Fit boxe significa allenarsi senza subire colpi. Un tiro dopo l'altro tutto il corpo raggiunge un'ottima forma.
Già da tempo, non solo da quando la top model Gigi Hadid, l'attore Denzel Washington o l'ex first lady americana Michelle Obama indossano regolarmente i guantoni da boxe, lo scambio di colpi in palestra è uno sport di tendenza: la fit boxe sta diventando sempre più popolare. Probabilmente anche perché questo allenamento altamente valido per tutto il corpo combina la riduzione dello stress con un enorme divertimento.
Fit boxe: qual è la differenza rispetto alla boxe classica? La versione fitness è un allenamento cardio intensivo senza contatto fisico, senza competizione. I combattimenti si svolgono contro un sacco di sabbia o contro i cuscinetti per le mani tenuti dal compagno di allenamento. Le combinazioni di colpi si alternano ai turni di esercizi, l'allenamento è sottoposto a notevoli stimoli. «Lavoriamo a pulsazioni medio-alte e miglioriamo la nostra forma cardiovascolare», spiega Marco Ryser, che insegna fit boxe alla Scuola Club Migros: «Durante l'allenamento portiamo il nostro sistema cardiovascolare ad alti livelli, migliorando così la resistenza e la forma fisica di base - e bruciando così molti grassi». Ma non solo. I colpi veloci e precisi migliorano la rapidità, la coordinazione oculo manuale nonché la concentrazione. Inoltre, la boxe aiuta a migliorare la tensione e la stabilità del corpo. Infine, grazie a esercizi come squat o flessioni, si favorisce anche lo sviluppo muscolare.
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In termini di salute, la fit boxe offre diversi benefici: riduce i rischi di malattie cardiache, ictus e osteoporosi. Il sistema immunitario è rinforzato. Allo stesso tempo, l'allenamento con la boxe dichiara guerra allo stress e va a rafforzare la fiducia in se stessi. «Quando si viene ad allenamento, si lascia la vita di tutti i giorni nel guardaroba», afferma Marco Ryser: «Quando si pratica la boxe ci si può sfogare, si rilasciano molti ormoni dello stress. Questa disciplina richiede una concentrazione totale, per cui si dimentica tutto il resto e dopo ci si sente rilassati ed equilibrati.» Lo scambio di colpi contribuisce anche alla forza mentale. L'istruttore di boxe sottolinea che i partecipanti devono imparare a colpire con decisione. «All'inizio, soprattutto le partecipanti di sesso femminile sono un po' titubanti nello sferrare un colpo potente, anche sul cuscino. Voglio abbattere questa inibizione. Perché con la fiducia in se stessi che si può colpire quando si deve, cambia anche l'atteggiamento: si affronta la vita con la schiena più dritta e ci si pone in modo diverso quando ci si confronta. - Questo atteggiamento è importante per me.»
A questa disciplinare si possono avvicinare sia i principianti che i pugili esperti. Con l'accompagnamento di una musica trainante e motivante - «con un ritmo incalzante» - variano le combinazioni di colpi, i passi e gli esercizi di fitness funzionale o di salto con la corda, ma senza coreografia. I partecipanti possono regolare autonomamente l'intensità, a seconda del loro livello e della loro forma fisica del momento. Per i principianti, le tecniche sono relativamente facili da imparare. Nella posizione di boxe si sta sempre leggermente girati rispetto al sacco da boxe o al compagno di boxe. In questo modo è più facile piegarsi di lato e si ha una maggiore stabilità. Il lato più vicino è quello di testa, quello dietro è il lato d'impatto. La mano che conduce è sempre la mano più debole, cioè la mano sinistra per i destrimani e viceversa.
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Le tecniche di tiro sono fondamentalmente i dritti e i ganci. Il dritto è un colpo rapido e diretto, come una puntura di spillo: spinto in avanti in maniera fulminea e immediatamente tirato indietro verso il corpo per coprirsi. Viene definito «Jab» il dritto con la mano principale, «Cross» il dritto di potenza con la mano che colpisce. Il movimento del pugno interessa sempre tutto il corpo, la potenza viene dalle anche: «Si innesca il colpo con il giusto movimento del piede, si crea tensione nelle gambe e nel torso, le anche, le spalle e le braccia ruotano in avanti e - pugno in avanti, bam!».
Si può ad esempio combattere contro un avversario immaginario. Shadow Boxing è il nome di questa variante. Immaginare mentalmente l'avversario davanti agli occhi e agire/reagire alle sue mosse, tuttavia, richiede una certa esperienza. Ecco perché Marco Ryser lavora spesso con gli ausili. Ad esempio, i colpi veloci sul sacco da boxe possono aumentare le pulsazioni. Il professionista trova ideale esercitarsi con i guanti da passata, i cuscinetti per le mani tenuti dal compagno di allenamento. «Ogni colpo risuona, c'è resistenza, si sente subito un riscontro. È il modo più autentico di vivere la boxe.»
Hai voglia di tirare dei colpi? Per la fit boxe, sono sufficienti delle scarpe da ginnastica piatte indoor e un normale abbigliamento sportivo. Presso la Scuola Club Migros sono disponibili attrezzature come guanti per l'igiene, guanti da boxe e corde per saltare. Molti portano anche i propri guantoni da boxe o, per gli allenamenti più intensi, anche bende per proteggere le ossa dei metacarpi.
Poi si tratta di mettercela tutta e sudare fino a sconfiggere lo stress della vita quotidiana. «L'obiettivo è centrato: con la boxe si deve sudare, ci si deve divertire e si deve uscire con una sensazione positiva nella pancia e un sorriso sul volto» commenta l'istruttore: «E naturalmente ottenere anche il massimo della forma fisica.»