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10 diete: low carb, digiuno e detox a confronto

Dimagrire è un tema onnipresente. Tra i numerosi programmi esistenti è tuttavia sempre più difficile identificare i metodi efficaci. Abbiamo riassunto per te le diete principali. Rispondiamo alla domanda: le diete sono veramente necessarie? Quando è consigliato rinunciare a qualcosa?

In Svizzera oltre il 40% delle persone lotta contro il sovrappeso. Ecco perché esistono così tante diete diverse. Tra i numerosi programmi esistenti è inoltre sempre più difficile identificare i metodi efficaci.

In teoria dimagrire sembra molto semplice: basta introdurre meno calorie rispetto a quelle che si consumano. Qualsiasi dieta che preveda un cosiddetto bilancio energetico negativo in un primo momento funziona.

Tuttavia, per dimagrire sul lungo periodo occorre modificare il proprio stile di vita. Per questo un programma di dimagrimento serio si basa su cambiamenti graduali e a lungo termine dello stile di vita.

10 diete in dettaglio

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Prof. Dott. med. David Fäh

Nutrizionista e docente alla Scuola universitaria professionale di Berna

Le cosiddette diete a formula prevedono la sostituzione di uno o più pasti con frullati, polveri o barrette proteiche. La composizione di questi prodotti è regolamentata e devono obbligatoriamente contenere tutte le sostanze nutritive importanti. 

Vantaggio: il pasto è semplice e rapido da preparare, non occorre scervellarsi su cosa mangiare. 

Svantaggio: molto monotona, il rischio che la terapia venga rapidamente interrotta è molto alto. Inoltre, non si impara a cambiare il proprio comportamento alimentare. 

In sintesi: utile al massimo solo per approcciarsi a un cambiamento delle abitudini alimentari duraturo.

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Prof. Dott. med. David Fäh

Nutrizionista e docente alla Scuola universitaria professionale di Berna

Low carb Il principio sul quale si basa è piuttosto elementare. Dal momento che i carboidrati sono i nostri principali fornitori di energia, facendone a meno si ridurrà in futuro anche l’apporto calorico. 

Vantaggio: secondo alcuni studi le diete povere di carboidrati sono efficaci, oltre ad avere effetti positivi sul tasso di glicemia e sulla secrezione insulinica. 

Svantaggio: l’elenco degli alimenti proibiti è lungo: a seconda di come viene impostata la dieta pasta, pizza, pane, patate e frutta non sono consentiti. L’apporto di grassi è significativamente più alto e quindi anche il rischio di incorrere in malattie cardiocircolatorie. 

In sintesi: la dieta low carb, purché in una versione moderata, sembra essere attuabile. Inoltre bisognerebbe sempre optare per la variante con i cereali integrali. Si dovrebbe continuare a poter mangiare di tutto e dovrebbero esserci alternative a carne e pesce, in modo che non diventi eccessivamente monotona e unilaterale. Sarebbe per esempio opportuno associare a questa dieta latticini, uova, tofu e quorn.

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Prof. Dott. med. David Fäh

Nutrizionista e docente alla Scuola universitaria professionale di Berna

Low fat Il grasso è il macronutriente che fa ingrassare per eccellenza, oltre a essere la sostanza nutritiva con il più elevato apporto energetico. Ecco perché questa dieta abolisce tutti gli alimenti contenenti grassi. Alcune varietà di formaggi e affettati sono assolutamente vietati. 

Vantaggio: chi fa a meno dei grassi riduce l’apporto calorico, purché non vengano assunti sotto una forma diversa. 

Svantaggio: i grassi non sono i soli responsabili dell’aumento di peso. Anche i carboidrati contribuiscono alla formazione dei pannicoli adiposi. Chi evita di mangiare la salsiccia, ma per questo mangia più pane, non crea nessun deficit calorico. 

