una breve e suggestiva escursione in quota sui caldi pendii del Generoso.

  • Partenza: Monte Generoso
  • Percorso: Piana - Nadigh - Alpe Génor - Bellavista
  • Lunghezza: 5,5 km; 190 m di dislivello in salita, 570 m di dislivello in discesa; 2h
  • Difficoltà: facile
  • Da scoprire: prima dell'escursione alla cima del Monte Generoso. Vista panoramica mozzafiato sulle Alpi, sul Ticino e sulla Lombardia.

Reichenbachtal: nel paesaggio da cartolina della Svizzera

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Ha ispirato pittori, poeti e fotografi nella creazione di opere di fama mondiale e ha prestato lo sfondo alla morte eroica di Sherlock Holmes: la Reichenbachtal nell’Oberland bernese è uno spettacolo per i sensi, con pittoreschi paesaggi palustri, deliziosi torrenti, cascatelle di montagna e le imponenti cime del Wetterhorn e Wellhorn. Più da cartolina di così, in una sola giornata, davvero non si può.

Località di partenza: Schwarzwaldalp
Itinerario: Pfanni – Gibelplatti – Scheidegg Oberläger – Bidem – Schwarzwaldalp
Lunghezza: 9,5 km; 600 m di dislivello in salita e in discesa; 3,5 ore
Difficoltà: facile
Particolarità: l’escursione si può abbinare a una visita alle gole del ghiacciaio di Rosenlaui.

Sentiero in cresta del Giura: lungo i muri a secco del Giura di Neuchâtel

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I muri a secco sono tipici del Giura. Costruiti senza cemento e malta, strutturano questa catena di monti e offrono un prezioso spazio vitale a piante e animali. Vasta è anche la biodiversità che si trova tra Vue des Alpes e Col de la Tourne, e il panorama dal Seeland sulle pareti rocciose di Creux du Van e sulle principali vette delle Alpi non ha eguali.

Località di partenza: Vue des Alpes
Itinerario: Tête de Ran – Mont Racine – La Tourne, Col
Lunghezza: 12,8 km; 480 m di dislivello in salita e 630 m in discesa; 4 ore
Difficoltà: facile
Particolarità: chi prolunga l’escursione e in un’ora e mezzo scende da La Tourne a Rochefort via Tablettes scoprirà il lato selvaggio del Giura.

Zervreila: alla montagna che un tempo adornava ogni bottiglia d'acqua di Vals

zerfreila
zerfreila

Quando si vede lo Zervreilahorn si pensa: «Questa montagna l'ho già vista». Vero. Lo Zervreilahorn, alto quasi 2900 metri, un tempo ornava ogni bottiglia di acqua di Vals. Ha anche una forma maestosa e si erge nel cielo come una piramide slanciata. In fondo alla Valle di Vals, nei Grigioni, ci sono ulteriori elementi imponenti da scoprire. Il bacino di Zervreila, ad esempio, con la sua diga ad arco alta 150 metri. Si dice che abbia ispirato Peter Zumthor nella costruzione delle Terme di Vals, che dal 1996 costituiscono un elemento altrettanto imponente del villaggio. Al contrario, la cappella di Sant'Anna, che invita a visitare la località di Frunt, appare in filigrana. Ma la prima impressione è ingannevole: si trova in un punto panoramico unico, direttamente sul bordo della roccia, e offre una vista vertiginosa sulla valle.

  • Partenza: Vals, Zervreila
  • Percorso: Frunt - Kristalloch - Gadastatt
  • Lunghezza: 5,5 km; 210 m di dislivello in salita, 250 m di dislivello in discesa; 1,75 h
  • Difficoltà: facile
  • Da scoprire: fare l'escursione in senso contrario e andare da Zervreila a Vals in monopattino, lungo gli otto chilometri di strada di montagna.

Escursioni in montagna di media difficoltà

Baden – Dielsdorf: uno stretto crinale sul Lägern

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Un giro in montagna nell’Altopiano svizzero? Certo, sul sentiero che percorre il crinale del Lägern. Sui lastroni di roccia inclinati si sta in equilibrio sulle propaggini orientali del Giura, con una vista da sogno delle Alpi e una a precipizio sulla Limmattal. La natura offre boschi incontaminati, la flora abbonda con circa 800 tipi di piante e la cittadina di Regensberg invita a fare una scappata nel Medioevo.

