Il loro gusto è discutibile, ma sull’apporto vitaminico non ci sono dubbi.
I cavoletti di Bruxelles sono un ortaggio relativamente recente: coltivato da circa due secoli appena, è originario del Belgio (motivo a cui si deve il suo nome «di Bruxelles»). Le varie specie di cavoli appartengono dal punto di vista botanico alla famiglia delle crucifere.
I cespi a rosellina dei cavoletti di Bruxelles sono in realtà tanti piccoli cavoli, che appaiono compatti e, a seconda della varietà, misurano dai due ai quattro centimetri. Il loro colore varia da verde chiaro a scuro, ma esistono anche delle varianti rosse. Presentano un aroma amaro e intenso, che si affina esponendo la pianta al gelo. La stagione principale dei cavoletti di Bruxelles va da novembre a gennaio.
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Al momento dell’acquisto, si riconosce se i cavoletti sono freschi dalle foglie esterne verdi e ben chiuse, oltre che dalla consistenza soda. I cavoletti di Bruxelles sono adattissimi per essere congelati. Nel cassetto della verdura in frigo si possono conservare da alcuni giorni fino a una settimana, anche se sarebbe comunque meglio consumarli subito.
La parentela con il cavolo si sente dal sapore: il suo aroma è deciso, ma nel contempo discreto. La consistenza è cremosa. In questo modo, è possibile creare fantastici abbinamenti di sapori:
Prepararli è semplicissimo: è sufficiente rimuovere anzitutto le foglie esterne più allentate e quindi lavarli abbondantemente con cura. La parte dura si può scartare in parte e in seguito incidere a forma di croce, in modo garantire una cottura uniforme dell’ortaggio. Passando poi i cavoletti nel burro una volta cotti, se ne esalta l’aroma delicatamente nocciolato. Da crudo, l’ortaggio non è tossico, ma molto pesante da digerire.
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I cavoletti di Bruxelles sono ricchi di vitamina C: già una sola porzione di questo ortaggio è in grado di coprire il fabbisogno quotidiano di un adulto. La vitamina C è importante per il buon funzionamento del sistema immunitario e contribuisce a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. Essi sono inoltre fonte di vitamine del gruppo B e di folati, altrettanto importanti per il sistema immunitario e per la formazione del sangue.
I cavoletti contengono una vasta gamma di sostanze minerali e numerose fibre alimentari (vedi tabella). La vitamina K, anch’essa presente, è in grado di contrastare l’effetto anticoagulante dei suoi antagonisti. Chi assume appositi farmaci a tal fine deve tenere conto del tenore di vitamina K dei cavoletti di Bruxelles e moderarne il consumo di conseguenza.
Sostanza nutritiva |
Per 100 g (cruda) |
Per porzione (= 120 g, cruda) |
Percentuale del fabbisogno giornaliero coperta da una porzione |
---|---|---|---|
Energia |
43 kcal |
52 kcal |
|
Proteine |
4 g | 5 g | |
Carboidrati |
3,5 g | 4 g | |
Fibre |
4,3 g | 5 g | 17% |
Grassi |
0,5 g | 0,6 g | |
Vitamina A |
12 µg | 14,4 µg |
14% per gli uomini |
Vitamina B1 (tiamina) |
0,14 mg |
0,17 mg |
14% per gli uomini |
Vitamina B6 (piridossina) |
0,28 mg |
0,34 mg |
22% per gli uomini |
Niacina |
0,7 mg | 0,8 mg |
6% per gli uomini |
Folati |
130 µg | 156 µg |
52% |
Acido pantotenico |
0,7 mg | 0,8 mg |
13% |
Vitamina C |
110 mg | 132 mg |
120% per gli uomini |
Potassio |
410 mg |
490 mg |
12% |
Calcio |
31 mg | 37 mg |
4% |
Magnesio |
23 mg |
28 mg |
8% per gli uomini |
Fosforo |
77 mg | 93 mg |
13% |
Ferro | 1,1 mg | 1,3 mg |
13% per gli uomini |
Zinco | 0,5 mg | 0,6 mg |
6% per gli uomini |