Quando si parla di zucchero e alternative allo zucchero, i falsi miti sono molto diffusi. Facciamo chiarezza.
No. Lo zucchero grezzo, sia esso di canna da zucchero o di barbabietola da zucchero, non è in effetti più salutare dello zucchero bianco. Può contenere una quantità leggermente superiore di sali minerali, ma è pur sempre una quantità minima e, consumando poco zucchero, non fa la differenza. Lo zucchero grezzo contiene le stesse calorie e gli stessi carboidrati dello zucchero bianco.
Purtroppo no. Tra queste forme di zucchero e lo zucchero da cucina tradizionale non vi sono grandi differenze. Il fatto è che per il corpo non fa praticamente alcuna differenza se al mattino si mette nei cereali dello zucchero cristallino o del succo concentrato d'agave. Al più tardi nell'intestino tenue, l'uno sarà uguale all'altro.
Di nuovo no. I dolcificanti presunti "salutari", come il miele, lo zucchero di canna e la melassa, ma anche il succo concentrato di pera e lo sciroppo d'acero, sono composti quasi esclusivamente da zucchero e non offrono alcun vantaggio in termini calorici. Rispetto allo zucchero normale contengono quantità minime di vitamine e sali minerali, da incamerare però a fronte di un grande apporto energetico e che quindi non fanno la differenza.
Sì invece! Fra le alternative allo zucchero figurano gli edulcoranti e i succedanei. Entrambi i gruppi comprendono sostanze che contengono calorie. I succedanei dello zucchero come lo xilitolo e il sorbitolo contengono calorie. Meglio quindi leggere i valori nutritivi dichiarati dal produttore sull'apporto calorico dell'alimento. Esistono però anche edulcoranti, come il ciclammato, che sono privi di calorie. Qui trovi ulteriori informazioni sulle alternative allo zucchero. (Continuazione in basso...)
No. Molti prodotti light contengono edulcoranti artificiali come l'aspartame e il ciclammato. Questi non hanno calorie e sono una buona alternativa alle bevande e ai cibi dolcificati con lo zucchero. Non è stato provato scientificamente che gli edulcoranti facciano venire fame e facciano ingrassare o provochino tumori. Ciononostante, le bibite light dolci ci impediscono di "disabituarci" ai sapori dolci. Tuttavia possono essere di aiuto quando si ha voglia di un dessert o di qualche golosità.
No! La dicitura «senza zuccheri aggiunti» indica solo che al prodotto non è stato aggiunto zucchero. Il prodotto però può avere per sua natura un elevato tenore di zucchero. È ad esempio il caso dei succhi di frutta e degli smoothie. È consentito definire un prodotto «senza zucchero» solo se non contiene più di 0,5 grammi di zucchero per ogni 100 grammi o per ogni 100 millilitri. Sono considerati «poveri di zucchero» i prodotti che non contengono più di 5 grammi di zucchero per ogni 100 grammi. Per le bevande il limite è 2,5 grammi di zucchero per ogni 100 millilitri.