Quando le giornate si accorciano e le temperature calano, non c'è niente di meglio di una calda minestra di zucca. La zucca stupisce sotto tutti i punti di vista. In cucina è un vero talento, tanto da lasciare a bocca aperta anche sotto forma di biscotti
La patria di tutte le varietà di cucurbitacee esistenti, delle quali fanno parte le zucche, le zucchine, il melone e il cetriolo, è l’America centromeridionale. Già 8000 anni fa le popolazioni indigene coltivavano la specie spontanea originaria di quei luoghi. Dal 16° secolo in poi, la coltivazione della zucca si è diffusa nelle regioni temperate di tutto il mondo. La più conosciuta da noi è la «zucca gialla», che ha una polpa di colore giallognolo.
La stagione delle zucche va da agosto a febbraio. Per capire se una zucca è matura la si deve «ascoltare» colpendola delicatamente con la mano: se produce un suono sordo e cupo significa che è ottima per essere consumata. Più è vecchia, più la polpa è fibrosa.
(Continua a leggere qui di seguito...)
Le varietà di zucca sono più di 800. Ecco le preferite.
Se lasciate intere, le zucche possono essere conservate per settimane in una cantina fresca. Una volta tagliate vanno avvolte nella pellicola e riposte in frigorifero, così da mantenersi ancora per circa una settimana. Le zucche possono essere anche congelate senza problemi, dopo essere state sbollentate e ridotte in purea oppure tagliate a dadini o a fette: in questo modo si conservano per sei mesi. Anche la vellutata di zucca può essere conservata in freezer e si mantiene per tre mesi.
Ogni varietà di zucca ha il suo sapore, tutte però presentano un leggero aroma fruttato e dolciastro. Ecco alcuni squisiti abbinamenti, ad es. con:
Le quantità di zucca indicate nelle ricette si riferiscono quasi sempre all’ortaggio già mondato. Lo scarto è circa del 30 percento, perché si devono eliminare i semi, la parte spugnosa della polpa e la buccia (tranne nelle varietà Hokkaido e Butternut). Attenzione: se la zucca ha un sapore amaro va buttata, perché contiene una sostanza che può causare vomito e diarrea. Anche le zucche ornamentali non sono adatte al consumo alimentare.
La zucca è un vero talento in cucina e può essere consumata sia cotta che cruda sotto forma di vellutate, insalate, minestroni, sformati, confetture, chutney e addirittura torte. Con la zucca si possono anche preparare i biscotti. I semi di zucca sono un ottimo snack, ma attenzione perché, a differenza della polpa, sono ricchi di calorie. Dalla spremitura dei semi si ricava l'olio di semi di zucca. Anche i fiori di zucca si possono mangiare e sono una vera delizia.
La zucca è composta al 90% circa da acqua e vanta solo 28 kcal per 100 grammi. È molto ricca di beta-carotene, che l'organismo può trasformare in vitamina A. Il beta-carotene conferisce alla polpa la caratteristica colorazione arancione.
|
Per 100 g (crudo, parte commestibile) |
Per porzione = 120 g (crudo, parte commestibile) |
Percentuale di copertura del fabbisogno giornaliero con una porzione* |
---|---|---|---|
Energia |
28 kcal |
33.6 kcal |
1.7% |
Carboidrati | 4.6 g | 5.5 g |
2.1% |
di cui zuccheri |
3.9 g | 4.7 g |
5.2% |
Proteine | 1.1 g | 1.3 g |
2.6% |
Grassi, totali |
0.1 g | 0.1 g |
0.2% |
Fibre alimentari |
2.2 g | 2.6 g |
8.8% |
Vitamina A** | 128 µg | 153.6 µg |
19.2% |
Vitamina E |
0.1 mg | 0.12 mg |
1.0% |
Vitamina B1 (tiamina) |
0.05 mg | 0.06 mg |
5.5% |
Vitamina B2 (riboflavina) |
0.07 mg | 0.08 mg |
6.0% |
Vitamina B6 (piridossina) |
0.09 mg | 0.11 mg |
7.7% |
Niacina |
0.5 mg | 0.6 mg |
3.8% |
Acido folico |
20.2 µg | 24.24 µg |
12.1% |
Acido pantotenico |
0.48 mg | 0.58 mg |
9.6% |
Vitamina C (acido ascorbico |
14.9 mg | 17.88 mg |
22.4% |
Potassio | 400 mg | 480 mg |
24% |
Cloruro | 65 mg | 78 mg |
9.8% |
Calcio | 41 mg | 49.2 mg |
6.2% |
Magnesio | 8.4 mg |
10.08 mg |
2.7% |
Fosforo | 27 mg | 32.4 mg |
4.6% |
Ferro | 0.2 mg | 0.24 mg |
1.7% |
Zinco | 0.1 mg | 0.12 mg |
1.2% |
Selenio |
0.2 µg |
0.24 µg |
0.4% |
Iodio | 0.2 µg | 0.24 µg |
0.2% |
*Quantità di riferimento per un adulto medio (8400 kJ/2000 kcal)
**Fonte: Souci Fachmann Kraut
Fonte: Banca dati svizzera dei valori nutritivi
Stato: 1.8.23