Una porzione di cavolo riccio copre il fabbisogno giornaliero di vitamina C, mentre gli spinaci sono ricchi di sostanze nutritive: iMpuls ci spiega quali verdure invernali apportano maggiori vitamine e sostanze nutritive.
Fresche o ben conservate in negozio, hanno tutte un comun denominatore: danno energia per affrontare l’inverno. Carote, diverse varietà di cavolo, indivia, zucca, patate, formentino - gli ortaggi invernali di stagione sono ricchi di vitamine e sostanze nutritive. Un dato sorprendente: già soli 100 g di cavolo riccio coprono il fabbisogno giornaliero di vitamina C di un adulto. Una carota grande apporta la vitamina A necessaria per l’intera giornata. Le verdure invernali, oltre a portare varietà in tavola, contengono molte delle vitamine e delle sostanze nutritive necessarie per il corretto funzionamento del nostro corpo.
Quale verdura invernale è particolarmente ricca di vitamine? Quale può essere considerata un jolly per tutte le stagioni? Ecco una hit list degli ortaggi invernali che si possono trovare adesso sugli scaffali dei negozi.
D’inverno le carote sono una delle migliori fonti vegetali di betacarotene, il precursore della vitamina A.
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Il cavolo riccio è un prezioso jolly vitaminico: tra tutte le verdure invernali è il numero uno tra i vari tipi di cavolo. Spicca soprattutto per il suo elevato contenuto di vitamina C (140 mg su 100 g).
I cavoletti di Bruxelles amano le temperature fredde. Temprati dalle intemperie, sono un’ottima fonte di potassio e vitamina C, ma contengono anche fosforo e vitamina A.
Tra i tanti preziosi nutrienti che gli spinaci apportano al nostro organismo, merita una menzione particolare la vitamina B2. Infatti, insieme al formentino e all’indivia belga - entrambi freschi di raccolto, anche d’inverno - gli spinaci occupano di diritto una posizione nella top five delle verdure più ricche di sostanze nutritive.
Insieme a lenticchie, fagioli e piselli, le patate rappresentano una pratica fonte vegetale di vitamina B1 (tiamina) e B6.
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Nonostante cresca al buio diversamente dalle altre piante, l’indivia contiene numerose sostanze minerali, come potassio, calcio e fosforo, nonché vitamina A, B1, B2 e C. Imparentata con la cicoria, conosciuta come surrogato del caffè, nel corso del tempo l’indivia si è conquistata un posto d’onore tra gli ortaggi invernali anche perché povera di calorie.
Dato che la zucca si conserva a lungo senza bisogno di essere congelata, le zucche raccolte in autunno mantengono la loro stagionalità anche d’inverno. Queste verdure arancioni devono il loro colore - come le carote - all’elevato contenuto di betacarotene. Contengono inoltre potassio, calcio, ferro, vitamina C e B.
Il cavolo bianco è rinomato in tutto il mondo sotto forma di crauti. Il cabis, come tutti gli altri componenti della famiglia dei cavoli, contiene vitamina C, potassio, calcio e fibre. Il cavolo rosso deve il suo colore alla presenza degli antociani. I coloranti vegetali presenti naturalmente nella pianta, oltre a conferire la caratteristica sfumatura rossa, proteggono le nostre cellule.
Il formentino o valerianella è l’insalata invernale più amata. Il suo aroma nocciolato si armonizza alla perfezione con olio di noci, nocciole, uova, pancetta, funghi e frutta di stagione. Inoltre è ricco di vitamine, come la vitamina C e l’acido folico, e contiene anche il betacarotene, precursore della vitamina A.
Cresce anche a temperature sottozero e fornisce un prezioso apporto di vitamine e sostanze nutritive tipiche dei climi freddi.