Dopo essere a lungo rimasta nel dimenticatoio, nel 2017 la mela cotogna è stata eletta frutto dell’anno. Scopri perché vale la pena mangiare le mele cotogne.
Proprio come la mela e la pera, anche la mela cotogna rientra nella categoria della frutta con semi. Dal punto di vista botanico appartiene alla famiglia delle rosacee. La mela cotogna, probabilmente originaria del Caucaso, è un frutto molto antico. Già nell’antica Grecia il suo succo era utilizzato per preparare una sorta di gelatina a base di miele.
La mela cotogna ha un colore che va dal verde al giallo brillante. La buccia, a seconda della varietà, può essere liscia o rugosa. In ogni caso è un frutto molto duro. Le mele cotogne sono ricoperte da una leggera peluria che, se strofinata, sprigiona gli oli essenziali del frutto e con essi il suo piacevole profumo. I frutti maturi hanno un gusto che ricorda il limone e la mela. All’interno, il frutto presenta da quattro a sei logge piene di semi marroni.
Le mele cotogne fresche sono disponibili solo per un periodo molto breve, generalmente da settembre a fine ottobre o inizio novembre.
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È consigliabile conservarle separatamente da altri tipi di frutta. Se tenute in frigorifero, si conservano fino a otto settimane. Se sono conservate troppo a lungo, la polpa diventa scura. Chi desidera assaporare le mele cotogne più a lungo, può congelarle o preparare una conserva dopo una breve sbollentatura.
Il profumo molto caratteristico e il gusto amaro ma al tempo stesso dolce sono valorizzati al meglio in combinazione con lo zucchero o con spezie dal gusto deciso. La mela cotogna si presta a diversi abbinamenti, per esempio:
Prima di poter essere gustate, le mele cotogne – dure e amare dato il contenuto di tannini – richiedono però un po’ di lavoro. Infatti, è necessario prima eliminare la peluria, meglio se con un panno ruvido. Le varietà locali non sono adatte a essere consumate crude. È quindi necessario cuocerle, armandosi di pazienza: a seconda della ricetta, la cottura delle mele cotogne può anche arrivare a 45 minuti.
Le mele cotogne sono ottime per ottenere puree, confetture e gelatine, ma anche il succo o lo sciroppo sono deliziosi. Si abbinano molto bene anche a cibi salati: piatti a base di carne, selvaggina o pesce acquistano una piacevole nota originale grazie a questo frutto e diventano una vera e propria bontà.
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Vitamine e sali minerali sono presenti nella mela cotogna ma solo in piccole quantità. Cruda contiene anche vitamina C, ma cruda non è commestibile. Se viene cotta a lungo, il contenuto di vitamina C diminuisce drasticamente. Le mele cotogne sono ricche di fibre. Una porzione di mela cotogna (120 g) copre già un quarto della quantità di fibre raccomandata.
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Per 100 g di prodotto crudo |
Per porzione = 120 g |
Percentuale di copertura del fabbisogno giornaliero con una porzione |
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Valore energetico |
41 kcal | 49 kcal | |
Proteine |
0,3 g | 0,4 g | |
Carboidrati |
6,3 g | 7,6 g | |
Fibre alimentari |
6,4 g | 7,7 g | |
di cui zuccheri | 6,3 g | 7,6 g | |
Grassi |
0,2 g | 0,2 g | |
Vitamina A |
4 µg | 5 µg |
0% per uomini |
Betacarotene |
24 µg |
29 µg |
Nessun valore di riferimento |
Vitamina B1 (tiamina) |
0,02 mg | 0,02 mg |
2% per uomini |
Vitamina B2 (riboflavina) |
0,02 mg | 0,02 mg |
2% per uomini |
Vitamina B6 (piridossina) |
0,04 mg | 0,05 mg |
3% per uomini |
Niacina | 0,20 mg | 0,24 mg |
2% per uomini |
Acido folico |
8 µg | 10 µg |
3% |
VitaminaC |
15 mg | 18 mg |
16% per uomini |
Vitamina E |
0,4 mg | 0,48 mg |
3% per uomini |
Potassio |
200 mg |
240 mg |
6% |
Calcio |
14 mg | 17 mg |
2% |
Magnesio |
6 mg |
7 mg |
2% per uomini |
Fosforo |
19 mg | 23 mg |
3% |
Ferro | 0,3 mg | 0,36 mg |
4% per uomini |
Zinco | 0,2 mg | 0,24 mg |
2% per uomini |