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Zuppe calde per l’inverno

Una bella zuppa calda fa bene alla salute, dona benessere e ci riscalda dall’interno. E in più, le zuppe sono velocissime da preparare.

Da dove viene la zuppa?

La storia della zuppa risale all’età della pietra. Già a quell’epoca infatti le zuppe venivano preparate in sacche appese sopra al fuoco. La radice germanica della parola significa «bere» o «trangugiare». Oggi la zuppa è molto più che un piatto povero: il panorama è molto variegato e comprende brodi, passati, creme, minestre di verdura e ricchi minestroni con carne.

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Zuppe leggere

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Minestrone con riso
Ricetta

Minestrone con riso

280
kcal
35min
Vegana
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Zuppa orientale di ceci
Ricetta

Zuppa orientale di ceci

370
kcal
35min
Vegana
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Vellutata di patate dolci e carote con pollo
Ricetta

Vellutata di patate dolci e carote con pollo

360
kcal
55min
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Zuppa di pesce
Ricetta

Zuppa di pesce

430
kcal
25min
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Zuppa asiatica di tagliolini e tofu
Ricetta

Zuppa asiatica di tagliolini e tofu

420
kcal
30min
Vegetariano

Quali vantaggi offre la zuppa?

Calore

Alimenti caldi, freddi, neutri: la medicina tradizionale cinese (MTC) attribuisce proprietà termiche ai cibi. Le minestre sono quindi ideali nella stagione fredda. In particolare se sono preparate con verdure neutre o che riscaldano. Per la medicina cinese sono considerate verdure riscaldanti la zucca, le patate dolci, il finocchio e il porro. Le verdure neutre sono invece carote, patate, barbabietole, fagiolini e cavolo rapa, e quelle rinfrescanti ad esempio cavolfiore, broccoli, bietole e spinaci.  

Più verdure

Le minestre aiutano a mangiare più verdure e quindi a soddisfare la raccomandazione dei nutrizionisti di «5 al giorno». La SSN (Società Svizzera di Nutrizione) consiglia infatti di consumare quotidianamente tre porzioni di verdura e due di frutta. La frutta e la verdura contengono preziose vitamine, minerali, sostanze vegetali secondarie e fibre alimentari. Nella maggior parte dei casi presentano un basso contenuto calorico, la verdura meno ancora della frutta. 

Meno stress in cucina

In primo luogo, perché le zuppe si cucinano velocemente. In secondo luogo, perché una volta messe in pentola, non richiedono una supervisione costante della cottura e ci si può dedicare nel frattempo ad altre attività. Se la zuppa viene proposta come antipasto, nel mentre si può preparare la portata principale. Se invece viene servita come primo piatto, si può intanto riordinare la cucina fino a cottura ultimata.

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Zuppe con circa 500 calorie o più

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Minestra di lenticchie con tahina
Ricetta

Minestra di lenticchie con tahina

550
kcal
25min
Vegana
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Zuppa di miso e vermicelli cinesi
Ricetta

Zuppa di miso e vermicelli cinesi

490
kcal
12min
Vegetariano
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Minestra di lenticchie al curry
Ricetta

Minestra di lenticchie al curry

550
kcal
5min
Vegana
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Zuppa di pollo veloce
Ricetta

Zuppa di pollo veloce

450
kcal
20min
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Minestra di pastinaca e castagne
Ricetta

Minestra di pastinaca e castagne

620
kcal
20min
Vegana
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Zuppa di lenticchie pronta per l'uso con semi
Ricetta

Zuppa di lenticchie pronta per l'uso con semi

590
kcal
5min
Vegana

6 consigli e trucchi per preparare la zuppa

1. Rapide: con verdure grattugiate

Chi non ha tempo per sminuzzare tutte le verdure può semplicemente grattugiarle a mano con l’affettaverdure o, ancora più in fretta, con una grattugia elettrica o un tritaverdure. Per ridurre ulteriormente i tempi, si possono anche utilizzare le carote già tagliate a julienne, ad esempio per la zuppa di miso e vermicelli cinesi.

2. Alternativa: verdure congelate

Le verdure congelate si possono utilizzare esattamente come quelle fresche, e il vantaggio è che sono già porzionate e non devono essere mondate e affettate.

3. Domanda cruciale: ridurre in purea oppure no?

Che si preferisca il passato di verdura o il minestrone con la verdura a dadini o a pezzettoni è questione di gusto. Le creme (ad es. di zucca, di porri e patate) sono perfette per un antipasto raffinato, mentre le zuppe con le verdure a pezzettoni sono più indicate come pasto principale, magari con l'aggiunta di pasta, riso o fagioli e anche pollo o lenticchie cotte in scatola. Così facendo si aumenta il contenuto di proteine della minestra e il pasto risulta più equilibrato.

4. Vellutate: con il frullatore tradizionale

Per ottenere una zuppa cremosa e ridotta a purea finissima è sufficiente introdurre le verdure lesse insieme al liquido di cottura, come indicato nella rispettiva ricetta, all’interno di un frullatore tradizionale (il cosiddetto blender). Il trasferimento degli ingredienti dalla pentola al blender è, tuttavia, un po’ impegnativo e bisogna stare attenti a non rovesciare nulla. In più, spesso rimangono residui preziosi all’interno del recipiente. Per far sì che non accada, rimettere le verdure ridotte a purea nella pentola, versare un po’ d’acqua calda nel recipiente e agitare bene inclinandolo in tutte le angolazioni in modo da staccare i residui, dopodiché riunire il liquido alle verdure già frullate. Per questa operazione è opportuno utilizzare meno liquido rispetto a quanto indicato nella ricetta.

5. Semplici: con il frullatore a immersione

Un altro strumento per ridurre le verdure a purea in tutta semplicità è il frullatore a immersione. Il modo più veloce è frullando le verdure direttamente all’interno della pentola in cui sono state cotte. Per evitare i fastidiosi schizzi che rischiano di imbrattare le superfici dell’intera cucina, meglio optare per una pentola dai bordi alti e, se non è disponibile, adagiare un canovaccio su quest’ultima e frullare le verdure sotto di esso, in modo che funga da paraschizzi.

6. Minestre di scorta: da congelare

Se ami le minestre fatte in casa, ma ti pesa farle fresche ogni volta o vivi da solo, puoi anche congelarle. Suddividile in porzioni, così si scongeleranno più in fretta. Lascia raffreddare la minestra e versala quindi in piccoli contenitori ermetici per surgelati o in sacchetti con chiusura a zip. Per fare in fretta e consumare meno energia: togli dal congelatore le porzioni la sera prima e mettile in frigorifero.

Prodotti adatti

Affronta l'inverno al caldo e in salute

di Susanne Schmid Lopardo,

pubblicato in data 16.10.2019, modificato in data 24.10.2024


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