Località di partenza: Stazione di Baden
Itinerario: Schartenfels – Lägernsattel – Burghorn – Hochwacht – Regensberg – Dielsdorf
Lunghezza: 13 km; 620 m di dislivello in salita e 580 m in discesa; 4,5 ore
Difficoltà: da medio a impegnativo
Particolarità: tra Schartenfels e Lägernsattel si può evitare il crinale.

Col de la Croix: piramidi di gesso e prominenza della montagna alpina

coldebretaye
coldebretaye

Il Col de la Croix è uno dei passi meno conosciuti della Svizzera. È alto 1778 metri e collega le due località turistiche vodesi di Les Diablerets e Villars-sur-Ollon. Ciò non significa che il passaggio non abbia alcun fascino. Al contrario. Il panorama montano è superlativo. Il Grand Muveran, i Dents du Midi e l'intero massiccio del Monte Bianco si mostrano nella loro luce migliore. Ciò che rende unico il Col de la Croix sono le numerose piramidi di gesso. Picchi appuntiti di roccia gessosa bianca, formatisi per erosione nel corso dei secoli. Raggiungerli è un piacere puro. L'escursione dal vicino Col de Bretaye conduce su splendide alpi, attraverso boschi nodosi e passando per tre laghi, di cui il Lac des Chavonnes invita a prendere il sole. Forse allora passerà proprio uno dei gipeti che vivono qui da anni.

  • Partenza: Col de Bretaye
  • Percorso: Ensex - Col de la Croix (Pyramides de Gypse) - L'Encrène - Perche - Lac des Chavonnes - Col de Bretaye
  • Lunghezza: 11 km; 490 m di dislivello in salita e in discesa; 3,5h
  • Difficoltà: media
  • Da scoprire: sul Col de la Croix, parte un avventuroso sentiero di scoperta nel cuore delle piramidi di gesso. Per persone dal passo sicuro che non soffrono di vertigini.

Eggberge – Oberaxen: sulle tracce della fienagione selvatica nel Canton Uri

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I pendii assolati del Rophaien sull’Urnersee sono ripidi, molto ripidi. Ma questo non impedisce agli allevatori locali di fare il fieno: a mano e in condizioni rischiose, su questi prati fioriti riescono a ricavare cibo per i propri animali. Lungo il percorso da Eggberge a Oberaxen si può scoprire la tradizione della fienagione selvatica nel modo più spettacolare e sicuro, incluso un giro conclusivo in funivia difficile da dimenticare.

Località di partenza: Eggberge (Flüelen)
Itinerario: Chaltebrunne – Franzen – Oberaxen
Lunghezza: 7 km; 380 m di dislivello in salita e 780 m in discesa; 3,25 ore
Difficoltà: media
Particolarità: chi non vuole andare in funivia può scendere a piedi a Flüelen in un’ora.

Freiberg Kärpf – Wildmadfurggeli: nella riserva naturale più antica d’Europa

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Il Freiberg Kärpf non è una montagna, ma la più antica riserva naturale d’Europa. Gli abitanti del Canton Glarona sono stati i primi, nel 1548, a decidere di tutelare i propri animali selvatici. E ci sono riusciti. Lungo il percorso sul Wildmadfurggeli le marmotte sbucano da ogni lato e, con un po’ di fortuna, si possono vedere camosci e stambecchi. All’orizzonte si staglia un’altra peculiarità, il Martinsloch: due volte l’anno il sole compare all’interno del foro.

Località di partenza: Mettmen
Itinerario: Chärpfbrugg – Wildmadfurggeli – Chüebodenseeli –Aempächli
Lunghezza: 11 km; 770 m di dislivello in salita e 880 m in discesa; 4,5 ore
Difficoltà: media
Particolarità: da Ampächli a Elm con il Monster Roller.