In sintesi: ridurre i grassi fa bene, ma solo se si presta attenzione anche all’apporto calorico complessivo

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Prof. Dott. med. David Fäh

Nutrizionista e docente alla Scuola universitaria professionale di Berna

Questo concetto racchiude diversi metodi che prevedono il digiuno per un breve periodo di tempo. Ne sono un esempio il restare ogni giorno a digiuno per 16 ore (tra la cena e la colazione) o il saltare completamente i pasti ogni due giorni. 

Vantaggio: i risultati dei primi studi lasciano presagire una percentuale di successo, perché i valori di glicemia e colesterolo migliorano. 

Svantaggio: questo tipo di alimentazione si adatta solo limitatamente alla vita sociale. Chi rinuncia volentieri a una splendida cena in famiglia? 

In sintesi: non è adatta a una perdita di peso duratura. Inoltre non vengono forniti suggerimenti su cosa mangiare. E anche il digiuno deve essere adeguato alla persona e alla sua vita quotidiana. Altrimenti c'è il rischio di attacchi di fame.

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Prof. Dott. med. David Fäh

Nutrizionista e docente alla Scuola universitaria professionale di Berna

Sono consentiti da tre a cinque spuntini al giorno a base di verdura, frutta, acqua o tisana alle erbe. Sono invece vietati carne, pesce, affettati, latticini, pasta, dolci, alcol e caffè. 

Vantaggio: la dieta induce a pensare che il corpo si purifichi da un «eccesso di acidità». 

Svantaggio: non sono ammessi anche alimenti preziosi quali carne e pesce magri. Non si tratta quindi di un cambiamento delle abitudini alimentari duraturo. 

In sintesi: non esistono studi scientifici a sostegno della dieta acido-base. Dal punto di vista medico non vi sono prove che l’alimentazione possa causare uno stato di «superacidità» dell’organismo. La dieta acido-base potrebbe essere considerato come il primo step a breve termine verso un cambiamento a lungo termine delle proprie abitudini alimentari.

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Prof. Dott. med. David Fäh

Nutrizionista e docente alla Scuola universitaria professionale di Berna

La gonadotropina corionica (hCG) è un ormone prodotto durante la gravidanza e pare sia il responsabile dell’aumento del fabbisogno calorico. Iniettato o assunto sotto forma di compresse, nel quadro di una dieta HCG,  quest'ormone è combinato con una dieta povera di grassi e di calorie (meno di 500 calorie al giorno).

Vantaggio: nessuno. 

Svantaggio: l’apporto calorico è eccessivamente basso e causa stanchezza, perdita delle forze, riduzione delle prestazioni, disturbi cardiocircolatori e perdita di massa muscolare. 

In sintesi: questa dieta comporta rischi per la salute e non è consigliabile.

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Prof. Dott. med. David Fäh

Nutrizionista e docente alla Scuola universitaria professionale di Berna

Secondo questa dieta, il nostro corpo si sarebbe geneticamente adattato all'offerta di alimenti del Paleolitico e non avrebbe subito evoluzioni da allora. Per questo la dieta prevede principalmente l’assunzione di piante selvatiche, radici, bacche, frutta secca e selvaggina. 

Vantaggio: si riduce l’apporto calorico, perché si fa a meno di molti alimenti come la pasta, il pane e i dolci. 

Svantaggio: sono consentiti solo pochi alimenti, il che rende questa dieta molto impegnativa. Inoltre non considera che le tendenze alimentari possano anche essere apprese. 

In sintesi: questo tipo di alimentazione non è consigliabile perché priva di fondamenti scientifici.

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Prof. Dott. med. David Fäh

Nutrizionista e docente alla Scuola universitaria professionale di Berna

Suppone che il nostro corpo non sia in grado di sfruttare allo stesso tempo proteine e carboidrati e ne prevede pertanto l’assunzione in momenti separati, ovvero a pranzo carboidrati e verdura e a cena proteine e verdura. 

Vantaggio: in linea generale non ci sono alimenti considerati vietati, garantendo così una dieta equilibrata. Si assumono effettivamente meno calorie, perché la percentuale di carboidrati è solitamente minima. 

