Quando eravamo bambini e ci facevamo male, le nostre mamme e i nostri papà ci davano il «bacino sulla bua». Il contatto corporeo è infatti molto utile e pratiche mirate come la digitopressione o la riflessologia plantare danno ottimi risultati.
La manipolazione si basa sui metodi della digitopressione e della riflessologia plantare.
La digitopressione è una pratica della medicina cinese tradizionale basata sull'idea che il nostro corpo sia attraversato da una serie di canali energetici o "meridiani". Massaggiando i punti giusti è possibile sciogliere le tensioni nei punti in cui si origina il dolore.
La riflessologia plantare è una pratica per aumentare le capacità di autoguarigione. Alla base di questa pratica c'è la convinzione che tutte le parti del nostro corpo siano collegate ad altre, come ad esempio i piedi o le mani. Sembra che la riflessologia plantare abbia anche il potere di stimolare il processo di autoguarigione.
Durante la gravidanza e in caso di febbre, emicrania o tumori è però sconsigliato cercare di curarsi da soli.
Con la consulenza di: Cornelia Bürgin, specialista in riflessologia plantare e docente alla Scuola Club Migros