Giro del lago di Toma: dove il Reno inizia il proprio viaggio

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Il Reno, uno dei maggiori fiumi europei che sfocia nel Mare del Nord, presso Rotterdam, nasce al passo dell’Oberalp. Le sue sorgenti sono una perla tra le aspre montagne. Con le sue acque blu, i prati di un verde brillante e le sponde ricoperte di erioforo, il lago di Toma scioglierà il cuore degli escursionisti. Tutt’intorno, il paesaggio incantato di laghi e terreni palustri della Val Maighels. Il benvenuto lo dà il faro più in alto del mondo – un faro senza mare.

Località di partenza: passo dell’Oberalp
Itinerario: Trutg Nurschalas – lago di Toma – Maighels – Passo dell’Oberalp
Lunghezza: 12 km; 630 m di dislivello in salita e in discesa; 4 ore
Difficoltà: media
Particolarità: lungo il percorso, sosta al vicino rifugio Maighelshütte.

Grenchenberg: sull'ex campo di aviazione di montagna

grenchenberg
grenchenberg

Grenchen si trova a 450 metri sul livello del mare, nel cantone di Soletta. In direzione sud, ovest ed est è assolutamente piano, senza alcuna traccia di terreno montuoso. A nord della città, invece, si estende il Grenchenberg. Qui si può sciare grazie a due skilift e un tempo c'era anche una pista da sci di fondo. È stato abbandonato qualche anno fa, proprio come il campo d'aviazione sull'Obergrenchenberg. Per poter atterrare e decollare sul grande prato, è stato spianato e a tal fine la città ha fornito 700 franchi. Il campo d'aviazione entrò in funzione nel 1948 e, dopo un incidente mortale, la città chiuse la pista nel 1964. L'enorme prato quasi piatto è ancora oggi impressionante; lo si attraversa durante l'escursione dall'Unterer Grenchenberg al Weissenstein. E se si è dotati di una buona dose di coraggio, si può osare e gettare uno sguardo oltre la parete rocciosa verso la profondità. Qui o poco dopo sulla Stallflue. Non c'è dubbio: Grenchen è in montagna.

  • Partenza: Unterer Grenchenberg
  • Percorso: Obergrenchenberg - Küferegg - Stallflue - Hasenmatt - Weissenstein
  • Lunghezza: 11,3 km; 500 m di dislivello in salita, 540 m di dislivello in discesa; 3,45 h
  • Difficoltà: media
  • Da scoprire: conoscere la diversità botanica del Giura: nel giardino del Giura dell'hotel termale Weissenstein è molto facile, e in spazi ristretti.

Kemmeriboden – Eriz: un’escursione panoramica sul selvaggio Hohgant

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Quando Dio creò l’Oberland bernese, fu con i residui che costruì l’Hohgant. Così almeno gli abitanti dell’Emmental considerano orgogliosi l’origine della propria terra. È un mondo aspro di terreni palustri incantati, boschi oscuri, alpeggi fioriti e pendii ripidi che riporta indietro al tempo in cui Gotthelf predicava e le erboriste raccoglievano sul Rotmoos piante medicinali contro qualsiasi male.

Località di partenza: Kemmeribodenbad
Itinerario: Baumgarten – Luterschwändi – Wimmisalp – Ober Breitwang – Rotmoos – Innereriz Säge
Lunghezza: 12,5 km; 800 m di dislivello in salita e 730 m in discesa; 4,5 ore
Difficoltà: media
Particolarità: da Wimmisalp è possibile la discesa diretta alla torbiera.

Monte Tamaro – Monte Lema: libertà senza limiti sul lago di Lugano

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Con la sua particolarissima cappella di Santa Maria degli Angeli, Mario Botta ha reso l’Alpe Foppa una delle principali attrazioni del Ticino: il viadotto lungo 65 metri offre un panorama a 360° davvero unico. Si può far vagare per ore lo sguardo fino al lago di Lugano anche nel percorso dal Monte Tamaro al Monte Lema. Si tratta di un itinerario molto vario, in cui si sale e si scende su crinali sempre più stretti. Il sole del Ticino provocherà anche qualche goccia di sudore!

