Voglia di spiagge e sole? Cinque consigli sulla salute per prepararsi alle meritate vacanze.
Anche a chi è in buona salute si consiglia di indossare calze elastiche da viaggio con classe di compressione 1. Inoltre si raccomanda di bere acqua o succhi di frutta a sufficienza, evitare alcolici e muoversi il più possibile. Questi accorgimenti aiutano a prevenire la cosiddetta sindrome da classe economica, ovvero una trombosi, un’ostruzione che solitamente interessa una vena profonda nelle gambe. Per i voli aerei di più di quattro ore può essere utile anche un’iniezione di anticoagulanti, ma per questo è necessario consultare il medico di famiglia.
Soprattutto in Germania meridionale, Austria, Repubblica Ceca e alcune zone della Svizzera è consigliato il vaccino per la meningo-encefalite verno-estiva (FSME) veicolata dalle zecche. Ciò che conta è giocare d’anticipo, così come per le mete esotiche: se è necessario un vaccino per la febbre gialla, può essere difficile ottenere un appuntamento all’ultimo minuto in uno studio medico autorizzato.
Basti pensare a questo: una scottatura solare è paragonabile a un’ustione con una pentola, soltanto su una superficie molto più estesa. Danni cutanei di questo tipo possono provocare tumori della pelle anche a distanza di anni. Ergo: inizia la tua vacanza all’ombra, spalmati generosamente di crema e indossa un cappello.
Dipende dal tipo di vacanza. Spiaggia o trekking? Con guida o da soli? E non dimentichiamo le malattie diffuse nell’area di destinazione. In valigia non dovrebbero mai mancare antidolorifici, antipiretici, antidiarroici e lassativi, un disinfettante, garze e cerotti. A seconda del viaggio e della meta possono essere utili anche una zanzariera, un sacco a pelo da viaggio compatto o un lenzuolo impregnato di insetticida.
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Nelle principali strutture alberghiere, l’acqua è spesso trattata con cloro, dall’odore inconfondibile. Di solito si può tranquillamente usare quest’acqua per lavarsi i denti. Nell’acqua potabile dei paesi esotici si trovano spesso germi per noi nocivi, che in presenza di forte umidità e temperature elevate possono provocare forme di dissenteria. Sono causa frequente di disturbi intestinali i cubetti di ghiaccio prodotti con acqua potabile, ma anche carne e pesce crudi in cui è stata interrotta la catena del freddo. In caso di sensibilità gastrica o intestinale, è meglio evitare i prodotti che richiedono una conservazione al freddo. Durante le escursioni si consiglia di bere soltanto da bottiglie e lattine sigillate, pulendone bene la superficie.
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