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10 curiosità sui sentieri: perché nei Grigioni sono così veloci

Perché nei Grigioni gli escursionisti devono sforzarsi molto di più che altrove per rispettare i tempi di percorrenza indicati? Come viene effettivamente calcolato il tempo di percorrenza? Chi ha «inventato» l’escursionismo? Ecco le risposte a 10 domande sull’argomento.

1. Perché i grigionesi sono considerati gli escursionisti più veloci della Svizzera?

Il campanilismo cantonale regna (da tempo) anche sui sentieri. Le sezioni cantonali per l’escursionismo calcolarono velocità di percorrenza diverse a seconda del cantone. A ciò si aggiunse poi una riserva di tempo a piacere, in modo che proprio tutti gli escursionisti riuscissero a prendere l’ultima funivia o l’ultima corsa dell’autopostale. Altre associazioni fecero percorrere i sentieri a escursionisti ed escursioniste e utilizzarono la media dei tempi registrati. Nei Grigioni l’incarico veniva spesso affidato ad «alpinisti in perfetta forma». Così i grigionesi diventarono «i più veloci» e ancora oggi godono di questa fama.

2. Come si calcola oggi il tempo sulla segnaletica?

Oggi il tempo di percorrenza viene calcolato con una formula matematica, che nella sua perfezione non poteva che essere svizzera.  Il calcolo tiene conto in modo complesso della distanza orizzontale, del dislivello e della pendenza. Dal 2006 è il metodo standard per tutta la Svizzera. Entro il 2026 i tempi indicati su tutta la segnaletica si baseranno su questo metodo, afferma Patricia Cornali, responsabile media dell’Associazione Sentieri Svizzeri.

3. Chi ha inventato i sentieri?

Un insegnante della Svizzera orientale, a cui dava fastidio camminare sul passo del Klausen tra le nuvole di fumo proveniente dai tubi di scarico delle auto. Fu così che prese l’iniziativa di dotare di segnaletica i percorsi più belli. Nel 1934 nacque così Sentieri Svizzeri, insieme alle 26 organizzazioni cantonali per l’escursionismo. L’elemento unificante fu l’utilizzo di una segnaletica uniforme lungo i vari sentieri, con indicatori di direzione di colore giallo, che ancora oggi segnalano la strada per monti e valli. I responsabili si dedicarono con entusiasmo alla ricerca di percorsi rilassanti per sentieri escursionistici all’interno dei loro Cantoni e collocarono la segnaletica. I cartelli dovettero però essere rimossi nel corso della Seconda guerra mondiale, così da non dare a eventuali invasori informazioni su possibili itinerari di marcia.

4. Quanti chilometri di sentieri ci sono in Svizzera?

65 000 chilometri. Se si percorressero tutti, si potrebbe fare il giro del mondo una volta e mezza. Per fare un confronto, in Svizzera ci sono 71 400 chilometri di strade e 5100 chilometri di binari. Tra i sentieri, il 64% sono escursionistici (indicati in giallo), il 35% sentieri escursionistici di montagna (indicati in bianco-rosso-bianco) e l’1% sentieri escursionistici alpini (bianco-blu-bianco). Circa 50 000 segnali forniscono agli escursionisti informazioni sulla categoria, sulla destinazione e spesso sul tempo di percorrenza dei sentieri. Se si aggiungono tutti i tipi di segnalazioni (cartelli in metallo senza indicazione del tempo, segnavia a vernice e adesivi), si arriva addirittura a un totale di 250 000 segnali. (Continua a leggere qui di seguito...)

5. Perché i segnali per i sentieri in pianura sono gialli?

La decisione sul colore non fu sicuramente presa in modo casuale. Nel giorno della fondazione di Sentieri Svizzeri si stabilì a.) un carattere unitario da utilizzare sui cartelli e b.) il colore giallo. Le ragioni della scelta del giallo non sono note, ma potrebbe aver inciso la buona visibilità di questo colore. Dal 2006 gli escursionisti sono accompagnati in tutta la Svizzera da un giallo unitario: il giallo RAL 1007, abbinato all’Astra-Frutiger, «un carattere snello ed elegante», che in Svizzera è prescritto per la segnaletica stradale. Sulla segnaletica è inoltre riportata la sigla h anziché Std. / ore: h occupa meno spazio ed è più internazionale.

6. Quanto durano i cartelli?

La segnaletica escursionistica deve resistere a diverse sollecitazioni: è esposta a sole, vento e neve. «E non di rado ci sparano sopra», afferma Daniel Steudler, responsabile del reparto Sentieri nell’azienda Sommerhalder smartgrafik di Thun. Se i tiratori siano sobri o meno, non sa dirlo. Senza danni da spari, i segnali durano tranquillamente dai 20 ai 30 anni.

7. Quale materiale si impiega?

Quasi tutti i segnali sono in alluminio, con la scritta stampata e rivestita con una vernice protettiva. Tutti? No, i Grigioni sono contrari. Lì i segnali sono getti in rilievo e sono particolarmente resistenti. La particolarità risiede nel fatto che la scritta sul segnale è in rilievo. Se il colore sbiadisce, si applica della nuova vernice sul cartello ancora visibile, voilà! Secondo Stephan Kaufmann, direttore di Sentieri Grigioni, i cartelli sono già diventati quasi oggetti di culto e sono sopravvissuti all’ondata di stampa digitale e serigrafica in Svizzera.

8. Esiste una semplice regola empirica per gli escursionisti che desiderano calcolare il proprio tempo di percorrenza?

La regola generale è: un quarto d’ora per ogni chilometro di sentiero più 15 minuti ogni 100 metri di dislivello in salita. In discesa si contano 15 minuti ogni 200 metri di dislivello. Quindi, per chi effettua un’escursione di 10 chilometri superando 100 metri di dislivello, il tempo stimato è 2 ore e 45 minuti.

9. Quanto costano all’anno i sentieri svizzeri?

Si stima che in Svizzera i costi per la realizzazione e la manutenzione dei sentieri ammontino a circa 50 milioni di franchi all’anno. Un chilometro di sentiero costa in media 800 franchi all’anno in termini di manutenzione. Da parte loro, in Svizzera gli escursionisti spendono nel corso dell’anno circa 2,3 miliardi di franchi. Tale somma comprende le spese di viaggio, vitto e alloggio. Bisogna poi aggiungere anche l’acquisto delle mappe e dell’attrezzatura.

10. Come si è arrivati a includere i sentieri nella Costituzione federale?

Una cosa unica al mondo è il fatto che, a seguito di una votazione popolare svoltasi nel 1979, i sentieri sono stati inseriti nella Costituzione federale e da allora rientrano pertanto tra i compiti dello Stato. Sulla base dell’articolo costituzionale è stata elaborata la «Legge federale sui percorsi pedonali ed i sentieri», entrata in vigore nel 1987. Da allora, in Svizzera i percorsi pedonali e i sentieri sono protetti e non possono più essere asfaltati o ricoperti di cemento in maniera arbitraria.

Fonti: Sentieri Svizzeri

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di Silvia Schütz,

pubblicato in data 13.08.2019, modificato in data 17.07.2023


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