Località di partenza: Alpe Foppa
Itinerario: Monte Tamaro – Bassà di Montoia – Passo d’Agario – Zottone – Monte Lema
Lunghezza: 13 km; 950 m di dislivello in salita e 920 m in discesa; 5 ore
Difficoltà: media
Particolarità: attraversare il Monte Tamaro senza salire in vetta fa risparmiare mezz’ora.

Pontresina: dove gli stambecchi osservano gli escursionisti

pontresina
pontresina

Per poco non eliminavamo lo stambecco. Alla fine del XIX secolo, nella regione alpina furono abbattuti gli ultimi animali, solo il Re d'Italia ne aveva ancora alcuni nelle sue riserve di caccia. E li sorvegliava con occhio vigile. Tuttavia, due bracconieri sono riusciti a portare in Svizzera alcuni esemplari. Intorno al 1906 iniziò il reinsediamento. Al Piz Albris, vicino a Pontresina, si è registrato un successo in tal senso e la colonia di stambecchi dell'Alta Engadina, che conta oggi circa 1600 animali, è divenuta una delle più grandi della Svizzera. Gli animali non sono timidi: durante l'escursione in quota tra l'Alp Languard e il Muottas Muragl, è possibile avvistare più volte un fiero cervo o una graziosa capra. Inoltre, si può ammirare una vista spettacolare sui laghi dell'Alta Engadina e sulle cime del Piz Bernina ecc. Un vero e proprio tour reale.

  • Partenza: Alp Languard
  • Percorso: Schafberg inferiore - Margun - Muottas Muragl
  • Lunghezza: 7 km; 325 m di dislivello in salita, 200 m di dislivello in discesa; 2,25h
  • Difficoltà: media
  • Da scoprire: dopo gli stambecchi, l'arte: alla fine ci sono opere d'arte a cielo aperto da ammirare sul breve percorso circolare «Senda d'Inspiraziun» sul Muottas Muragl.

Sentiero panoramico del Gantrisch: torbiere e punti di osservazione nelle Prealpi Bernesi

gantrisch
gantrisch

Le torbiere sono estremamente preziose. Sono povere di sostanze nutritive e offrono spazio per la vita di una comunità animale e vegetale specializzata. L'elevato contenuto di acqua consente alle torbiere di immagazzinare grandi quantità di CO2, motivo per cui la loro salvaguardia riveste un ruolo importante nella protezione del clima. Infine, ma non meno importante, le torbiere sono paesaggi che inducono a soffermarsi e a sognare. Questo funziona meravigliosamente nella regione del Gurnigel/Gantrisch. Si tratta di una delle più grandi e belle aree palustri della Svizzera, un mosaico di prati, pascoli, boschi e paludi, incorniciato da due catene montuose. Il sentiero panoramico del Gantrisch, percorrendo il tratto più facilmente accessibile, conduce con vivaci saliscendi a punti panoramici da sogno: sul paesaggio palustre e sull'omonimo Gantrisch, insieme ai suoi vicini frastagliati.

  • Partenza: Rüschegg Süfternen, bivio
  • Percorso: Süftenenegg - Schüpfeflue - Selibüelsattel - Gurnigelpass (autopostale) - Obere Gurnigel - Gurnigelbad
  • Lunghezza: 11,5 km; 360 m di dislivello in salita, 760 m di dislivello in discesa; 3,5h
  • Difficoltà: media
  • Da scoprire: poco prima del Gurnigelpass, il Selibüel invita a provare la sensazione di felicità in vetta. Il tour può essere completato anche con il Gurnigelpass, risparmiando 1,5 ore.

Stauberen – Saxer Lücke: percorrere la valle del Reno con il Säntis davanti a sé

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Su questo classico percorso d’alta montagna tra Stauberen e Saxer Lücke, la benedizione dell’alpe (Alpsegen) che la sera viene cantata nella regione dell’Alpstein si sentirà a malapena. In compenso, questa ripida montagna formatasi per corrugamento con il suo imponente custode, il Säntis, si mostra in tutto il suo splendore. Facendo qualche metro in più, si scopriranno i lati più sconosciuti dell’Alpstein, per esempio le curiose caprette Appenzell dell’Alp Rainhütten, il cui latte viene trasformato in Mutschli.