Svantaggio: il concetto è stato scientificamente dimostrato essere inefficace. 

In sintesi: la separazione dei singoli gruppi di alimenti complica inutilmente i pasti e non ha alcun effetto.

Metabolic Balance è un concetto che prende in considerazione il metabolismo individuale. Il programma è offerto online o in alcune farmacie, presso medici, naturopati e allenatori. Per ogni partecipante viene elaborato un piano nutrizionale individuale sulla base dei dati personali, dei valori del sangue e delle preferenze della persona. Il principio si basa su una riduzione della quantità di calorie, un maggior apporto proteico e un apporto contenuto di carboidrati. Il concetto è strutturato in diverse fasi. 

Vantaggi: nessun vantaggio

Svantaggi: il piano nutrizionale è molto rigido e la scelta di alimenti estremamente limitata. 

In sintesi: i costi sono elevati. L'efficacia di questa dieta non è provata scientificamente.

Una dieta detox o disintossicante è una cura a base di succhi da fare per alcuni giorni. Si possono bere solo acqua, tisane e succhi di frutta o di verdura. In seguito è possibile mangiare frutta e verdura. In questo modo l'organismo si disintossica.

Vantaggi: una dieta detox può essere eventualmente il punto di partenza di un cambiamento duraturo dell'alimentazione. Deve però essere effettuata solo sotto sorveglianza medica.

Svantaggi: non è una dieta adatta nel lungo termine. La perdita di peso è dovuta a una riduzione delle riserve di glucidi e acqua. Questi chili si depositano nuovamente e in poco tempo sui fianchi. Nel lungo termine può dare adito a carenze o disturbi alimentari.

In sintesi: può generare un effetto yo-yo. Non è provato scientificamente che queste misure favoriscano l'eliminazione di tossine. Un corpo sano è in grado di eliminare le sostanze nocive attraverso il fegato, i reni, l'intestino, la pelle e la respirazione.

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Ecco come dimagrire

  • Non sono necessarie diete rigide. È importante modificare la propria alimentazione a lungo termine.
  • Per dimagrire in modo permanente serve tempo, tanto tempo. Le proprie abitudini alimentari nel mangiare e bere si sono sviluppate nel corso di molti anni e non è certo possibile cambiarle dall’oggi al domani.
  • Inizia con l’apportare piccole modifiche ragionevoli al tuo stile di vita e prefissati obiettivi realisticamente raggiungibili.
  • La cosa più importante quando si intraprende una dieta dimagrante è non patire la fame! Mangia regolarmente, l’ideale sarebbe fare tre pasti principali. Cerca di riempire metà del piatto con verdura o insalata e suddividi equamente l’altra metà tra fonti di amidi e di proteine.
  • Ritagliati almeno 15-20 minuti di tempo per pasto.
  • Presta attenzione al senso di fame e alla sensazione di sazietà e osserva in quali altre situazioni mangi. Quando sei sotto stress, ti annoi, sei stanco o ti senti frustrato?
  • E infine non dimenticarti di bere. Cerca di bere almeno 1-2 litri di acqua o bevande ipocaloriche al giorno.

Le diete da evitare

  • Tieniti a debita distanza da una dieta che pubblicizza un apporto calorico medio inferiore alle 1500 calorie al giorno, perché il tuo corpo non disporrà di energia a sufficienza per dimagrire e perderà principalmente massa muscolare.
  • Le diete unilaterali o i programmi di dimagrimento estremamente radicali sono destinati a fallire perché non sono adatti all’uso quotidiano.
  • Le perdite di peso superiori a un chilo a settimana non sono salutari per il corpo, non farti abbindolare da questo tipo di offerte.
  • Anche le tabelle e i piani non possono essere rispettati per lunghi periodi, dovresti poter adeguare la dieta alle tue esigenze senza necessità di seguire rigidi schemi.

di Claudia Vogt, Prof. Dott. med. David Fäh e Pia Teichmann,

pubblicato in data 20.12.2017, modificato in data 21.12.2022


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