Il Vinyasa Yoga unisce movimenti fluidi e respirazione per una consapevolezza olistica del corpo. Mentre a livello fisico sono richieste forza e resistenza, la mente può rilassarsi. Uno stile di yoga per tutti.
Il Vinyasa è uno stile di yoga dinamico e fluente. Rispetto ad esempio al classico Hatha Yoga, gli esercizi non sono eseguiti singolarmente, ma in sequenza e in un unico flusso. «Ogni asana è sempre eseguito in sincronia con il respiro», spiega Michela Güttinger, insegnante di Vinyasa e Hatha Yoga alla Scuola Club Migros. Il termine «Vinyasa» deriva dal sanscrito. «Vi» significa «in un certo modo» e «Nyasa» sta per «posizionare». Le singole sequenze sono quindi perfettamente coordinate tra di loro.
La sua caratteristica è l'esecuzione degli esercizi in sincronia con la respirazione: ogni esercizio segue consapevolmente il respiro. È una tecnica che richiede concentrazione. Aiuta a tenere ferma la mente, impedendole di vagare seguendo il flusso dei pensieri ricorrenti, per in tal modo tornare sempre a focalizzarsi sull'esercizio. In questo modo si instaura un flusso meditativo. «Il Vinyasa Yoga non solo rinforza i muscoli, ma favorisce anche il rilassamento mentale», sottolinea Michela Güttinger. Effetti positivi di uno stile di yoga energizzante:
In linea di massima il Vinyasa è adatto a tutti, dai principianti alle persone che praticano lo yoga da tempo. A seconda dell'insegnante, il ritmo può tuttavia essere molto serrato e la lezione impegnativa sotto l'aspetto fisico. «Idealmente i principianti dovrebbero iniziare con un corso introduttivo o alcune sequenze di base, come ad esempio il Saluto al sole», consiglia Michela Güttinger. Questo consente di interiorizzare le sequenze di movimento e di concentrarsi meglio sulla respirazione. Il respiro è sempre uno specchio e dovrebbe fluire liberamente senza forzature. A volte l'allineamento del respiro può essere temporaneamente tralasciato, per evitare schemi e tensioni controproducenti. Ogni persona è un individuo a sé e la pratica dello yoga può essere adattata passo passo alle sue caratteristiche. (Continuazione in basso...)
Con il Vinyasa, uno stile di yoga più dinamico rispetto ad altri, il consumo calorico può essere leggermente superiore. Ma per perdere peso è sempre necessario un deficit calorico, ottenibile ad esempio con una sufficiente attività fisica regolare e una dieta adeguata. Indirettamente, tuttavia, la percezione migliore del proprio corpo consente di sentire la fame in maniera più consapevole, favorendo così uno stile di vita più sano. «L'insegnamento più prezioso è a mio parere l'attenzione alla consapevolezza», afferma Michela Güttinger.
L'Ashtanga Vinyasa Yoga è una nota forma dello stile dinamico. Comprende sei serie di posizioni, la cui difficoltà aumenta progressivamente. Si eseguono solo gli stessi asana, sempre nello stesso ordine. Una lezione di Vinyasa Yoga è invece più libera e consente variazioni. Esistono sequenze tipiche, che tuttavia possono essere personalizzate all'interno della lezione. Ogni studio di yoga ha le proprie denominazioni: Vinyasa Flow, Juicy Vinyasa (in un locale riscaldato), Evening Flow, Lunch-Flow o Vinyasa Flow con musica e altro ancora. Tra le varianti figurano anche il Power Yoga e il Jivamukti Yoga. Mentre il Jivamukti Yoga è incentrato sulla spiritualità, nonché sui mantra e la meditazione, il Power Yoga si concentra sul fitness, senza elementi spirituali. Meno conosciuto è il Viniyoga, uno stile dolce e personalizzabile a piacere. (Continuazione in basso...)
La classica sequenza di riscaldamento è il Saluto al sole (Surya Namaskar). Si tratta di una pratica di riscaldamento e di controllo della propria forma fisica prima di iniziare. Serve a prepararsi per poi eseguire gli asana più complessi. Tra questi figurano diverse posizioni in piedi e seduti, posizioni di equilibrio e posizioni invertite. Al termine c'è una sequenza di rilassamento.
L'elemento tipico sono i cosiddetti Vinyasa intermedi. Una smile sequenza comprende le seguenti posizioni: Cane che guarda in giù (Adho Mukha Svanasana) – Plank (Chaturanga Dandasana) – Cobra o Cane che guarda in su (Urdhva Mukha Svanasana) – e ritorno al Cane che guarda in giù. Questa sequenza dinamica e simmetrica può essere inserita tra altri esercizi per mantenere il flusso. Serve inoltre a bilanciare gli asana asimmetrici.