Località di partenza: funivia di Brülisau
Itinerario: Plattenbödeli – Rainhütten – Staubern – Saxer Lücke – Sax
Lunghezza: 15 km; 1000 m di dislivello in salita e 1500 m in discesa; 6 ore
Difficoltà: media
Particolarità: vendita di formaggio all’Alp Rainhütten.

Val Müstair: dai Diala dell'Alp da Munt

mustair
mustair

Erano creature magiche con zampe di capra impertinenti e abiti bianchi come la neve, i Diala dell'Alp da Munt in Val Müstair. E aiutavano la gente ovunque potevano, riportavano i bambini smarriti ai loro genitori, sfamavano gli affamati e aiutavano segretamente nella fienagione. La gente non restituì loro però altro che ingratitudine, li derubò e addirittura li perseguitò. Allora i Diala se ne andarono con la propria bellezza, fuggirono e abbandonarono il popolo al proprio destino, lasciandosi alle spalle la bellezza dell'Alp da Munt e l'armonia della Val Müstair. Entrambi li incontrerete durante l'escursione panoramica dal Passo dell'Ofen al piccolo villaggio di Lü, accompagnati dal gracchiare della nocciolaia, che ha preso in simpatia i numerosi pini cembri.

  • Partenza: Il Fuorn, Süsom Givè
  • Percorso: Alp da Munt - Alp Champatsch - Lü
  • Lunghezza: 9 km; 250 m di dislivello in salita, 470 m di dislivello in discesa; 2,75 h
  • Difficoltà: media
  • Da scoprire: il libro «Weitere Sagen und Legenden aus dem Münstertal» di Hans-Peter Schreich contiene diverse belle storie legate alla valle.

Escursioni in montagna difficili

Göscheneralp: nel mondo della Svizzera primordiale

goscheneralp
goscheneralp

La Goschenertal è considerata una delle valli più belle della regione alpina. È ricca di zone palustri, torrenti di montagna, ghiacciai e montagne. Qui si trova la cima più alta della Svizzera centrale, il Dammastock con i suoi 3630 metri. In queste zone sono stati trovati i cristalli più grandi delle Alpi, con punte dell'ordine di un metro di lunghezza. La Reuss, non ultimo, il quarto fiume più grande della Svizzera, nasce proprio in questo mondo di rocce, acqua e ghiaccio. Nel suo percorso a valle, passa davanti al lago artificiale di Göscheneralp, attorno al quale si snoda un percorso circolare da sogno. Richiede un buon passo e in alcuni punti è assicurato con catene, ma offre un'esperienza duratura in un ambiente montano unico.

  • Partenza: Göscheneralp, Dammagletscher
  • Percorso: diga - Älprigen - Planggen - ponte Dammareuss - Vorderröti - monte - Göscheneralp, Dammagletscher
  • Lunghezza: 9 km; 550 m di dislivello in salita e in discesa; 3,5 h
  • Difficoltà: difficile
  • Da scoprire: la campana della locanda di montagna Dammagletscher ricorda il villaggio di montagna di Hinteralp, scomparso nel lago artificiale.

Tour de l’Argentine: montagna incontaminata, aspra e delicata

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Scalare montagne è bello, ma bello è anche aggirarle e scoprirle da ogni lato. L’escursione attorno al massiccio dell’Argentine nel Canton Vaud offre un’incredibile varietà di esperienze: la risalita di gole boscose, attraversamenti in quota, valichi, camminate su deliziosi pascoli alpini accompagnati dai campanacci delle mucche. Non sorprende che anche il gipeto (o avvoltoio barbuto) si senta a suo agio in questo mondo primordiale.

Località di partenza: Solalex
Itinerario: Roc du Châtelet – La Motte – Sur Champs – Col des Essets – Anzeinde – Solalex
Lunghezza: 13 km; 1000 m di dislivello in salita e in discesa; 5 ore
Difficoltà: difficile
Particolarità: l’escursione si può fare in due giornate, pernottando ad Anzeinde per poi ridiscendere il giorno seguente attraverso il bosco di Derborence.

Fotografie: Daniel Fleuti

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di Daniel Fleuti,

pubblicato in data 14.08.2019, modificato in data 14.07.2025


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