Questi trattamenti regalano relax e nuova energia.
Galleggiare in assenza di gravità in una vasca riempita con una soluzione salina concentrata a una temperatura di circa 35 gradi, che arriva fino alle ginocchia.
Il grado di salinità è simile a quello del Mar Morto e impedisce di affondare. La prima volta può essere necessario un po’ di tempo prima di riuscire a godersi la sensazione di fluttuare.
L’ideale è chiudere gli occhi e perdere la cognizione dello spazio e del tempo, entrando in uno stato di rilassamento simile a quello della meditazione. Chi vuole osare, può tentare l’esperienza di immergersi nel cosiddetto «floater», una tipologia di vasca riempita sempre con una soluzione salina che però può essere chiusa. All’interno c’è spazio sufficiente per sedersi in posizione eretta e allungare comodamente braccia e gambe. Oltre alla sensazione di leggerezza contribuiscono all’effetto desiderato la deprivazione dagli stimoli sensoriali e l’isolamento.
Effetto: profondo rilassamento. Alcuni studi riferiscono anche di una maggiore tolleranza dello stress e della regolazione della pressione sanguigna. Il floating viene inoltre utilizzato in presenza di dolori fisici e articolari, per favorire una più rapida rigenerazione muscolare, ma anche come trattamento contro il burn-out. La soluzione salina ha poi effetti benefici su molti disturbi dermatologici.
Durata: da 30 minuti a un’ora.
Suggerimento: non depilarsi poco prima del trattamento, altrimenti la soluzione salina può irritare la pelle.
La tradizionale cerimonia turca del bagno di vapore consiste in molto più che sudare e poi rinfrescarsi versandosi sul corpo acqua fredda con delle bacinelle. Il rituale infatti prevede pause tra un bagno e l’altro trascorse nel cuore dell’hammam: una base in marmo caldo. Su questa base o su lettini in pietra riscaldati in stanze separate si svolge anche il tradizionale massaggio con schiuma ed esfoliante. Il trattamento viene eseguito da un addetto con un guanto di crine di cavallo o di capra e un apposito panno a maglie larghe dal quale fuoriesce abbondante e morbida schiuma. La cerimonia si conclude con una pausa rilassante a base di tisane, biscotti dolci e frutta.
Effetto: favorisce la circolazione e il metabolismo e rinforza il sistema immunitario. L’hammam rinvigorisce, purifica e allo stesso tempo rilassa, oltre a lasciare la pelle estremamente morbida.
Da non fare: non entrare nell’hammam se si ha la febbre o si è raffreddati; chiedere il parare del medico in caso di malattie cardiocircolatorie, angiopatie o malattie infiammatorie. Si sconsiglia il trattamento alle donne nei primi tre mesi e nell’ultimo mese di gravidanza.
Durata: almeno due ore.
Questa tipologia di rilassamento giapponese è sempre più diffusa anche qui da noi. Un onsen (fonte calda) è una vasca riempita con acqua a una temperatura di 42 gradi, nella quale si suda. Spesso viene abbinata a sauna, bagno di vapore o massaggi. (Continua a leggere qui di seguito...)
Si tratta di una forma di massaggio ayurvedico, eseguito con olio caldo e idealmente a quattro mani da due terapeuti che lavorano sincronicamente. Il trattamento è caratterizzato da lunghi e delicati movimenti lineari e circolari e coinvolge anche viso, orecchie e testa. L’olio viene spalmato sulla pelle e sui cosiddetti dosha (pitta, kapha o vata), che l’Ayurveda definisce come la costituzione individuale di un corpo. Gli specialisti della disciplina sono in grado di individuare tale costituzione. Dopo il massaggio abhyanga si consiglia di riposare ancora un po’ cosparsi di olio e avvolti in un asciugamano.
Suggerimento: non fare la doccia subito dopo, ma continuare a far agire l’olio sulla pelle. Vestirsi solo quando si è completamente assorbito.
Effetto: i professionisti dell’Ayurveda parlano di armonizzazione del sistema nervoso. Non è scientificamente dimostrato, ma sicuramente rilassante.
Da non fare: in caso di infiammazioni o ferite aperte. Anche in gravidanza è meglio evitare il trattamento.
Durata: 60 minuti; considerare circa 90 minuti tra pre e post preparazione. (Continua a leggere qui di seguito...)
Su tutto il corpo (vestito) vengono posizionate ciotole di metallo di diverse dimensioni che vengono delicatamente suonate o sfregate. Il suono viene trasmesso al corpo, garantendone il rilassamento.
Si tratta di un massaggio effettuato con pietre calde - che raggiungono i 60 gradi circa - e sfere fredde.
Entrambi i trattamenti benessere traggono origine dallo sciamanesimo delle regioni dell’Asia e del Pacifico. Per il massaggio vengono utilizzate pietre nere basaltiche o laviche calde (pietra vulcanica hawaiana) e sfere di marmo fredde. Alcune vengono posizionate su fronte, mani, pancia, piedi o schiena e restano lì fino alla fine del massaggio. Altre sostituiscono le mani del terapeuta durante il trattamento. Affinché le pietre e le sfere scivolino senza problemi sulla pelle, il corpo viene preventivamente frizionato con olio aromatizzato. Subito dopo il trattamento benessere è consigliato rilassarsi per 30 minuti.
Effetto: il massaggio scioglie le contratture muscolari, il calore rilassa il sistema nervoso. Allo stesso tempo, il trattamento ha un effetto stimolante e attiva circolazione sanguigna, metabolismo cellulare e flusso linfatico.
Da non fare: in caso di infezioni, infiammazioni cutanee e ferite aperte. Anche in gravidanza è meglio evitare il trattamento. È consigliabile consultare prima il medico curante se si soffre di una malattia acuta o cronica (p. es diabete).
Durata: circa 70 minuti.
Questo tipo di massaggio è una pratica appartenente alla medicina cinese tradizionale. L’obiettivo è sciogliere i blocchi sia fisici sia psichici. Il terapeuta lavora con mani, nocche e gomiti.
Non si tratta in realtà solo di un massaggio, ma di movimenti di allungamento e stretching passivi effettuati dal terapeuta. Obiettivo: sciogliere le tensioni e favorire la mobilità. Il massaggio thai viene eseguito a terra, indossando un abbigliamento sportivo piuttosto largo.